TRIAGE LOOP 9.3

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Siamo tornate! Scusate tanto per l'attesa.

Ecco il capitolo nuovo di Triage e non dimenticate di andare a vedere il corto su youtube! 

Buona lettura! 


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"Dottore... Dottore..." sento una dolce voce risuonare nelle mie orecchie mentre una mano mi scuote la spalla. La prima cosa che i miei sensi avvertono è il forte odore di disinfettante, seguito dal ticchettio delle macchine. Mi sollevo lentamente dalla posizione che avevo assunto per dormire e mi siedo con la testa rivolta verso il basso. In silenzio osservo per un po' corpo steso sul letto, prima di girarmi verso l'infermiera che mi ha svegliato

"Io... Io ho dormito a lungo?"

"Non molto, solo 10 minuti. Ci chiedevamo tra quanto dovessimo svegliarla." L'infermiera sorride gentile. Indossa la divisa con sopra un lungo giacchetto blu, ovvero l'uniforme di coloro che fanno parte dello staff del CCU, l'Unità per le cure cardiache. Guarda la mia mano che è sopra quella del paziente e si rifiuta di lasciarlo andare "Dottore, desidera andare a dormire nella sala dei medici? E' meglio che va li e si unisce ai tirocinanti che sono di turno."

"Ah... ecco... va bene. Meglio che torni lì". Lascio in fretta la mano e mi gratto il naso con il dorso di essa. Guardo l'ECG, il livello dell'ossigeno nel sangue, controllo il battito cardiaco e di nuovo la pressione per sicurezza, prima di uscire dalla stanza. Prendo il telefono per guardare l'ora. Solo le 3.50 del mattino del 19 marzo. E' quasi la mattina del giorno dopo. Esco dal reparto del CCU con delle voci di sottofondo che chiacchierano al mio passaggio e...

"Il paziente al pronto soccorso è il ragazzo del medico?"

"Sembra di si. Poverino. Ho visto che è stato proprio lui a portarlo qui"

Se volete fare del pettegolezzo potreste almeno aspettare che si chiuda la porta? Cammino verso l'ascensore, spingo il bottone per scendere ed alzo lo sguardo per vedere a che piano si trova. Provo una strana sensazione, mi sembra di fluttuare. Gli eventi delle ultime 4 ore mi hanno reso più che esausto.

Quando Tol arrivò in pronto soccorso usai il defibrillatore su di lui, solo un ciclo per far tornare normale il suo battito accellerato, che aveva raggiunto i 200 battiti al minuto. In poco il battito del cuore di Tol tornò alla normalità. Ma era così stanco che non riuscì a svegliarsi. L'intubazione endotracheale era inserita, e poi... mentre aspettavamo che il cardiologo scendesse per una diagnosi e prepararlo ad essere mandato al CCU, il cuore di Tol smise di battere. Fortunatamente Sing fu in grado di riportare il battito cardiaco di Tol alla normalità, mentre io fui trascinato da un'infermiera fuori dall'area di trattamento perché avevo iniziato a perdere la testa e urlare ad alta voce.

Tol fu mandato al CCU appena i sintomi iniziarono a stabilizzarsi. Il padre di nong Tol e la madre lo hanno assistito fino alle 2 del mattino. Io stesso ero dietro al bancone dell'infermiera a guardare Tol da lontano, finchè i genitori non sono andati via a riposare. Solo allora sono andato a sedermi accanto al suo letto, stringendo la sua mano mentre osservavo il viso. La sua faccia non era ricoperta di sangue come la volta precedente. Ma il suo stato incosciente e il tubo endotracheale non erano diversi da ciò che era già accaduto più volte, neanche un po'.

Nella mia testa ora c'erano due possibilità. Una parte del cuore voleva cancellare tutto e ricominciare per capire l'indizio mancante. Un'altra parte vorrebbe continuare. In questo momento, forse Tol sopravviverà, ma in futuro, che recuperi al 100% o no, dovrà vedere sicuramente un neurologo.


Forse devo provare a tornare a dormire e vedere cosa succederà. Se Tol non dovesse morire, gli eventi ricominceranno o no? Entro nel ascensore con l'intenzione di fermarmi prima al pronto soccorso per prendere qualcosa. Probabilmente prenderò un forte sonnifero, forse questa notte riuscirò a dormire.

Triage by Sammon [traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora