We are not Batman and Robin!

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Nel pomeriggio, Wendy aveva una delle sue mensili visite all'ospedale per controllare l'avanzamento della malattia.

Sapeva già che i risultati del prelievo di sangue avrebbero sicuramente rivelato che le cose erano cambiate, ma avrebbe voluto vedere la faccia di sua madre.

Melissa si era impegnata così a fondo per lei.

Entrambi aspettarono nella sala d'attesa, dove Wendy vide anche Lydia e Jackson.

Scott aveva avuto un brutto scontro con lui e gli aveva lussato la spalla: probabilmente erano venuti per un controllo.

-Che ti ha detto?- gli chiese Lydia.

-Che guarirò: devo fare delle iniezioni di cortisone, ma non di esagerare.- rispose il ragazzo.

-Ne farai una prima di ogni partita. Ricordati che ti voglio al meglio.- continuò lei, baciandolo intensamente.

Dentro di se, Wendy si chiese i perché Jackson si lasciasse trattare da lei come un cagnolino.

E dall'altra parte, Lydia era una delle ragazze più intelligenti della scuola, ma si comportava continuamente da oca.

-Signorina McCall?- intervenne il medico, lasciandole entrare nella sala.

Non appena entrarono nella sala, il medico fece un sorriso sbalordito.- Io non ho idea di come sia possibile, ma le cellule di Wendy stanno guarendo da sole. Non c'è più alcuna traccia della malattia!-

Melissa sgranò gli occhi lucidi.- Mi sta dicendo che i trattamenti hanno funzionato?-

-A quanto pare sì, non so spiegarle nemmeno io, è un miracolo!-

Un morso, vorrai dire.

-Hai sentito Wendy?! Stai benissimo!- piagnucolò la donna, abbracciandola.

Wendy la strinse a se, carezzandola.- Sì, mamma, andrà tutto bene d'ora in poi.-

***

Quando si fu fatta sera, Stiles e Wendy si riunirono alla Jeep, aspettando che Scott tornasse da casa di Allison.

Nonostante avesse saputo che suo padre Chris fosse un cacciatore, Scott continuava a frequentarla, ma egli lo teneva sempre d'occhio.

-Indovina! Oggi sono andata in ospedale a fare gli esami e come pensavo, quelle stronze delle mie cellule ora sono come quelle di un normale essere umano...Con, beh, un po' di licantropo.- spiegò Wendy a Stiles.

Il ragazzo l'abbracciò di colpo.- Sono felicissimo, Wendy.- le sussurrò.

Wendy non se l'aspettava, ma si lasciò andare al suo calore e gli accarezzò la nuca dolcemente.

Scott arrivò e si schiarì la voce, così i due si separarono imbarazzati.

-Facciamo questa cosa.-

Con la Jeep si avviarono a scuola, ma i cancelli erano chiusi e il guardiano notturno controllava sia dentro che fuori.

-Tu resta qui a fare il palo.- disse Scott al migliore amico.

-Un momento, perché io devo fare sempre Robin?!- borbottò Stiles.

-Noi non siamo mai stati Batman e Robin!- ribatté Scott.

Wendy sbuffò e fece un salto per arrampicarsi sul cancello e arrivare dall'altro lato.

-C-che fai?-

-Tra i due litiganti, il terzo gode.- commentò, roteando gli occhi.- State qui e controllate che non venga il guardiano.- continuò, avviandosi allo scuola bus.

-Non dovremmo lasciare che abbia tutto questo controllo su di noi.- borbottò Scott.

-No, infatti, m-ma certe volte mi fa paura.- balbettò Stiles, grattandosi la testa.

-Sì, pure a me...-

Stiles abbassò lo sguardo, ma sorrise.- E' sempre stata la più forte di noi tre, nonostante quello che le stava succedendo.-

Scott annuì sorridendo.- Sì, è vero.-

Di soppiatto, Wendy salì sull'autobus e, come le aveva detto Derek, si concentrò.

Chiuse gli occhi e poggiò una mano su un sedile, sperando di ricordare.

Si ritrovò alla notte precedente, vedeva il sangue e l'uomo che urlava.

In fondo al mezzo, un grosso animale nero con un paio di spaventosi occhi rossi.

Teneva il conducente per la caviglia e qualcun altro, con gli occhi dorati, gli teneva la testa.

No, non era Scott, era lei.

Aizzò i propri artigli contro il suo petto e glieli conficcò nella carne.

Poi, si voltò e dietro di lei, un altro licantropo, suo fratello, che fino a quel momento cercava di fermarla, inutilmente.

Wendy spalancò gli occhi quando sentì il suono di un clacson: Stiles la stava avvertendo che il guardiano si stava avvicinando.

Allora la ragazza scese dal bus e con un salto sovrannaturale, oltrepassò i cancelli e salì a bordo della Jeep.

-Allora, cosa hai scoperto?- le chiese Scott, impaziente.

Wendy aveva lo sguardo sconvolto.- E' stato l'alfa...E' grosso, più grosso di quanto immaginassi. Non sei stato tu, hai cercato solo di fermarmi. Sono stata io...-

My wolf Friend (Teen Wolf S1 FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora