Sapphire osservò come, nel giro di pochi istanti, la stanza d'hotel nella quale alloggiava si fosse tramutata in un vero e proprio campo di battaglia. Le poche bottiglie d'acqua che le rimanevano erano a terra assieme al contenuto del frigorifero portatile; le due uniche sedie ed il tavolo erano state ribaltate così come le coperte ed i cuscini con cui quella sera avrebbe dovuto dormire.«Datti una calmata, Ron.» L'uomo sbuffò dal naso con forza, battendo l'ennesimo pugno contro il muro. Le cose non stavano andando come aveva programmato e ciò che gli puzzava di più era la chiamata di risposta che Irwin aveva ricevuto poco prima. Quella stupida ragazzina gli era sembrata di qualche utilità, prima, ma ora che non ne aveva più bisogno non poteva fare a meno di sentirsene disgustato. Era stata lei a proporgli l'idea di portarlo con loro in Irlanda. Era colpa sua se aveva tutti quei problemi, ed ora pretendeva che si calmasse?
«Grazia e Gabriel sono morti, tutto il lavoro fatto fino ad adesso è andato perduto e tu mi chiedi di stare calmo? Avevi detto che sarebbero venuti qua a chiedere aiuto, cazzo!» Sapphire fece schioccare la lingua contro il palato in un chiaro segno di sdegno. Si passò una mano fra i capelli appena tinti di blu ed alzò gli occhi al cielo, come se la situazione non la toccasse minimamente. Ron era troppo sfrontato, con poca pazienza e l'intelligenza di un uomo primitivo, ma aveva ancora bisogno di lui.
Gli avrebbe lasciato credere di essere il capo ancora per un po', dopodiché, una volta che il suo incarico fosse finito, lo avrebbe ucciso come aveva fatto con tutti gli altri. Non le importava che lui la ammirasse, ne che avesse una compagna ad attenderlo a casa. Doveva rimanere calma, fargli credere che era dalla sua parte e spingerlo a fare ciò che lei non avrebbe mai osato: sporcarsi le mani. Perché si, era una persona dalla morale ben poco pulita, ma mai era scesa tanto in basso da essere costretta ad uccidere.
C'era sempre stato qualcuno pronto a farlo per lei, o meglio, per l'ideale che portava avanti: gli umani erano l'unica specie che doveva abitare il mondo. Non c'era posto per quegli strani incroci animali, ne tantomeno per la loro politica. Andavano eliminati tutti, e quale miglior modo se non accerchiare i principali Clan? Pian piano avrebbe estirpato quella feccia dalla faccia della terra.
«Hai ragione. Sono stata imprudente.» Con lentezza, la donna andò a carezzare la guancia dell'uomo che le stava di fronte. Fece passare le unghie laccate di rosso sulla sue pelle, esibendosi poi in un espressione così dispiaciuta e serafica che non potè fare a meno di dubitare della veridicità delle sue parole. «Ma potremmo sfruttare quest'occasione cercando rinforzi, non credi?» Alla sua richiesta di spiegazioni, lei continuò con il suo consiglio:
«Ai Cercatori serve un nuovo business. Non è passato molto tempo dalla morte di Ermas ed i nostri iniziano ad aver paura di quello che potrebbe succedere loro se si scontrassero con un Mannaro qualsiasi. Se riuscissimo ad allargare il nostro giro d'affari e a convincere quanta più gente possibile che il mercato nero paga meglio rispetto ad altri tipi di consumatori, li avremmo tutti in pugno.» L'idea, infatti, era nata al solo scopo di tutelare le loro vite ed al contempo arricchirsi senza dover causare troppi morti.
Certo, odiavano quelle creature, ma tenerle in vita avrebbe portato loro il doppio dei guadagni abituali. C'erano uomini disposti a sborsare cifre enormi per comprarli vivi, al solo scopo di usarli come giocattolini. Dall'altra parte potevano usare gli scarti estraendone il sangue e rivendendolo a terzi. Tutto ciò che avevano era fonte di ricavo, e lei non si sarebbe fermata solo perché una stupida ragazzina si era trovata nel posto sbagliato al momento meno opportuno.
«Vuoi cercare degli acquirenti o reclutare Cercatori?» Vedendo Ron visibilmente più calmo Sapphire non potè fare a meno di imitarlo.
«Per ora limitiamoci a cercare clienti.» Se fosse servito a qualcosa avrebbe lei stessa somministrato la dose ad un paio di individui. L'uomo si carezzò il mento, annuendo.
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DRAGON'S BLOOD
WerewolfII Capitolo della saga "Wolf's Series" È incredibile come, in una sola notte, la tua vita possa cambiare radicalmente. È questo il primo pensiero che passa nella mente di Freya quando, una sera, si ritrova costretta a soccorrere uno sconosciuto nel...