Cap 5: inaspettato

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Pov Tanjiro

Mi sveglio la mattina presto, come al solito. Vorrei dormire ancora un po', svegliarmi all'unisono con Nezuko e dirle "buongiorno", ma dovevo lavorare, so ché dura, ma è l'unico modo che ho per sopravvivere e dare del cibo a mia sorella.

Mi posto davanti al banco come al solito e preparo il caffè per i clienti, tra questi vi era un gruppo di studenti. Li stavo guardando, erano ben 5 ragazzi: uno aveva i capelli gialli mentre l'altro neri con le punte blu. Poi vi erano anche tre ragazze dai capelli corvini tutti legati in modi diversi. 

Una delle ragazze si avvicinò al banco, aveva i capelli neri con le punte viola e indossava, oltre alla divisa color giallo, un fermaglio a forma di farfalla con il quale, evidentemente, si era legata i capelli. "Giorno giovanotto, volevo chiederle una brioche alla marmellata e un succo di frutta" mi chiese lei "certamente" risposi io passando alla ragazza la brioche e il succo, "grazie mille" disse lei sorridendomi. Non so che mi è preso, ero rosso in volto.

Pov Nezuko

Ero sempre nel locale, stavo facendo i miei soliti spettacoli. I clienti come sempre erano maneschi e volgari, avrei voluto piangere o ribattere a quelle volgarità, ma non potevo, avevo bisogno di quei soldi.

Vidi che alcune ragazze ricevevano soldi direttamente dai clienti sedendosi vicino a loro, o meglio sopra di loro, così scesi dal palco e vidi che uno dei clienti mi stava fissando intensamente. Andai da lui, era vestito elegante, con una giacca nera valentino, i pantaloni e un cappello bianco. Aveva i capelli nero ricci e gli occhi erano rossi come le fiamme infernali. Mi sedetti e lui, con un ghigno in volto, mi accarezzò i capelli per poi passare alle cosce. Mi vergognavo, cercavo di trattenermi dal tremare, ma sentivo che prima o poi sarei scoppiata. Poi lui tolse la mano dalle mie gambe, e se la infilò in tasca, tirò fuori dei soldi e me li infilò in mezzo al seno e infine disse "grazie, sei stata davvero brava. Come ti chiami?" 

Non so se si poteva parlare coi clienti, ma se potevo avere più soldi lo avrei comunque fatto "N-Nezuko Kamado" "sei molto giovane. Quanti anni hai?" "qua-quattordici" "i tuoi genitori sanno che lavoro fai?" "sono orfana. I miei genitori sono morti. H-ho solo mio fratello e lavoriamo per mantenerci" "povero fiorellino, ti piacerebbe se vi aiutassi" cosa? Aiutarci? "io sono un potente uomo d'affari. Se vuoi posso tirare te e tuo fratello fuori da questa situazione" "perché lo farebbe?" "perché ti comprendo e mi dispiace che una giovane come te sia finita in questa situazione. Puoi fidarti".

Non sapevo che dire. Quell'uomo non mi rassicurava e non so se veramente ci voleva aiutare, ma lui si alzò dalla sedia e andò dal signore del locale.

Pov Tanjiro

Stavo pulendo il banco, come al solito, quando all'improvviso entrarono dall'ingresso due signori con dei documenti in mano. Chiamarono il mio capo che andò subito da loro chiedendo chi fossero, "servizi sociali. Siamo venuti a indagare su un caso di sfruttamento e lavoro minorile" dissero loro "ma che dite? Io non assumo minorenni" rispose il mio capo "sappiamo che un certo Kamado Tanjiro, denunciato per scomparsa o fuga dall'orfanotrofio della città, lavori qui. Abbiamo ricevuto i dati dal comune" "Si. Kamado lavora qui. Eccolo, è li sul banco".

I due uomini si avvicinarono a me e mi chiesero di seguirli. Il mio capo chiese spiegazioni "Kamado è maggiorenne, non può essere. Mi ha detto di avere 18 anni" "il ragazzo le ha mentito. La sua età attuale è di 15 anni. Con lui dovrebbe esserci anche la sorella di 14" "sorella?".

Ormai era finita, le lacrime minacciavano di uscirmi dagli occhi e così confessai "è vero, mi dispiace tanto signore. Lo so che sono stato meschino, ma avevo bisogno di questo lavoro! Per mantenere me e mia sorella minore. Non so se mi potrà perdonare." Il mio capo rimase sbalordito e non disse niente se non "ragazzo, forse è meglio se vai con loro", "avanti vieni con noi, ma prima dicci dov'è tua sorella" "vi prego non portateci la. Non sapete com'è vivere in quell'orfanotrofio" dissi io "ce lo spiegherai in macchina, ma prima rispondi, dov'è tua sorella?" Stavo per rispondere quando dalla porta comparve Nezuko accompagnata da un estraneo. "Signori calmatemi. I ragazzi sono con me" disse l'estraneo vicino alla mia sorellina.

Ma chi era quell'uomo?

Spazio autore

Dam Dam Daaaaaaaaam!

Adoro i colpi di scena. Spero abbiate capito chi è quell'uomo, ma di sicuro lo avete già capito. 

Nel prossimo capitolo Tanjiro e Nezuko troveranno ribaltata la propria situazione, ma come? In meglio o in peggio? Scopritelo nel prossimo capitolo

P.s: scriverò 2 capitoli al giorno o quando posso, devo accumulare piano piano le idee, altrimenti viene brutta quest'opera

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