TRIAGE LOOP 6

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"P'Tihn, P'Tihn!! Svegliati, sono quasi le 8!"

Nel momento in cui i miei occhi si aprono urlo "Aekarin!". Nong Pin, che è in piedi accanto al letto, cade a terra per lo shock "Chi è Aekarin, P'Tihn? Sono solo Pin!"

Mi metto seduto e mi giro verso Pin che sta fissando la mia faccia appena sveglia. "Aekarin, 23 anni, studente della facoltà di Economia Aziendale. Lascia stare. Mi è solo venuta in mente un persona". Pin inizia a guardarmi come se fossi pazzo, agito la mano per dirle di non prestare attenzione a quello che ho appena detto e le domando "Che giorno è oggi?"

"Il 18. Ma perché stavi dormendo qui? Hai lavorato alla presentazione tutta la notte vero?"Ciò che Pin ha appena detto mi ha dato la conferma di essere di nuovo tornato indietro nel tempo. Anche se è stancante risvegliarsi e dover ripetere sempre le stesse cose, avere un obiettivo ha dato un senso alla mia vita. Il risultato del mio esperimento di addormentarmi nella saletta degli infermieri mi ha fatto capire che non posso tornare indietro nel tempo finché il Nong Aekarin non muore. Quindi devo aspettare l'arrivo del paziente.

"Si." mi tolgo la coperta. Voglio di nuovo far finta di essere malato durante la presentazione. A metà giornata, Ai'Sing farà il mio turno così io potrò scappare ed andare a cercare lo studente di nome Aekarin. 

Grazie a Facebook posso cercare la persona usando il suo nome e il suo cognome, e vedere facilmente la sua faccia. Provo a digitare il nome prima in thailandese ma non riesco a trovare la persona che sto cercando. Quando provo a cambiare il nome in inglese effettivamente trovo un profilo che dovrebbe essere quello del nong. Ci sono quindici amici in comune. Sono tutte dottoresse. Terrò questi dati per stuzzicare le mie amiche.

Appena arrivo alla Facoltà di Economia Aziendale apro la foto di Aekarin. Come pensavo, il nong è molto famoso nella sua facoltà. Forse addirittura in tutta l'università. Le persone lo adorano così tanto che sono quasi invidioso. E' un giovane ragazzo di bell'aspetto. Pettinatura stile coreano, con uno sguardo intenso in grado di far innamorare ogni ragazza. Mi torna in mente l'immagine del suo viso ricoperto di sangue con il collare al collo. In quel momento non avevo idea di quanto fosse bello il mio nong. Scrollo le immagini e vedo una foto di Aekarin con una bella studentessa dagli occhi grandi. Forse è la sua ragazza. Considerando la sua bellezza non è strano che abbia una fidanzata. Tutto il contrario di me, che ho la faccia segnata dalla mancanza di sonno. Il mio viso ricorda un gufo e nessuna ragazza ha il coraggio di avvicinarsi a me.

Mi fermo di fronte all'entrata dell'edificio scolastico. Ci sono sedie e tavoli dove gli alunni possono sostare e leggere i loro libri. Alcuni studenti ad alcune studentesse fanno avanti ed indietro, tenendo fogli o ripetendo insieme le lezioni appena finite. Molti, in realtà, mi guardano. Abbasso lo sguardo e mi accorgo immediatamente del perché mi stanno fissando. Indosso la parte sopra della divisa, un paio di guanti corti ed una targhetta verde con su scritto 'Doctor Tihn Sukprasert', un paio di pantaloni corti scoloriti blu e delle scarpe marca Crocodile. Inoltre la mia altezza fuori misura mi rende ancora più evidente.

Mi avvicino ad un gruppo di studentesse sedute a leggere. "Scusate." chiedo interrompendo la loro discussione. Le ragazze mi guardano con una strana espressione sul volto. "Conoscete questo ragazzo?". Avvicino il telefono alla ragazza vicino a me, lei lo prende e guarda lo schermo. "Si lo conosco." fa vedere lo schermo anche alle altre ragazze. Sembra che tutte lo conoscano molto bene. "E' uno studente più grande della mia facoltà. Si chiama Tol". 

Quindi è Tol. Che nome carino. Non è strano per un bel ragazzo come lui avere un nome simile.

"Capisco" rimetto il telefono in tasca "Sapete dove posso incontrarlo?"

"Non lo sappiamo. Noi siamo ferme qui con la speranza di poterlo vedere." mi risponde una ragazza dai capelli dorati. "Quel Phi viene a mangiare qui. Forse lo incontreremo a breve". risponde l'altra nong. "Siete molto informate.""Siamo anche nel suo fanclub." tutte le studentesse sembrano imbarazzate dopo questa risposta. "Come può esistere una persona così bella, ricca, intelligente e brava nello sport?" "E'Rat, lo dico a P'Mai, la ragazza di P'Tol.""E diglielo! Io mi metto in fila per lui. Si lasceranno di nuovo a breve, come con tutte le altre."

Sorrido, non so come reagire di fronte a tutto questo entusiasmo delle ragazze. Le ringrazio e mi allontano. Decido di andare a sedermi su d'una panchina nel giardino vicino all'ingresso. Guardo gli studenti passare. Da quello che ho sentito dalle ragazze, nong Tol sembra essere molto diverso dagli altri ragazzi. La mia vita da studente era fatta solo di libri, le uniche ragazze che incontravo erano le infermiere, oltre alle dottoresse single che non avevano tempo per il matrimonio. 

Sono rimasto lì seduto molto a lungo. Guardo l'ora e sono già le 12.15. Ancora nessun segno di Nong Tol. Forse non l'ho notato perché il nong Tol che ricordo io è diverso dalla realtà. Decido di alzarmi con l'intento di andare a chiedere informazioni a qualche studente seduto in caffetteria. Quasi tutti gli studenti dovrebbero essere lì.

"Ai'Tol, dove ci sediamo?" la voce di qualcuno mi fa fermare all'improvviso. Mentre mi giro verso quella voce il mio cuore batte forte per l'emozione. Un gruppo di studenti passa proprio di fronte a me. Ed ecco arrivare esattamente la persona che desideravo incontrare. Avevo ragione a pensare che dal vivo il suo aspetto era diverso. Perché quello reale è molto più bello! Molto più affascinante. Così tanto che mi viene da chiedermi a quale santo si sia votato per avere un aspetto simile. Per sentirmi meglio penso che comunque io sono molto più alto di Nong Tol.

"Andiamo alla facoltà di scienze umane" risponde senza emozioni e con le mani in tasca lo studente di nome Tol.

"Si!!!" gridano eccitati gli amici "Vuoi andare a trovare tua moglie ma vuoi anche mangiare con i tuoi amici eh!"

"Siete assillanti." un sorriso compare sul volto di Tol.

Mi sento in soggezione. Che comportamento infantile... è davvero strano. Il suo modo di fare, le intense radiazioni che emette, mi impediscono di avvicinarmi a lui. Ma quando ho nong Tol di fronte a me devo fare il mio dovere. Vado dritto verso il gruppo di studenti. "Nong Aekarin!" Il mio tono di voce è così alto che fa girare tutti verso di me. Tol si ferma, si gira e mi guarda, insieme a tutto il suo gruppo di amici. I loro sguardi perplessi mi fanno sentire a disagio.

"Si?" mi chiede Tol sollevando leggermente le sopracciglia. "Phi è un medico del pronto soccorso." gli dico direttamente tutto quello che gli voglio dire "Questa notte Nong non guidare e non andare da nessuna parte. Ci sarà un brutto incidente ed il nong morirà!" ".................."Conoscete il modo di dire: silenzio di tomba? Ecco questo è quello che c'era dopo la mia affermazione. E non era solo nong Tol ad essere rimasto di sasso, ma anche i suoi amici e tutti gli studenti presenti. Solo allora ho realizzato che devo sembrare un pazzo con indosso la divisa da medico.

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Fisso la linea continua dello schermo, sento che sto per piangere. Mi volto e vedo il corpo del paziente disteso, senza polso... senza respiro. Gli amici di Tol l'hanno subito trascinato via, ma a me andava bene così. Ora dovevo solo sperare che, anche se sono sembrato un pazzo, le mie parole l'abbiano scosso un po'. Alle 4 sono tornato in turno con il cuore leggero per sostituire Ai'Sing. Metto il tubo nel paziente asmatico. E dopo un po' sento una frase che mi fa raggelare il sangue.

"E' in arrivo un paziente privo di coscenza!"

Corro a vedere il corpo di Nong Tol. Il suo bellissimo viso ricoperto di sangue. Il tubo per la respirazione attaccato al lato della sua bocca. Stringo la mano fredda e pallida di Tol, e mi sento abbattuto e scoraggiato. "P' ti aveva avvertito. Perché non mi hai ascoltato Nong?" gli dico, lasciando andare la mano del corpo ormai privo di vita. Forse ho sbagliato a parlare di qualcosa che potrebbe sembrare così insensato. Invece di credermi, lui ha semplicemente pensato che fossi pazzo e quindi ha perso interesse nelle mie parole dimenticandosene. Finché l'incidente non è accaduto di nuovo.

Pensa ad un altro modo Tihn. Così sembrerai solo disperato. Come posso fare a non far guidare Tol quella notte? Come posso fare in modo che lui... creda alle mie parole?

Triage by Sammon [traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora