Cap 2: resistere

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Pov Tanjiro

Sto tenendo per mano mia sorella e sto correndo insieme a lei. "Fratellone dove andiamo?" chiese la mia sorellina "qualunque posto tranne che qui!" risposi io.

Io nostri genitori sono morti

Flashback di 11 anni fa

Sono in macchina con i miei genitori e mia sorella

"Tanjiro, tesoro, domani sai che giorno è?" chiese mia madre "Lo so! è il mio compleanno!" "bravo tesoro" "domani ti faremo una bella sorpresa" rispose mio padre "l'abbiamo fatta io e la mamma" aggiunse mia sorella Nezuko. 

Era tutto bellissimo, ma poi...

(Clackson di un camion, poi il rumore di uno schianto)

"Presto controllate come stanno i bambini" urlò un'infermiere. Non vedevo i miei genitori, dove sono?

Skip time all'ospedale

Il dottore disse a me e mia sorella che eravamo guariti e stavamo bene, ma quando abbiamo chiesto dei nostri genitori lui ci ha detto "Non sono sopravvissuti allo schianto, mi spiace bambini". 

Io e mia sorella scoppiammo in lacrime. Avevamo perso i genitori, eravamo orfani.

Venimmo portati in un orfanotrofio. Li avevamo del cibo e un letto, ma i padroni ci facevano fare i lavori domestici e se rompevamo qualcosa o ribattevamo ci picchiava e poi ci chiudeva in un armadio al buio. 

Fine flashback

Non potevo più stare in questo posto, sono 4 anni che io e mia sorella viviamo qui, nessuno ci ha voluti e a 15 anni nessuno ti adotta perché sei troppo grande, ciò significa che saremmo rimasti li a sgobbare per sempre. No! Non potevo permetterlo! Non voglio marcire qui, non voglio che Nezuko resti sola in un posto come quello

Approfittammo  della notte per fuggire. Ci movemmo in assoluto silenzio, arrivati alla porta ci mettemmo le scarpe e, senza fare il minimo rumore uscimmo e iniziammo a correre fino ad allontanarci dalla vista di quell'inferno.

Con me avevo portato del cibo rubato dalla dispensa (ovviamente non tutto, non volevo far soffrire la fame agli altri orfani), ma non sarebbe bastato e non avevamo dove ripararci la notte. 

Io e nezuko entrammo in un vicolo e ci sistemammo dietro a un cassonetto. Preparai un letto con un cartone trovato nella spazzatura (così da non sentire il pavimento freddo) e tirai fuori dallo zaino una coperta. Mia sorella si strinse a me e disse "andrà tutto bene fratellone" "certo Nezuko, vedrai che tutto si risolverà" e la strinsi a me. 

Ci addormentammo entrambi, sperando che domani tutto sarebbe andato per il meglio.


Spazio autore

Ma quanto sono teneri?

Adoro l'amore fraterno tra loro due, è qualcosa di meraviglioso

Oh per chi amasse l'immagine della copertina e avesse voglia di scaricarla per metterla come sfondo, eccola qui

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