Triage by Sammon [traduzione italiana]

Loop 10: Avvicinarsi

È passato un giorno senza che accadesse nulla di interessante. Tol ed io siamo ancora distanti come prima. La sonnolenza non fa che peggiorare, così tanto che sono vicino al collasso. Guardo l'ora. Sono le 7 del mattino, solo un'ora e potrò tornare nel mio letto ad abbracciare il mio gatto, che sta sicuramente dormendo felice nella mia stanza. Da quando sono tornato indietro nel tempo non ho dormito quasi per niente a causa del lavoro. Durante l'ultimo turno di notte non ho fatto altro che correre una parte all'altra del pronto soccorso, senza riuscire a sedermi neanche un minuto fino all'alba. In questo momento sento come se la mia anima stesse per lasciare il mio corpo.

"Come stai dottore?" Toy mi saluta mentre io sono seduto dietro il banco delle infermiere. Guardo l'infermiere che aveva condiviso con me il mio stesso destino quella stessa notte.

"Non ce la faccio più. Sono stanchissimo" mi lascio andare ad un lungo sbadiglio che lo fece ridere.

"Alla fine hai incontrato quel ragazzo?" Toy trascina una sedia per sedersi vicino a me. I suoi occhi splendono pieni di interesse.

Guardo a destra ed a sinistra per assicurarmi che nessuno stesse ascoltando prima di bisbigliare "L'ho incontrato"

Un grande sorriso compare sul suo volto "Com'è andata?"

"Parlava con una ragazza" scuoto la testa scoraggiato. "Lui è un uomo, stava parlando con una ragazza ed io non sono riuscito a capire come approcciarlo"

Toy ridacchia "Io non smetterò di sostenerti . Ma dobbiamo trovare un modo per avvantaggiarti contro la donna." E poi inizia a parlare con un tono di voce acuto accentuando i gesti con fare femminile "Ti darò dei consigli. Forse non sarai d'accordo con l'idea dell'andare lì a schiaffeggiare quella gattamorta e dirle che quella persona non è alla sua stessa altezza, vero? Allora devi essere più carino! Devi essere più "indimenticabile". Dottor Tihn devi vestirti bene e tenere sempre i capelli in ordine, proprio come adesso. E dopo dovrai fare qualcosa che quella gattamorta non potrà mai fare. Sei un dottore no? Hai soldi! Spendili per lui, compragli qualcosa di costoso e fantastico. Accompagnalo a casa e tocca spesso il suo corpo. Siete due ragazzi, lui non farà obiezioni. Ogni volta che ne avrai l'occasione..."

"Aspetta! Aspetta! Aspetta!" fermo Toy prima che vada troppo oltre "Finirei in galera se facessi una cosa simile"

L'infermiere spalanca gli occhi "Il dottore sta corteggiando un minorenne?"

"No..." inizio a sentir salire il mal di testa "È ... molto di più di questo. Le nostre famiglie si conoscono. Per questo ho paura di esagerare"

"Chi l'ha detto?" Toy squittisce a voce così alta che tutte le infermiere si girano verso di noi "Sei più avvantaggiato. Vai d'accordo con i suoi genitori, vai a visitarli a casa!"

Mi blocco sentendo le sue parole. Ha ragione. Perché non ho pensato al fatto che la zia non può  sapere che le mie intenzioni non sono proprio delle più pure.

"Vedere o non vedere le cattive intenzioni del dottore dipenderà solo da te, giusto?" quando Toy finisce di parlare la porta del pronto soccorso si spalanca con un caso di un anziano in codice giallo. Mi alzo in fretta.

"Vado a vedere il paziente. Ne parleremo dopo"

"Va bene dottore. Se hai bisogno di consigli vieni pure da me" mi fa ok con la mano. Di solito lui è una persona molto calma e concentrata sul lavoro. Ma dopo averlo conosciuto meglio ti rendi conto che in realtà è una persona molto carina. Se riuscirò ad avere un appuntamento con Tol gli offrirò la cena... Sempre se Tol non abbia nulla in contrario.

Questo è il periodo dei turni di notte, ciò significa che dovrò lavorare fino a tardi ancora per molti giorni. Di conseguenza le 4 del mattino diventano l'orario in cui andare a dormire. Per poi svegliarmi alla stessa ora, ma di pomeriggio, con le luci della sera che filtrano dalla mia finestra. Mi metto a sedere carico, perché ho dormito abbastanza. Sbatto gli occhi guardando l'orso sulla mia coperta. Anche se ho dormito bene sento ancora il cuore pesante come il giorno prima.