Capitolo 17

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Vi consiglio di ascoltare la canzone mentre leggete il capitolo. Buona lettura

L'ingresso nell'enorme edificio non fú uno dei migliori infatti entrambi ne erano usciti un po' impolverati. Fred prese la mano di Hermione e la trascino con sé verso una specie di terrazzo che dava su tutta Hogwarts. Ormai si stava facendo sera ed il sole stava tramontando. "Bello eh?" Disse Fred. "Si" rispose lei. Rimasero lì per più di venti minuti a guardare il cielo che iniziava a presentare le stelle e a fissarsi nei loro occhi color nocciola.

Mentre il tempo inesorabilmente trascorreva, si era fatto tempo di tornare a scuola e entrambi ancora più polverosi di prima uscirono dalla stamberga strillante. Erano davanti al ritratto della signora grassa e per tutto il tragitto non avevano parlato. "Demiguise" disse Hermione e la signora li lascio passare. "Ti accompagno al dormitorio" disse Fred e la ragazza le sussurro un grazie. Arrivati lì prima che lei aprisse la porta Fred le prese la mano e la guardò negli occhi e pian piano le si avvicinò. Le loro labbra erano a pochi centimetri di distanza ma Hermione si scanso. "Oh...em...scusa...io....non...em...buonanotte" concluse molto a disagio Fred.

Hermione era abbattuta, come spesso accade a si trovava un istante dopo buttata su quel letto a pensare a quanto fosse stata stupida. Questa volta si era lasciata influenzare da pensieri del tipo... "e se magari ti fa stare male" o "e se per inseguire il cuore perdi la concentrazione e non riesco a passare i G.U.F.O ". Non ce la fece più, sempre tormentata da mille pensieri, sempre confusa, sempre indecisa, sempre quella vocina perbenista che la portava alla realta... al mondo della brava ragazza lige al dovere... che non può permettersi le emozioni forti, né di vivere da adolescente sbadatella... Al diavolo la vocina perbenusta... Mollò tutti i suoi pensieri su quel letto disfatto e colmo di pensieri razionali e corse veloce su verso il dormitorio maschile. Sperò di trovare Fred ancora fuori dalla stanza dato che aveva perso cinque minuti buoni a litigare con la" Hermione per bene". Il destino le fu favorevole perché Fred non era ancora entrato in stanza, aveva passato qualche minuto alla finestra del corridoio del dormitorio a guardare dare quello stesso cielo che qualche minuto prima guardava con la ragazza che amava. Come era stato stupido ad osare così tanto, a cercare di baciarla sapendo che lei ragazza impettita lo avrebbe respinto. Avrebbe dovuto essere più prudente, così rischiava di perderla per sempre.  "Fred aspetta!" urlò la ragazza distante di un bel po' di gradini dal ragazzo. Fred tra stupore e felicità le andò incontro.

"Em...si dim" prese a dire il ragazzo ma Hermione non gli diede il tempo di finire che si alzò sulle punte e lo bacio. Era un bacio dolce, era come se i due dopo tanto tempo avessero davvero ricominciato a respirare. Sembrava che le labbra di entrambi combaciassero e sapessero che il loro posto sarebbe stato lì per sempre. Hermione mise le mani nei capelli rossi del ragazzo e lui le prese i fianchi e l'avvicinò a se approfondendo il bacio. Si staccarono affannati e si girarono per tornare nelle loro stanze senza guardarsi negli occhi. Fred ormai a distanza le disse: "Buonanotte gattina".Lei sorrise al pensiero che lui  ascoltasse sempre con attenzione ciò che diceva. Proprio quel pomeriggio gli racconto del suo inconveniente al secondo anno con la pozione polisucco.

Entrò nel dormitorio e si sdraiò sul letto col sorriso sulle labbra, non curante che il giorno successivo sarebbero iniziate le vacanze e lei aveva dimenticato di preparare le valigie...

-IL DIVERSO CHE CI UNISCE-FREMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora