"KEEEEEEISHIIIIN"
Urlai entrando finalmente nel negozio.
"DEFICIENTE TI STAVO ASPETTANDO E NON ENTRARE PIÙ URLANDO CHE SPAVENTI I CLIENTI"
"Beh se non si sono spaventati vedendoti-"
"Zitta. Ti riscaldo di nuovo gli anpan?"
Annuì velocemente facendo entrare dentro la mia plebe.
"ah ciao kageyama"
Il Moro lo salutò con un movimento del capo
"E...lui?" Domandò indicando il rosso
"Oh, lui è hinata"
Il ragazzo si chinò leggermente in segno di saluto.
"Riscal-"
"Si, si ok"
Mi fermò prima di finire la frase capendo che deve riscaldare i dolci pure agli altri due.
Sorrisi prendendo delle bibite dalla sezione surgelata.
lasciai scivolare le due bottiglie sprite sul tavolo e passai una di banana milk al Moro.
Hinata fece per darmi dei soldi quando lo fermai.
Schioccai la lingua sul palato e gli dissi che tanto offriva keishin.
lui Annuì un po' esitante quando Kageyama parlò.
"Domani..."
Bevve un sorso del latte.
"Terushima viene in paes-"
"................cOS?"
Lui continuò a bere annuendo.
Hinata ci guardò confuso, io mi sedetti sulla sedia aprendo la mia sprite.
"Uhm...si, terushima era il mio amico delle vacanze, sempre se posso chiamarlo così, non conoscendo nessuno finivo per passare sempre del tempo con lui, ecco, e ora dal nulla viene qui" spiegai al rosso
"Capisco, da quand'è che non vi vedete?"
"Penso...circa due o tre anni"
"È tanto"
Alzai le spalle in risposta.
Kageyama lo conosceva perché in un estate mi portai pure lui dietro a kyoto e quei due litigarono sul chi fosse più amico con me, io non feci altro che guardare la scena ridendo ad alcuni insulti del tipo "lombrico che non sei altro" e "straccio pelato che fa invidia a mastro lindo".
Alla fine fecero amicizia e al contrario mio continuano a scriversi.
Parlammo del più e del meno e verso le 10 e mezza ritornammo a casa, salutai il riccio daltonico e gli altri due.
Arrivata a casa, dopo aver pubblicato una cover di una canzone come scusa per non aver ancora pubblicato Dahlia, mi addormentai quasi subito.Passarono circa 3 settimane, con il club andava tutto alla grande e andando d'accordo un po' con tutti decisi di diventare manager.
Scoprirono che Keishin è il nipote dell'ex allenatore della karasuno e riuscirono a convincerlo a farlo diventare anche lui l'allenatore.
Le veloci di kageyama e hinata mi impressionavano sempre di più e anche dopo 3 settimane scoprì sempre di più su Hinata, non era per nulla male quel ragazzino.
Mi sento una vecchia a chiamarlo "ragazzino" ma ok.
Oggi, da quel che aveva detto kageyama, sarebbe dovuto arrivare satana in persona, non ho nulla contro di lui, anzi, era anche apposto, l'unico problema era la tensione che si era creata fra di noi dopo che scoprì che sua sorella Si era...innamorata(?) di me.
Ovviamente non sapevo come prenderla, non ho mai provato nulla per nessuno ma ciò non mi toglieva il fatto che riuscivo a capire, in un certo senso, ciò che si provava nell'essere rifiutati.
Terushima ci rimase abbastanza male, anche se ripeteva più volte che sia io che sua sorella non avevamo colpe.
Sospirai stiracchiandomi, ero a lezione di fisica, non ci capisco un cazzo, farei meglio ad imparare a rubar-
"T/n!"
Mi girai verso hinata che mi sussurrava di fare con lui un "gioco" che consiste nel disegnare qualunque forma o cosa ti salti in mente, poi la persona in parte ce ne disegna un'altra e così via, creando delle creature a dire poco strane.
Accettai non sapendo che altro fare.
La prima cosa che disegnò fu un cerchio, io aggiunsi delle corna e così via metà dell'ora passò a creare un frigorifero incinta circondato da demoni cavallo alati e armadi di delfini arcobaleno.
Man mano andavamo avanti e più mi veniva da ridere.
Non riuscendo più a contenermi misi il viso fra le braccia sul banco per soffocare la risata, il rosso fece lo stesso, riuscì a capirlo sentendo il suo braccio attaccato al mio.
Alzai delicatamente lo sguardo e dopo un po' lo fece pure lui, i nostri visi erano a due braccia di distanza.
Non potevo far altro che notare i suoi occhi innocenti e lucenti color nocciola, sembravano due cristalli che contenevano una galassia di speranze, sogni e decisione.
Arrossì di colpo rimettendo il viso fra le braccia quando la prof chiamò i nostri nomi.
"HINATA SHOYO E T/C T/N! SE VOLETE FARE LA COPPIETTA FELICE FATELO FUORI DALLA CLASSE!"
"Tsk"
Risposi irritata dal richiamo.
Allungai la gamba sopra quella del rosso che sobbalzò sorpreso.
"Calma gli ormoni, sono comoda così"
Dissi appoggiando il mento al palmo della mano, lui rispose con un mugolio e si mise a scrivere sul quadernino, strappò il pezzo di foglio e me lo passò.
"Mi è davvero piaciuta la cover di I.F.L.Y. :)"
Annuì ridandogli il bigliettino con su scritto "grazie".
Non lo mostravo ma ne ero davvero felice, avevo circa 520.000 follower su Twitter quindi ero abituata agli apprezzamenti, ma di persona mi faceva molto più effetto...o forse era lui?
Scacciai i pensieri superflui distraendomi su un pezzo di carta viola che si trovava a terra fra i due banchi di fronte al nostro.Forse non sembrava ma su un solo pezzo di carta di poteva pensare a molto...per esempio....
Carta....
Viola
Carta viola
Strappata
Carta viola strappata fra due banchi
Ecco.
Così passò il resto della giornata, fra me e il rosso che ci mettevamo a sparlare dei professori e io che mi distraevo, come sempre, ad ogni singola cosa che mi ritrovavo di fronte.
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