CAPITOLO 6

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Poi entrò Ginevra.

<<mi hanno detto che è tornata una personaa>> esclamò Ginevra, sorridendo.

<<ehi, che succede?>> disse poi, vedendo sia me che Elisa piangere.

<<ciao Ginee, nulla tranquilla>> dissi io, asciugando le lacrime e abbracciandola.

<<mi sei mancata>> esclamai poi.

<<anche tu, tantissimo>> mi rispose.

<<ma Rosalba?>> dissi staccandomi.

<<dovrebbe arrivare a momenti>> disse Elisa.

<<sei bellissima! E poi questo vestito, wow>> esclamò Ginevra.

<<grazie Gine, anche tu sei stupenda>> esclamai.

<<sei più tranquilla? Possiamo andare?>> mi chiese poi Elisa.

<<ti staremo accanto, tranquilla>> disse poi Ginevra, che aveva già capito tutto.

Io annuii.

Erano tutti seduti a parlare e man mano stava arrivando sempre più gente.

<<Martaaa>> disse Valentino, venendomi incontro ed abbracciandomi.

<<ciao Valee>> risposi, stringendolo forte.

Quel "Vale" faceva così male.

Vidi Valerio guardarmi.

Io abbassai lo sguardo e, staccandomi da Valentino, andai a sedermi su un puff vicino Ginevra ed Elisa.

Aspettammo Rosalba per un po' di tempo.

Quando entrò non si accorse minimamente di me.

Appena si girò per salutare Elisa mi guardò e subito le vennero gli occhi lucidi.

<<Marta>> disse facendomi alzare e stringendomi a se.

Era quella che mi era mancata più di tutti.
Quando la abbracciai le lacrime scesero senza che me ne accorgessi.

<<che ci fai qui? Mi sei mancata tantissimo>> disse con la voce tremante.

Tutti ci guardavano.

<<credo di essere tornata>> le risposi, accennando un leggero sorriso.

<<era ora... posso parlarti un attimo?>> mi disse, prendendomi per il braccio e trascinandomi nell'altra stanza.

<<te ne sei andata senza dirmi niente, con una stupida lettera>> mi disse.

Era un po' arrabbiata direi.

"Ciao Ross, scrivo questo per dirti grazie. Grazie per quello che fai e hai fatto per me, per avermi accolta e per avermi aiutata. Per avermi difesa e per avermi fatto conoscere persone stupende. Grazie per essere stata al mio fianco ogni volta che ne avevo bisogno e per volermi bene nonostante tutto. Non è un addio, ma adesso ho bisogno di andare via da qui per stare lontano e ragionare. Sto bene, non preoccuparti per me. Stai vicino a Vale. Malgrado tutto, sai quanto io ci tenga a lui. Mi dispiace tanto non poterti salutare, ma so che non mi avresti lasciata andare.
Salutami Edo, ti voglio tanto bene, ci vediamo presto".

Questa era la lettera: scritta di fretta e senza un nesso logico. Ho sbagliato, non dovevo abbandonarla così, ma non avevo altra scelta.

<<lo so, lo so Ross, ma non mi avresti lasciata andare se te lo avessi detto>> le risposi.

<<forse hai ragione... ti perdono, vieni qui>> mi disse, abbracciandomi ancora.

Era quasi tutto come prima, ma...

L'inizio di una fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora