11.

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Il rosso saltellava attorno a me come se non ci fosse un domani.
"COME IL PICCOLO GIGANTE ERA TUO CUGINO E NON MEL'HAI MAI DETTO?!"
"Non mel'hai chiesto"
Misi le braccia dietro alla testa rilassandomi.
Il ragazzo si fermò e io feci lo stesso.
Era buio e i suoi occhi riuscivano a riflettere anche la luna.
sorrisi guardandolo poi confusa.
"cosa? Vuoi una foto?"
Scherzai, lui non cambiò espressione e mi fissò ancora più intensamente.
"Si."
Rilassai i muscoli del viso spalancando gli occhi persa di sprovvista.
"Uh-"
"Scherzavo"
rise nervosamente passandosi una mano fra i capelli.
"Volevo chiederti...a che punto sei con la canzone, cioè non ti voglio mettere fretta ma-"
"Mh~ a buon punto"
Ritornai a camminare sentendo il rumore delle suole del rosso che sbattevano sull'asfalto a notte tarda indicando che era dietro di me.

lo salutai poco lontano da casa sua, appena aprì la porta vidi la sorellina, che pareva passare di lì, corrergli addosso abbracciandolo, di seguito arrivò la mamma che dopo poco mi notò indicandomi al rosso che si girò sorridendo.
Confusa salutai con la mano e feci per andare quando sentì Shoyo chiamarmi.
"T/N"
Mi girai e vidi lui indicarmi con la mano di avvicinarmi.
"sei amica di Shoyo giusto?
"Ah...si..."
"Ti va di rimanere per cena? Non è solito di sho presentarmi i suoi amici"
La donna sorrise innocentemente, capii da chi prese le sembianze il rosso.
Mi sentì delle manine tirarmi i pantalonici, era Natsu.
Mi abbassai per salutarla.
"Sei te la ragazza che parlava con fratellone al telefono?"
"S-si, mi chiamo t/n"
"Io natsu! Non che mi importi del tuo nome..."
"Allora?"
Domandò la donna ancora sorridente.
"Beh..."
Guardai hinata che sembrava arrossire leggermente.
"Non essere timida! Oh...non è che ti staranno aspettando a casa? Gli parlerò io se vuoi-"
"Mamma."
La richiamò il rosso
"No è ok"
Lo rassicurai
"Non ho i genitori e neanche altri parenti a casa"
Risposi semplicemente, la donna si mise la mano di fronte alla bocca.
"oh scusa n-non volevo..."
"È ok"
Sorrisi alzandomi.
finì per mangiare da loro, era da tanto che non mangiavo decentemente e il cibo che la donna preparò era davvero delizioso.
La sorellina del rosso si affezionò quasi subito e la donna spiegò che di solito era parecchio più scortese con gli sconosciuti.
Mi fece parecchie domande, fortunatamente non troppo personali.
Feci per alzarmi che la donna parlò nuovamente.
"Oh è tardi"
Hinata guardò la donna confuso, come se avesse capito da un lato cosa volesse chiedere la donna.
"Ti va di rimanere qui la notte? Potresti dormire nella stanza con natsu"
Il rosso arrossì di colpo mettendo in bocca l'intera ciotola di riso.
"Uh...n-non i vestiti-"
"È ok ti potrei prestare qualcosa io o Hinata"
"Mh...o-ok se non disturbo..."
La donna sorrise allegra.
"Su ragazzo, mostrale la casa"
Il rosso si strozzò con il riso facendomi me e la sorella ridere.
"Non morirci forse-"
Gli consigliai passandogli un bicchiere d'acqua.

Mi mostrò le camere da letto, erano 2.
"Ah...io e-e Natsu condividiamo la stanza"
"Immaginavo dalla videochiamata"
Risi.
"Spero non ti dia fastidio...oh e scusa se mia mamma ti ha messa in disagio..."
"È ok~" e
Risi coprendo ciò che realmente provavo, ovvero disagio. Ma era ok, non ero a casa di sconosciuti, mi fido di Shoyo.
Ci fecimo la doccia, io mi cambiai direttamente nel bagno per evitare situazioni degne di un hentai-
Il rosso mi prestò una maglietta enorme, a quanto pare lui dormiva con delle tende al posto delle magliette...cazzo pure io lol.
Mi misi i pantaloncini che tenevo prima e mi asciugai velocemente i capelli.
Arrivai nella stanza trovando la baby hinata giocare con la PS vita, corsi verso di lei estraendo la mia di PS.
"A che giochi?"
"Minecraft"
Lo pronunciò "mini crafte", errore stupido ma da lei suonava davvero carino, scusante era anche che aveva appena 6 anni.
"Uhm...perché hai una ps vita nella tasca-"
"Chi lo sa mai, potrebbe essere utile in qualunque momento"
Risposi sedendomi.
"COMUNQUE, invitami giovine plebea"
"E si dimmi il tuo iusirneim e ti aggiungo agli amici."
"Ue ue aspe allora, TokyoKyotoLocoLoco" (mi potete trovare su roblox LOL)
"Eh?!"
"Passa."
Fece quello che le dissi e mi autoinvitai.
Rimasi abbastanza scioccata dalla grandezza di quel mondo.
"Fra-"
Hinata entrò nella stanza proprio in quel momento vedendo Natsu seduta fra le mie gambe mentre giocavamo.
"È enorme"
"Lo so~"
"come si entra?"
"Ah aspe di qui, è stretto, dovrei lavorarci un po'"
"Se vuoi ti aiut-"
Il rosso si avvicinò con ancora i capelli che sgocciolavano.
"C-che state guardan-AH MINECRAFT"
"Ah ciao, che pensa- AO TUA SORELLA HA 6 ANNI."
"LO SO SCUSA"
il basso rise istericamente abbastandosi in parte a noi.
Indossava anche lui una di quelle magliette che mi ha prestato, le maniche arrivano fino a metà avambraccio ed era lungo fino al ginocchio.
Su hinata stava carina- lui è carino tf.
Dopo poco il piccolo cespuglio rosso si addormentò su di me, la presi in braccio posandola sul suo materasso.
Spostai il mio materasso più vicino a quello del rosso che mi guardò confuso.
"Non ho sonno"
"E?"
"Parliamo"
Sorrisi.
Lui annuì mettendosi a pancia in giù verso di me, feci lo stesso.
"Sembravi andare d'accordo con teru lol"
"Mh...si è simpatico haha"
"Haaa...sinceramente preferirei se se ne rimane a casa sua— cioè non che mi stia antipatico ma sinceramente preferirei vivere separatamente da lui..."
"Huh? Ma non...non eravate fidanzati?"
"The fuq- aspetta, hai visto la scena della panchina?"
Lui annuì e io scoppiai a ridere tentando di mantenere la voce bassa per non svegliare la più piccola.
Lui mi guardò confuso, tentai di riprendere fiato per rispondere.
"Gneh ti pare che mi sarei lasciata baciare? Ho messo la mano di mezzo lol, aspe, era per quello che te ne sei andato?"
la smisi di ridere quando notai la sua espressione, guardava in basso senza neanche sorridere.
"...serio?"
Lui non rispose, lo presi come un si.
"Ma potevi tranquillamente restare anche se era successo qualcosa-"
"Si, lo so, ma...mi dava...fastidio(?) se posso metterla così..."
Lui arrossì stringendosi al cuscino in modo da nascondere il viso.
Cute.
"Scusa..."
Sussurrò.
"Perché dovresti scusarti?"
"Perché mi comporto come un bambino"
"Ma tu sei un bambino."
Lui alzò lo sguardo fulminandomi con gli occhi.
"Guardati"
Risi dolcemente per la sua reazione.
Questa volta rise anche lui.
Mi rotolai in po' sul posto per poi ricordarmi che il giorno dopo i 2 deficiente della squadra, Kageyama Tobio e Hinata Shoyou, dovevano recuperare i test e io sarei dovuta partire quella mattina con il resto della squadra per i ritiro.

Hinata Shoyo//Sweet DahliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora