Ebbene sì passarono 10 lunghi anni dal giorno in cui Hermione Jean Granger fu promossa ai M.AG.O.. Il resto dell'anno lo passó sempre sola perché nessuno le rivolse più parola e anche Fred la evitava. Ormai era abbandonata al suo triste destino, perché lei non era una delle tante principesse delle storie bensì una ragazza normale. Ormai era il ministro della magia e viveva in una piccola abitazione nella Londra babbana in compagnia di un gatto rosso.
Aveva i capelli lunghi e arruffati come al solito, un corpo minuto e pallido. A tutti sembrava che la sua vita andasse bene ma spesso rimpiangeva i suoi anni ad Hogwarts.
Come ogni mattina si vestí e si diresse alla cabina telefonica per andare in ufficio. Erano ancora le 7 e mancava ancora un'ora all'inizio del lavoro ma a lei piaceva arrivare in anticipo per vedere l'alba dall'ingresso dell'area dell'ufficio dei negozi di Diagon Alley.
Sfogliava un libro e sorseggiava del caffè con un pizzico di zenzero, quando sentì i passi di qualcuno alle sue spalle. Sentì una voce che sussurrava: "ti piace ancora l'alba eh?". La ragazza sobbalzó nel sentire quella voce così familiare, non poteva essere davvero lui. "Vedo anche che porti ancora l'anello con il micio ", disse ancora quella voce. "Chi è?", disse Hermione con fare insicuro anche se le ultime battute le fecero chiaramente intendere chi davvero essere. "Sai chi sono" rispose Fred. "È passato tanto tempo e probabilmente ho sbagliato a ignorarti ma...". "Senti Fred devo andare" e lei freddamente senza neanche voltarsi andò via verso il suo ufficio.
La giornata passo lenta e monotona ed Hermione cercó di mantenere il controllo dopo l'incontro con il Weasley.
Ad interrompere i suoi pensieri fu la sua segretaria che gli poso una lettera sulla scrivania. La lettera era si Fred, come ai vecchi tempi, pensò. La invitava a rivedersi quella stessa sera proprio lì dove si erano incontrati al mattino.
La ragazza eternamente indecisa pensò a quale potesse essere l'argomento di quell'incontro, semmai avesse deciso di andarci. Decise di non presentarsi, poi quasi magicamente mentre ancora pensava all'incontro della mattina si trovò sul luogo dell'appuntamento. Lo trovó lì che aspettava e prima ancora che lei potesse dire qualcosa lui prese a dire: "allora so che probabilmente sono stato un schifo e so anche che sei una persona magnifica, perché so che non dicesti nulla a Ron per non farlo soffrire e io me la sono presa e non ti ho più cercata. Sai in questo anni ho provato a dimenticarti ma non ci sono riuscito. Ho intrapreso una relazione con Lavanda, adesso ci vivo assieme ma stamattina quando per caso ti ho rivista dopo tanti anni, tutte le mie premesse di non cedere, di non cercarti, tutti quei muri che avevo creato si sono praticamente disintegrati. Sai che mi hai spezzato il cuore e probabilmente pensi la stessa cosa tu di me. Ora prendi il mio cuore e fa ciò che vuoi spezzalo se ti va, che ne dici micetta?". Hermione non sapeva cosa dire così si fiondo sulle sue labbra perché le erano mancate, eccome...
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-IL DIVERSO CHE CI UNISCE-FREMIONE
Viễn tưởng[COMPLETA] Dopo la guerra magica tutto è tornato alla normalitá. Le attività scolastiche riprenderanno a settembre e l'estate passerá tranquilla. Hermione, la strega più brillante della sua età passerá l'estate dai Weasley e un altro anno a Hogwarts...