Il giorno dopo, a scuola, non si faceva altro che parlare della festa che Lydia avrebbe organizzato a casa sua.
Scott aveva approfittato di aver un bel rapporto con Allison per invitarla: ormai si vedeva lontano chilometri che i due si piacevano.
A chi non piaceva Scott, era Jackson.
Essendo il capo della squadra di LaCrosse, si era chiesto come mai Scott fosse nettamente migliorato in campo.
E si diede un'unica spiegazione.
Mentre andava all'armadietto per riporre i libri, Wendy li sentì parlare a quello del fratello.
-Che cosa prendi? Steroidi? Qualche succo magico?- gli domandò bruscamente.
Scott si ritrovò spaesato.- Cosa? E' mia madre che fa la spesa...-
D'un tratto, Jackson gli chiuse lo sportello con forza.- Non fare il finto tonto con me, McCall!-
Wendy si sentì d'obbligo di intervenire.- Jackson, smettila, ti ha appena detto che non prende niente. Geloso che possa essere migliore di te?-
Il ragazzo digrignò i denti.- Nessuno è meglio di me.- borbottò, guardandola male.- Vi tengo d'occhio...- continuò, avvicinando il viso a quello della ragazza.- Cagna moscia.-
Wendy lo fissò negli occhi, ringhiando e, senza accorgersene, durante quella specie di gara di sguardi, le sue pupille divennero di un giallo acceso.
Jackson aggrottò le sopracciglia e, come intimorito, se ne andò.
Scott sospirò.- Ci mancava solo questo.-
Wendy alzò gli occhi al cielo.- Scott, non devi permettergli di avere questo potere su di te. Lui non è nessuno.-
***
Prima di andare alla festa con Allison, Scott e Wendy passarono a casa di Stiles.
Gli aveva messaggiato che dovevano vederlo urgentemente.
Lo trovarono accasciato alla scrivania, con a terra una decina di fogli e bicchieri che puzzavano di caffè.
Wendy gli si avvicinò lentamente, poggiando le labbra sul suo orecchio.- Stiles!- urlò.
L'amico sobbalzò e quasi non cadde dalla sedia, mentre i due fratelli se la ridevano.
-Sono sveglio!-
-Quanti caffè hai bevuto?- gli domandò Scott, sedendosi sul suo letto.
-Un po'...- bofonchiò l'altro, raccogliendo la pila di fogli.- State a sentire, ho fatto delle ricerche. Dicevo sul serio quando vi ho detto della licantropia e i cambiamenti che avete avuto ultimamente ne sono una prova.-
I due fratelli si guardarono divertiti.- Scott, siamo dei lupi mannari.- ridacchiò la ragazza.
Stiles sbuffò.- Parlo sul serio! Avete detto di aver sentito un ululato quella notte: non capite? Era un lupo! Vi ha morso! E indovinate: c'è la luna piena stanotte! Scott, non dovresti andare a quella festa.-
Ma Wendy non voleva starlo ad ascoltare.- Senti, non mi interessa del perché ora sono come sono. La mia pelle sta una favola, mi sento molto meglio! Forse si chiama solo pubertà o forse finalmente le cure iniziano a funzionare. Scott non ha nemmeno più bisogno del suo inalatore!- gli disse, con una smorfia gioiosa.- Sto benissimo Stiles, non mi sono mai sentita meglio.-
-E io finalmente ho l'occasione di uscire con una bellissima ragazza.- intervenne Scott, facendo per andarsene.- Ci vediamo, eh.-
Wendy capì dallo sguardo di Stiles che fosse dispiaciuto del fatto che non gli credevano.- Adesso buttiamo tutto.- continuò, cestinando il caos.- E ci vediamo un bel film, che ne dici?-
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My wolf Friend (Teen Wolf S1 FF)
FanfictionStiles, Scott e Wendy, il trio inseparabile, era al terzo anno. Scott era un ragazzo robusto, dalla pelle un po' scura, una chioma di capelli neri e gli occhi nocciola. La sua caratteristica che lo distingueva da qualsiasi 16enne, era la mandibola q...