L'inizio di una fine

CAPITOLO 2

<<ah... e Valerio?>> le chiesi, abbassando un po' lo sguardo.

<<anche lui era alla festa ma non ho avuto modo di conoscerlo bene... stava per gli affari suoi>> mi rispose.

<<mi sono ricordata subito di lui, è per questo che ho capito che anche gli altri erano tuoi amici>> continuò.

<<ah, fantastico!>> le dissi.

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Oggi è il 31 Dicembre.
Vigilia di Capodanno.

Dovrei fare il bilancio di quest'anno che sta per finire, come mio solito?
Direi che è venuto fuori un anno di grandi emozioni, ma anche di grandi dispiaceri. Ho deciso di prendere in mano la mia vita. Ho conosciuto persone che mi hanno cambiata, ne ho ritrovate altre che mi hanno fatto stare bene, che seppur inconsapevoli, mi hanno aiutato nel mio processo e nella spinta che ho avuto di voler cambiare la mia vita una volta per tutte per renderla come piace a me. E poi le batoste! Anche quelle non sono state poche.

Ho sofferto parecchio. Sono stata male, sono arrivata a toccare l'abisso, si quell'abisso che nessuno vuole visitare. Ad un certo punto non vedevo più una via d'uscita. Ansia, attacchi di panico e isolamento facevano parte di me ormai. Sono stata presa in giro dalle persone che amavo.

Adesso, ciò che mi mette più ansia è il conto alla rovescia. Il fatidico conto alla rovescia e l'adrenalina.

In quei 10 secondi si ripensa a tutto: persone andate via, persone che sono entrate nella nostra vita, nuove amicizie, come vecchie amicizie gettate al vento. Errori, errori che ci hanno fatto crescere, che hanno ricoperto esperienze importanti nella nostra vita. Si pensa ai rimpianti di non aver potuto fare qualcosa, o ci si pente di averla fatta. Si ripensa a quanti amori sono iniziati , a quanti finiti, o a quanti si sono rivelati impossibili. Tutte quelle volte che abbiamo pianto per gioia o per tristezza. Tutte quelle volte che non abbiamo fatto qualcosa per paura.

E mentre ripensi a tutto questo, tempo scaduto: vorresti tornare indietro di qualche secondo per ripensare a tutto, come se lo scoccare del nuovo anno dipendesse da una tua decisione. Rumori ovunque, spumante e persone che si fanno gli auguri. Ti lasci trasportare dal ritmo degli altri amalgamandoti perfettamente in quell'esplosione di energia, mentre non puoi fare a meno di chiederti "e adesso?"

E adesso credo sia ora di iniziare a vestirmi invece, è tardissimo e Vanessa mi sta aspettando giù.