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Zaino
Lo zaino
Lo ZAINO CAZZO T/N, PRENDI LO ZAINO
  mi girai finalmente per prendere il borsone, più che zaino era un borsone ecco.
Non avevo il completo controllo del mio corpo, uno dei miei grandissimi difetti,quindi mi era difficile fare delle azioni molto semplici.
L'unico momento in cui potevo chiamare ciò "fortuna" era quando componevo canzoni con la chitarra, il borsone che uso anche come zaino è quello che contiene lo strumento.
Uscì di casa chiudendo la porta dietro.
Il vento mi soffiò fra i capelli C/C (colore capelli).
Scesi le scale del condominio velocemente non dando troppa attenzione a dove mettevo i piedi.
Mentre correvo verso scuola la mia mente era completamente vuota, segno che avevo abbandonato tutto al mio corpo.
Mentre correvo andai a sbattere contro qualcuno.
"YO NON STARE FRA I PIEDI"
Ritornai a correre senza far troppa attenzione a chi fossi andata a sbatterei.
Arrivai in classe in anticipo ma a quanto pare non ero l'unica, in uno dei banchi nella classe ci era seduto un ragazzo coi capelli rossi sparati.
Lo ignorai e feci cadere il borsone in parte ad un banco infondo alla classe.
Sentivo lo sguardo del ragazzo su di me, decisi di ignorarlo e non di dirgli una delle mie solite frasi come "vuoi un autografo?" O "smettila di fissarmi o ti lancio questa matita nell'occhio"
Presi il mio quadernino con su gli schizzi delle nuove canzoni e mi misi a lavorare su uno dei miei ultimi pezzi, "Dahlia".
Riscrissi numerose volte il testo di questa canzone non essendone mai abbastanza soddisfatta, cosa che mi stressava assai, non trovavo mai l'ispirazione che mi serviva.
strinsi la penna non riuscendo ancora a creare delle frasi decenti.
Suonò di colpo la campanella facendomi notare che la classe si era già riempita e ora si stava svuotando, segno che era già finita la lezione.
Fantastico T/N.
Sentii dei passi avvicinarsi verso di me che però si fermarono appena la voce del professore lo richiamò.
Rimisi lentamente il quadernino nel borsone e mi diressi nel corridoio, era già ora di pranzo ma non avevo fame.
era il primo anno qui, quindi non sapevo esattamente come muovermi, mi misi a cercare le scale per andare nel terrazzo.
Dopo qualche minuto lo trovai e salii a tutta velocità quasi cadendo.
Aprì uno dei due portoni entrando subito in contatto con l'aria fresca.
Non c'era quasi nessuno e le poche persone che c'erano avevano deciso di rompere proprio a me.
"che ci fai qui tu?"
"...kag-KAGEYAMA MERDA NON ANCHE TU QUI."
"Come mi hai chiamato- ti strozzo deficiente"
misi a terra il borsone e lo guardai con aria di sfida.
"Strozzami."
Lui mi guardò con un ghigno, uno di quelli malefici.
"Sei troppo bassa, non ci arrivo-"
Non fece in tempo di finire la frase che corsi verso il Moro dandogli un calcio nello stomaco, facendolo accovacciare a terra dolorante.
Da dietro vidi un ragazzo basso guardarci delicatamente spaventato, era il rosso di prima.
Questa volta lo guardai bene in viso anche se era un po' lontano.
I suoi lineamenti erano delicati, gli occhi vivaci e decisi color nocciola e i capelli sparati arancioni.
La mia presenza mentale andò a farsi fottere lasciandomi lì a fissare il rosso mentre i miei occhi si facevano delicatamente lucidi.
T/n, aka la sottoscritta, è una ragazza molto particolare:
A parte il mio problema con la ADHD, quando vedo qualcosa di estremamente bello o carino piango involontariamente, qualche volta ho questo bisogno random di far scontrare o la mia fronte o il ponte del naso su qualcosa, ho 10 paia di canini, quindi gli unici denti "normali" sono le 4 palette frontali e ho 2 nei Nell'iride destra.
Mi ripresi quando sentì la mano del Moro prendermi dalla caviglia e farmi cadere.
"Porca pitulla proprio te dovevo incontrare-"
Lui mise il broncio, mi avvicinai e lo abbracciai dandogli però un pugno sulla schiena.
Tobio Kageyama è un mio amico d'infanzia, ci tengo anche se da fuori, la nostra, potrebbe sembrare tutto ma non un amicizia profonda.
Mi rialzai cercando il ragazzo di prima che a quanto pare era andato via.
"Sei rimasta la stronza di sempre vedo"
Il ragazzo sospirò stiracchiandosi.
"Sembra quasi che non importa cosa le nostre strade sono destinate ad incrociarsi" risi e lui sorrise in risposta.
La giornata passò abbastanza velocemente, finite le lezioni mi sedetti nel giardino della scuola cercando di scrivere qualcosa per il testo della canzone.
Sentii delle urla da lontano, mi girai e vidi due ragazzi a terra e uno alla porta della palestra che la chiudeva con un espressione in volto abbastanza divertente.
Appena notai che uno dei ragazzi che è stato buttato fuori era Kageyama scoppiai a ridere.
L'altro ragazzo era sempre il rosso che mi sembrava di vederlo ovunque.
Mi alzai per uscire dalla scuola e andare a casa, passai vicino a loro intenti a litigare e diedi una pacca in testa al Moro come saluto.
Lui si girò di scatto.
"Mh?"
"vado a casa"
Lui annuì ritornando a parlare col rosso.
Mentre mi allontanavo sentii qualcuno tenermi per il polso, mi girai pensando fosse tobio quando in realtà era lo gnomo.
"Uh- AH UHm...siamo nella stessa classe...cioè ok non so sei hai notato ma si ok volevo dirti che ti seguo su Twitter..."
Il rosso si grattò la nuca sorridendo in un modo assolutamente puro, era carino a tal punto di farmi venire voglia di ucciderlo, così che la smettesse.
Come osa wtf
I miei occhi si fecero di nuovo lucidi quando ritornai nella realtà.
"Ah...mh"
"Io sono shoyo, Hinata Shoyo"
"T/N, T/C T/N"
"Lo so"
Rise nervosamente
Aspetta si, mi seguiva su Twitter, li pubblicavo dei demo sulle canzoni che scrivevo, ovvio che sapeva il mio nome.
"...mh...(?)"
Indicai il mio braccio che lui teneva ancora stretto fra le sue mani.
"Oh si scusa, comunque, volevo dirti che adoro le tue canzoni"
"Uhm...grazie"
"YO BOKE NON RUBARMI LA MIGLIORE AMICA"
"Migliore ami-....fra mi commuovo- no scherzo che schifo, mi dispiace per me stessa"
Il Moro mi fulminò con lo sguardo mentre il rosso mi passò un bigliettino ridendo.
Non dirmi che è il numero...
Mi sa troppo di anime romantico ew.
Non lo lessi e me ne andai, era tardi e non avevo ancora cenato.

Hinata Shoyo//Sweet DahliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora