Arrivata in classe la prima cosa che notai fu lo sguardo confuso del rosso che, come aveva detto prima, si era seduto in parte a me."T/c T/n, sei in ritardo"
"Mh~ lo so"
Mi diressi verso il mio banco ignorando la professoressa.
"T/C! Per punizione ti interrogo, se non prendi almeno la sufficienza dovrai rimanere in classe per 2 ore in più!"
Alzai lo sguardo di colpo mettendo il broncio
"Ma cos- ma no che palle"
"Le parole signorina!"
"Ma dai! Avevo appena detto a keishin di lasciami il cibo caldo"
feci fuoriuscire il labbro inferiore stringendo i pugni.
No sul serio, non ho studiato na minchia.
La vecchia mi fece alzare alla lavagna.
Ah...siamo all'ora di algebra...io i compiti li faccio coi siti, non ci capisco un cazzo di queste robe.
"Prof mi metta 4 e basta oi"
La donna mi guardò con sguardo severo indicandomi di sedermi.
Mentre stavo per ritornare al posto sentì una sedia cadere, Shoyo si era alzato di colpo.
La Professoressa lo guardò confusa.
"Che vuoi, Hinata?"
"PROF LEI È- LEI È ZOCC-...ZOCCOLA!"
L'intera classe lo guardò confusa,compresa io.
Si poteva vedere la sua abitazione anche se tentava di mantenere uno sguardo deciso.
Scoppiai a ridere, non solo perché era divertente la situazione...era carino, anche se non capivo il motivo di tale azione.
Andrà nei guai pure lui, deficiente.
La professoressa iniziò ad urlare riportandomi nella vita reale.
"ANCHE TU IN PUNIZIONE! bah...i ragazzini di oggi non sanno cos'è il rispetto"
La vecchia sospirò, io la guardai divertita, poi spostai lo sguardo sull'arancio che aveva il viso rosso.
"Va, va al posto T/C!"
La donna si massaggiò le tempie girandosi iniziando la lezione.
"Hinata-"
Feci del mio meglio per dire il suo nome senza ridere, fallendo miseramente.
"Perché ridi-"
Mi guardò per qualche secondo perso, scoppiando a ridere anche lui di seguito.
"Ma cosa ti è passato per la testa"
Sussurrai per non far arrabbiare ulteriormente la bestia chiamata prof.
"N-non lo so, almeno non sei in punizione da sola"
Rise.
"Ma perché l'hai fatto?"
"...beh, se ne cade uno cade pure l'altro"
"...tu- aspetta, l'hai fatto per me?"
Smisi di ridere un secondo.
Lui annuì sorridendo.Ok.
Qualcosa non va, non mi sto sentendo bene.
Abbassai lo sguardo girandomi verso la prof.
"Grazie..."
Sussurrai
A pranzo il mandarino mi prese per il polso portandomi al tetto dove trovai anche Tsukishima e Tadashi.
Parlai poco con loro, Tsukishima era il sale in persona mentre yamaguchi era lo zucchero.
Assieme erano come mangiare la torta le olive sottaceto con la nutella Ma, al contrario di quel mix, loro stavano bene assieme.
Hinata li salutò velocemente e mi portò in un angolo dove ci sedemmo.
"Vuoi?"
Mi offrì un po' del suo pranzo ma io rifiutai e lo guardai confusa.
"No, ma ora, una domanda...per continui a starmi dietro?"
Lui piegò la testa di lato confuso.
"...intendo, sono sempre fredda e rispondo male in pratica a tutti, non sono interessante, per nulla, mi distraggo spesso e faccio schifo in tutto"
"Huh? Sinceramente non lo so neanche io..."
Rimasi delicatamente delusa dalla risposta e sinceramente non sapevo neanche il motivo, di solito non...di solito non sarei così, per niente, con lui è tutto diverso e non so come prenderla, mi confonde...
"Ma...non sono d'accordo sul fatto che non sei interessante è che fai schifo in tutto, mi incuriosisci un botto e sei bravissima in tante cose...tra cui il starmi sempre fra i pensieri..."
Sussurrò l'ultima frase è non riuscì a sentirla.
Decisi di ignorare e pensare a quello che sono riuscita a sentire.
Lo guardai delicatamente sorpresa, non sapevo come prenderla non essendo abituata a commenti del genere.
Abbassai lo sguardo mordendomi il labbro inferiore.
Cosa mi stava succedendo?
Alzai lo sguardo e sorrisi delicatamente.
"...g-grazie"
Me rimase delicatamente stupito ma poi ricambiò il sorriso passandomi un onigiri.
"L'ho fatto io e no non l'ho avvelenato, giuro"
Alzò le mani in segno di "arresa".
Risi e lo lo morsi dalla sua mano.
Si t/n potevi prenderlo in mano.
Lo guardai, lui aveva il viso rosso e confuso.
Lo finii in un boccone.
"È BFUONFO!"
Mi si illuminarono gli occhi e iniziai ad applaudire.Ma le fuck t/n.
Ero sul serio così tanto a mio agio con lui?Lui rise ringraziandomi.
Ritornammo in classe e, dopo altre 2 ore di geografia, erano arrivate le due ore di punizione.Che palle.
Mi ritornò una cosa in mente di colpo.
"HINATA! Ma i tuoi allenamenti-"
"OH- ah, fa niente ormai, mi allenerò sta sera"
Lo guardai delicatamente preoccupata, a pranzo mi aveva detto che non osava mai saltare neanche un minuto di allenamento, amava sul serio la pallavolo.Sospirai e lo presi per il polso alzandolo dalla sedia.
"Cos-"
"Shush sta zitto"
Mi avvicinai alla porta guardando se ci fosse qualche professore in giro.
Era passata ormai mezz'ora da quando la vecchia ci aveva lasciati soli.
Dal corridoio non potevamo di certo passare rischiando di incrociarci con quella strega, ma non volevo neanche rimanere lì dentro, soprattutto per hinata.
Guardai la finestra, eravamo al primo piano ma non era troppo alto, qualche...metro...5 metri se non di più.
"Allora, prendi la tua roba"
"non sto capendo"
"Non serve che capisca, prendi il necessario"
Lui dopo qualche secondo annuì e prese il suo e il mio zaino.
"Riesci a saltare da qua?"
Domandai e lui mi guardò come stupito.
"Mi rompo na gamba."
Sospirai.
"Vado io"
Il ragazzo non fece in tempo a fermarmi che mi arrampicai giù dalla finestra, scendendo abbastanza da poter saltare senza rompermi qualche osso.
Lo guardai dal basso e gli feci segno di saltare.
Lui mi guardò confuso e poi sorrise lanciando gli zaini.
Si appoggiò alla finestra e scese abbastanza da riuscir a prenderlo.
Persi l'equilibrio subito dopo cadendo a terra con il mandarino in parte a me che scoppiò a ridere.
Io feci lo stesso ma dovetti zittirlo poiché c'era il rischio di essere scoperti.
Corremmo verso la palestra, hinata di cambiò al volo, io intanto entrai.
"T/n?!"
Mi guardò confuso Kageyama
"MACCIAO" salutai
"Ma non eri in punizione con hinata?"
"Ah...ah beh si ma si ok sh, non potevo fargli saltare i suoi amati allenamenti, poi è andato nei guai per colpa mia"
Spiegai.
"Da quando sei così gentile?"
"Shush"
Lui rise e io in risposta lo fulminai con gli occhi.
Koushi si avvicinò.
"Sicura che non andrete in ulteriori guai se vi scoprono?"
"Nah, al massimo mi prenderò io la responsabilità di tutto ciò"
Subito dopo entrò il mandarino iniziando gli allenamentiEra felice, lo potevo vedere.