Capitolo 19

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Le giornate passavano abbastanza in fretta alla tana, tra i buonissimi pranzi della signora Weasley e le partite a Quidditch tra Harry Ron e i gemelli ma soprattutto per Hermione.  Gli incontri al tramonto e all'alba ogni mattina e sera sulla famosa poltrona insieme a Fred, quella poltrona  che faceva riaffiorare alle loro menti il ricordo dei loro primi incontri.

Era l'alba di Natale e quella mattina sarebbe stata molto movimentata. "Buon Natale gattina", le disse quando raggiunse la ragazza davanti alla finestra. "Auguri", si limitò a dire lei. Fred le passó una scatolina rossa e gli disse: "ho preso una cosina per te ma preferisco dartela ora che siamo soli".

La curiosità prese il sopravvento su tutto e la ragazza aprí velocemente la scatola. All'interno una fantastica rosa rossa con le sfumature bianche che regalava alla ragazza un momento di dolcezza e romanticitá che mai avrebbe immaginsto. Avvicino il volto con l'intento di annusare il fiore e proprio in quel momento...ne uscì uno spruzzo d'acqua. Il primo istante fu di gelo, ma subito la tensione lasciò spazio ad  una fragorosa risata.
Ad Hermione quel tempo trascorso alla tana era servito a comprendere che  Fred era una persona che la sapeva ascoltare la sapeva comprendere e si ricordò del loro primo "appuntamento" . Sotto la rosa si trovava un anello bellissimo, di argento con le due orecchie di un gattino (foto all'inizio del capitolo), Fred lo prese e glielo faccio indossare. E prima che potesse parlare scese George tutto ansioso e frenetico, riferendo ai due ragazzi che quella mattina sarebbe arrivata Angelina.

La permanenza di Angelina fu molto accettata soprattutto da Hermione con la quale si diverte molto.

Era arrivata la sera di Capodanno e lei condivise con i Weasley la tradizione babbana di rimanere fino a mezzanotte svegli con dei fuochi d'artificio al seguito. Questi decisero di accettare e subito Fred e George si misero all'opera per i fuochi. Ma il destino volle che quel giorno Fred si ammalò. Passò gran parte della giornata in camera sua e alle 10 già si addormentò.

Di sotto c'era aria di festa ed Hermione intelligente com'era non poté non notare gli sguardi  complici e pieni d'ansia tra Harry e Ron ma decise di non indagare.

Allo scoccare della mezzanotte George provvide a fare scintillare bellissimi fuochi colorati. Si fece tardi  e tra una chiacchiera e l'altra i più decisero di andare a dormire, tutti tutti tranne Harry Ron ed Hermione. Hermione si era un po' appartata  e prese tra le mani il suo libro preferito mentre i due continuavano con i loro sguardi complici.

Ron si schiari la voce e disse "Em... Hermione Ti volevo chiedere... Cioè io volevo... No io non volevo...volevo parlarti di ciò che è successo nella camera dei segreti l'anno scorso durante la guerra" , disse tutto di un fiato. Tutti e tre erano rimasti col fiato sospeso. Hermionene non si aspettava minimamente quelle parole. Poi ricordò e dopo una veloce riflessione pensò che per lei quel bacio non aveva rappresentato nulla. Preso dal panico non si accorse che Ron le si avvicinava sempre di più e d'un tratto la bacio. Hermione restò di ghiaccio, era evidente che era confusa confusa.

Salutó frettolosamente i ragazzi e tornò nella sua camera non prima che l'intrepido Ron le lasciò un altro bacio sulle labbra. Questa specie di sceneggicata continuó per più di una settimana e fortunatamente Fred non si accorse di nulla. Ma non sempre la fortuna girava dalla sua parte...

-IL DIVERSO CHE CI UNISCE-FREMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora