Pov Nezuko
Ero agitata, il cuore mi stava battendo a mille. Ero dietro le quinte del palco e avevo appena indossato il mio costume. Era carino; un bel contrasto di rosa e bianco con rifiniture dorate e le spalliere gonfie, insomma parevo una veronese del '600. Comunque il mio cuore andava ancora troppo veloce, guardai da dietro le tende e vidi mio fratello e Kanao seduti in prima fila.
L'agitazione mi stava prendendo, avevo paura di fare una figuraccia, ma poi sentii una mano sulla mia spalla. Era Zenitsu; "ansia da palcoscenico?" mi chiese lui. Che ragazzo premuroso, si preoccupa sempre per me, siamo amici da tanto, ma dopo un po' ho cominciato a provare sentimenti più forti per lui, che mi sia innamorata? Lui non mi dispiacerebbe, è gentile, premuroso e a volte mi fa sempre divertire e tirare su d'umore, però non so che provare. "Anche io ho avuto l'ansia da palcoscenico la mia prima volta. Il segreto è respirare e sgomberare la mente". Aveva ragione, dovevo sgomberare la mente, non c'era tempo per alte cose, adesso dovevo dare il massimo e rendere la recita degna di questa scuola, dopotutto io sono la protagonista, se fallisco io, falliscono gli altri e ciò non accadrà.
Pov Tanjiro
Ero seduto vicino a Kanao e aspettavo che lo spettacolo iniziasse, poi vicino a me si sedette lui, Kibutsugi Muzan, quel mostro la pagherà per quello che ha fatto a mia sorella Nezuko. Dovetti trattenermi dal tirargli un pugno sul grugno e farmi scoprire o peggio passare per l'aggressore. Poi le luci si spensero
Pov Nezuko
Le luci principali vennero spente, quelle sceniche accese, io e Zenitsu ci mettemmo in posizione e il sensei Rengoku recitò l'introduzione dello spettacolo.
"Nella lontana Verona, Italia, del 1549, le due famiglie nobili dei Capuleti e Montecchi, a causa delle loro divergenze e rivalità, impediscono l'amore fra Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti, i loro rispettivi figli, ma i due, ormai troppo innamorati, tengono il loro amore segreto fra i bisbigli della notte". A quel punto il palco si aprì e l'opera iniziò con la parte id me e Zenitsu.
ZENITSU – Se con indegna mano profano questa tua santa reliquia (è il peccato di tutti i cuori pii), queste mie labbra, piene di rossore, al pari di contriti pellegrini, son pronte a render morbido quel tocco con un tenero bacio.
NEZUKO – Pellegrino, alla tua mano tu fai troppo torto, ché nel gesto gentile essa ha mostrato la buona devozione che si deve. Anche i santi hanno mani, e i pellegrini le possono toccare, e palma a palma è il modo di baciar dei pii palmieri.
ZENITSU – Santi e palmieri non han dunque labbra?
NEZUKO – Sì, pellegrino, ma quelle son labbra ch'essi debbono usar per la preghiera.
ZENITSU – E allora, cara santa, che le labbra facciano anch'esse quel che fan le mani: esse sono in preghiera innanzi a te, ascoltale, se non vuoi che la fede volga in disperazione.
NEZUKO – I santi, pur se accolgono i voti di chi prega, non si muovono.
ZENITSU – E allora non ti muovere fin ch'io raccolga dalle labbra tue l'accoglimento della mia preghiera. (La bacia) Ecco, dalle tue labbra ora le mie purgate son così del lor peccato.
NEZUKO – Ma allora sulle mie resta il peccato di cui si son purgate quelle tue!
ZENITSU – O colpa dolcemente rinfacciata! Il mio peccato succhiato da te! E rendimelo, allora, il mio peccato. (La bacia ancora)
NEZUKO – Sai baciare nel più perfetto stile.
L'opera andò avanti per un'ora, finché non arrivò l'atto finale.
Finito lo spettacolo tutti ci applaudivano, era una bella sensazione, tutti che applaudivano e mi lanciavano complimenti, mi sentivo davvero felice.
Pov Rengoku
Lo spettacolo era riuscito benissimo. Andai dietro le quinte e mi congratulai con i miei studenti; "siete stati fantastici ragazzi. Sono fiero di voi" dissi "anche lei professore" "si. Se non fosse per il fatto ché un professore eccezionale, non ci saremmo mai arrivati fin qui" "concordo lei è un grande sensei Rengoku" disse Nezuko "lei ci ha insegnato la tecnica, perciò il merito va tutto a lei. Che gioia sentirmi dire questo dai miei studenti, così li abbracciai forte e li ringrazia. Poi scesi dal palco e mi diressi alla folla dove molti genitori si congratularono con me.
"Fratellone sei stato davvero eccezionale" disse mio fratello Senjuro tutto sorridente, poi vidi mio....padre. Non ci credevo, era venuto al mio spettacolo? "Bello spettacolo, figliolo" disse lui a me per poi tornare fare l'indifferente. Sentivo qualcosa nel cuore, era come se la fiducia in mio padre fosse tornata e sentivo che in lui qualcosa stava cambiando. "Grazie papà" dissi io, per poi vedere Nezuko andare via assieme al signor Muzan, "scusate, ma devo andare".
Pov Nezuko
Mi ero appena cambiata e uscita dalle quinte. Volevo andare da mio fratello e Kanao per sentire cosa ne pensassero dello spettacolo e vedere se riuscivamo a vedere in tempo il torneo di Shinobu, dato che si teneva nella palestra della scuola, ma una mano mi afferrò e mi portò via. La vidi era quella di Muzan
Spazio autore
Il prossimo capitolo sarà quello finale.
Che cosa succederà a Nezuko? Scopriamolo
STAI LEGGENDO
Fratelli
FanfictionCosa siete disposti a dare? Cosa sareste disposti a dare pur di aiutare vostro fratello? Cosa sareste disposti a dare pur di dare a vostro fratello la possibilità di avere un futuro? Cosa sareste disposti a sacrificare pur di salvare vostro fratello...