Il freddo stava iniziando a farsi sentire su Hogwarts segno che il tempo trascorreva inesorabile e il Natale si faceva sempre più vicino. La strega più brillante della sua età quella notte non riusciva a dormire, aveva impressa nella sua mente l'immagine della giovane ragazza Serpeverde e, da brava Grifondoro decise che l'avrebbe perdonata. Entrò in sala grande con il sorriso smagliante e tanta voglia di sentirsi buona. Si diresse al tavolo della sua casata. Salutó Harry e Ron e raccontò loro della Pansy e dell'imperio. I ragazzi incuriositi ascoltarono nei minimi dettagli quella storia che aveva dell'incredibile. Come poteva una ragazza apparentemente tranquilla escogitare tante macchinazioni!! A metà tra stupore ed incredulità annunciarono di voler riferire tutto alla McGrannit .Hermione ovviamente era contraria, non voleva mettere nei guai nessuno tantomeno una ragazza che fondamentalmente le faceva quasi cimpassione. Dissi loro che ciò faceva parte del passato e che non serviva infierire su una ragazza fondamentale sola che aveva agito così solo per uscire dal suo isolamento. Sbirciò al tavolo dei Serpeverde e trovo Pansy lì raccanto alle sorelle Greengras, Daphne e Astoria che rideva di gusto. Fu sollevata da quella vecchia immagine, in fondo si era un po' affezionata a lei, un po' le voleva bene. Le balenò nella mente mente la Pansy in lacrime. Nonostante tutto non abbandonò lidea di perdonarla.
Era appena uscita dall'aula di pozioni diretta verso la capanna di Hagrid per la lezione di cura delle creature magiche, quando nei freddi corridoi dei sotterranei sbattè la spalla a una divisa scolastica con il logo verde e argento. "Pansy ti stavo cercando" esclamò Hermione. Poi continuò: "Ho riflettuto su quel..." Non finí di parlare che alle spalle della ragazza si presentarono Daphne e Astoria e subito quest'ultima esclamò: "che fai Pan?" Subito quella reagì e disse: "non ho bisogno di te e della tua stupida pietà mezzosangue". Hermione era sconvolta e ci mise qualche secondo per formulare una frase di senso compiuto, intanto la mora era già andata avanti seguita dai suoi nuovi cagnolini, le sorelle Greengras. Daphne la scansó mentre Astoria le diede una spallata e sussurro un incantesimo che le fece volare tutti i manuali e quaderni che aveva in mano. Da dietro l'angolo spuntarono Malfoy e il suo scagnozzo Goyle che subito presero a insultarla e ghignare. Da quel magico angolo, se così si poteva definire spuntó almeno una persona desiderata, Fred Weasley che esclamò: "ARESTO MOMENTIM" poi prese i libri di Hermione e glieli porse, poi urlò a Malfoy e a Goyle: "cos'avete da guardare evaporate nella tana di voi stupide serpi". Quelli stavano per controbattere ma Fred lanciò un drago pirotecnico e i due ancora sogghignando fuggirono a gambe levate. Alla ragazza scappo una risatina, Fred le spostó una ciocca di capelli dal viso e le chiese se stesse bene. Lei annui. "Quindi a stasera" disse poi e sparí dietro quel misterioso angolo.
Era ormai pomeriggio ed Hermione si dirigeva ad Hogsmeade da Madama Roberta per la sua burrobirra con Fred. Arrivò li e trovo il ragazzo in un angolo appartato del locale, si sedette e parlarono di tutto ciò che era successo, a Fred sembrava stessero raccontando una storia di fantasia invece era tutta realtà. Finiti i loro bocchali si dirissero verso la stamberga strillante per passare la serata e lí sarebbero successe tante cose...
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-IL DIVERSO CHE CI UNISCE-FREMIONE
Fantasy[COMPLETA] Dopo la guerra magica tutto è tornato alla normalitá. Le attività scolastiche riprenderanno a settembre e l'estate passerá tranquilla. Hermione, la strega più brillante della sua età passerá l'estate dai Weasley e un altro anno a Hogwarts...