Capitolo 2

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Sofia rimane qualche secondo in silenzio, chiedendosi se ha capito bene. «Cosa?» esclama, rimasta senza parole.

Insomma, se ha davvero capito bene, ha sulle spalle una responsabilità mai avuta prima.

Il capo sospira. «Purtroppo è così. Crediamo il Presidente sia a rischio, e non vogliamo sottovalutare la faccenda, soprattutto perchè sembra provenire dall'interno.»

La ragazza sistema ciocca di capelli ribelle. «Mi spieghi meglio, come si è arrivati alla conclusione che Giuseppe Conte rischia di essere fatto fuori?»

Vecchione si aggiusta gli occhiali.

Ora lei capisce perchè il capo ha dormito poco e niente. «Durante l'ultima riunione del Parlamento, c'è stato un temporale tale da portare un black out di una decina di minuti, tanto che hanno dovuto interrompere la seduta, e la gente ha cominciato a uscire dall'aula o, comunque, ad ammassarsi.» inizia a spiegare. «Nel mentre, il Presidente è rimasto al suo posto, e le guardie del corpo gli si sono affiancate. Non appena la luce si è riaccesa, c'era confusione, e una delle guardie ha notato un foglio per terra.» detto questo, passa alla ragazza un pezzo di carta che teneva sopra la scrivania.

Sofia lo afferra, cercando ancora di metabolizzare il tutto.

É un normalissimo pezzo di carta bianco, con una scritta stampata sopra:

"Tutti pensano tu sia brav'uomo, ma io so che non lo sei. Avrai quello che ti meriti, Presidente."

Rabbrividisce, perchè sa è impossibile sia entrato qualcuno di esterno a Palazzo Chigi: tutte le entrate sono più che vigilate.
Deve essere stato per forza qualcuno che si trovava a Palazzo: o un parlamentare o qualcuno dello staff del Presidente.

«Capo, prima mi ha detto che questo foglio è stato trovato da una guardia...» va a insinuare la ragazza, ma viene presto fermata.

«So che pensi, agente Ferrari, ma conosco personalmente le sue guardie del corpo. Hanno lavorato per me per anni, ci parlo ancora spesso, e ti posso assicurare che non sono loro. Gli ho affidato l'incarico per lo stesso motivo per cui lo sto affidando a te ora. Per fiducia.» sentenzia Vecchione. «Tuttavia, se dovessi notare qualcosa di strano, non esitare a farmelo presente. Non sappiamo ancora quanto possa diventare concreta la minaccia, quindi non dovrai seguire il Presidente ogni momento. Quando lo incontrerai, ne parlerete in persona.»

Sofia annuisce, mentre le vengono in mente altre domande. «Quindi tutti, all'interno di Palazzo Chigi, sanno di quello che è successo?»

Il capo scuote la testa. «Assolutamente no, gli unici ad esserne a conoscenza sono il Presidente e le guardie del corpo. Ovviamente anche noi, e mobiliteremo tutti a cercare possibili sospetti tra le centinaia di persone presenti a Palazzo Chigi quel giorno.»

«E come giustificheremo la mia presenza a fianco del Presidente? Anche la stampa la noterà.» gli fa notare Sofia.

Tutta la situazione le sembra surreale.

«Ottima domanda, mi stavo dimenticando di dirtelo.» risponde lui. «Ne ho parlato stamattina con il Presidente stesso. La mia idea era di presentarti come sua nuova compagna, ma Conte mi ha detto che non poteva permettersi di farsi vedere con una donna di venti anni più giovane, per la sua immagine.» Sofia arriccia il naso, ovviamente il caro Presidente deve preservare la sua immagine davanti ai social media.

Meglio così, pensa, ci manca solo avesse dovuto far finta di essere in una relazione con lui. Sapeva si fosse lasciato con la sua ultima compagna, Olivia Paladino, da qualche mese, anche se avevano tenuto i motivi segreti.

Protecting you. |GIUSEPPE CONTE|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora