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Rotolai giù dal letto guardando l'orario sul telefono, erano le 10 di sera.
Entrai nella rubrica e chiamai Tobio che starà o alzando la palla al vento o dormendo.
Lui rispose quasi subito con un "Che cazzo vuoi?" Molto gentile.
"Esci."
"Perché dovrei?"
"Voglio andare in giro con lo skate"
"E vacci da sola"
"Gne non ho voglia"
Lui riagganciò e dopo circa 5 minuti me lo ritrovai di fronte a casa vestito con una felpa oversized blu scuro sopra una camicia a quadretti bianco e nera, della camicia si vedevano solo un po' delle maniche, il colletto e la parte sotto. Indossava anche un paio di jeans neri aderenti con lo strappo al ginocchio e le Nike alte.
Rimasi un minuto a cercare di prendere in mano lo skate, kageyama aspettò pazientemente consapevole dei miei problemi.
Lo salutai con un movimento del capo.
Andammo con lo skate fino ad un parcheggio abbandonato, di fronte di trovava un negozio, anch'esso abbandonato, che prenoto demoliranno per costruirci un MC, trovai delle scale che portavano al tetto.
Salimmo, mi sedetti al bordo mettendo lo skate fra le mie gambe.
"È da un po' che non ci vedevamo"
Parlò Tobio.
"Mhmh...sai che quest'estate ho incontrato Oikawa al supermercato"
"Perché lo dici?"
"Nulla...penso solo che l'unico motivo per cui ti trattava in quel modo era perché era invidioso"
"Non mi serve che mi consoli."
"Sono seria, sai anche che non mi metterei a complimentare gente random"
Lui rimase in silenzio sedendosi lentamente accanto a me.
"Mi sono sempre chiesto com'è che siamo diventati amici"
"Ah....AH BEH, spesso mi mettevo a pensare che fossi masochista"
"Ma cos- a questo punto mi metti in dubbio"
Mi girai di colpo verso di lui è il Moro scoppiò a ridere.
"Comunque, vedo che ti hanno cacciato dal club di pallavolo"
Risi
"Nah, ora possiamo farne parte..."
Io annuì lentamente mettendomi comoda.
"Il rosso non era mica lo gnomo che avete battuto alle medie?"
"Ah si, si chiama hinata qualcosa"
"Shoyo"
"Bella memoria"
"Gne, mi segue su Twitter sto frate"
Sbuffai
"E cosa c'è di male?"
"Beh su Twitter sono tutt'altra persona"
Il Moro annuì sdraiandosi, misi la mano in tasca ritrovando il bigliettino che mi aveva dato il rosso, come pensavo era il suo numero...sul serio voleva fare amicizia?
"Tranqua che stringe amicizia con tutti"
"Mh~"
Rimanemmo in silenzio per i prossimi 20 minuti, fra di noi funzionava così, ci picchiavamo, poi ci abbracciavamo, poi parlavamo seriamente e subito dopo rimanevamo in silenzio, un silenzio che parlava di suo.
Non era uno di quelli pieni di disagio, ma tranquillità e andava bene così.
La prima volta che ci incontrammo lo minacciai di morte al parco, avevamo 7 anni.
Ci incontrammo spesso nello stesso luogo e ogni volta lo insultavo pesantemente ma nonostante questo lui continuò ad essermi amico.
Dopo 2 anni iniziai a trattarlo più come amico.
Verso le 3 ritornammo a casa, lo salutai ed entrai nel mio appartamento vuoto.
Mi addormentai mezz'ora dopo consapevole di non aver fatto i compiti.

Verso le 5 suonò la sveglia, come suoneria avevo il circo, bello, vero?
Mi stiracchiai, mi feci una doccia veloce, preparai velocemente il borsone e scesi le scale con in bocca un hotteok.
Per andare a scuola dovevo passare per dei campi, di solito la strada era vuota quando sentì qualcuno dietro chiamarmi.
"T/N!"
Mi girai e il rosso mi raggiunse in bici.
"Hey"
"Di solito passi di qui?"
Io annuì in risposta e lui sorrise.
"Ti va se andiamo a scuola assieme?"
"ok"
Non lo guardai in viso per pura paura di sciogliermi a quel maledetto sorriso.
"Da quand'è che suoni?"
"Da...5 o 7 anni penso...si"
"Oh figata!"
"Yep"
"conosci il piccolo gigante?"
"Mh si...è mio cugin-"
"COOOSA?!"
"Oi abbassa la voce"
Mi lamentai coprendo le orecchie e lui rise.
"Scusa, lo adoro..."
"Oh sei fan?"
Lui annuì velocemente.
"Ti va di sederti vicino a me a lezione?" Domandò di colpo lui
"No"
"E se mi siedo io?"
Sul serio non si arrende?
"Fa quel che ti pare"
Sorrise per la millesima volta, ma c'è una volta dove non sorride? porco schifo.
"Boke che ci fai con lui?"
"E sarei io la boke qua"
"Sia tu che lui" si corregge
"No, tu" risposi secca
"Ti picchio"
"Fallo"
Tobio mi fulminò con gli occhi, ero più che consapevole che non ci sarebbe mai riuscito.
Hinata rise allontanandosi un poco.
"Io vado"
Lo salutai con la mano e presi dal colletto dell'uniforme il Moro.
"Vatti a comprare il latte e non rompere"
Lui mi diede una pacca in testa allontanandosi.
"Bravo bimbo che mi ascolta"
Sussurrai ridendo.
"Cazzo ridi"
Ok mi aveva sentito.
"Nulla nulla, oh ma ora avete tipo gli allenamenti mattutini?"
Domandai avvicinandomi alle macchinette dove si trovava il più alto.
"Ah...si, perché?"
"Voglio vederti Venir cacciato dal millesimo club- no ok scherzo ti vog- ti voglio- si hai capito."
Lui rise annuendo.
"Mh fa pure quel che ti pare"
Saltellai verso la palestra venendo fermata dalle urla dietro.
"SI OK MA ASPETTAMI"
Arrivati in palestra trovai al suo interno un po' di ragazzi...cioè ok si è un club MASCHILE di pallavolo, oh, una manager- uhu fregna.
"KAGEYAMA! Oh chi è lei? Sei venuta per far la manag-"
"No, solo per vedere"
Sorrisi ironicamente al ragazzo di fronte a noi, avevo i capelli grigi chiaro, era carino e sembrava dolce, era anche quello che li aveva chiusi fuori mi sembra.
Mi guardai in giro vedendo i vari componenti della squadra.
*molte parti dell'anime non ci saranno, per esempio qui sin dall'inizio ci sono asahi e nishinoya*
"Lei è T/N, non fateci caso, non romperà giuro"
Spiegò Tobio ricevendo uno sguardo omicida da parte mia.
Mi ritrovai di fronte un tipo pelato e uno castano con un ciuffo biondo, fregni, sono tutti fregni qua che è sta roba.
"Uh...che volete?"
"Sei venuta a fare la manag-"
"NO NON VOGLIO FARE LA CAZZO DI MANAGER SMETTETELA DI ROMPERE LE PALLE"
Giurai di sentir ridere kageyama dietro.
"MHPH."
I due ragazzi mi guardarono un po' scioccati.
"I-io sono nishinoya yuu"
"Io Tanaka ryu"
"Non l'ho chiesto"
"Tu?"
"T/N"
"Bel nome"
Commentò il più basso
"Non ti ho chiesto neanche questo"
Tobio mi prese dal polso portandomi via
"OI STAVO SOCIALIZZANDO"
"Non funziona così deficiente, ora rimani in un angolo a guardarci tranquilla"
"Oh t/n! Che ci fai qui"
Arrivò di colpo il rosso.
"Boh volevo vedervi giocare prima delle lezioni"
Lui annuì.
"Volevo chiederti..."

Hinata Shoyo//Sweet DahliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora