JOSEPHINE POV'S
Socchiudo gli occhi e intravedo la luce invadere la stanza, subito dopo sento mordicchiarmi sul collo.Mi giro verso Hero e lo fisso «Ehi» gli dico e lui mi scosta i capelli dalla fronte «auguri amore» mi posa un bacio leggero sulle labbra.
Si è ricordato del mio compleanno?
Quando ci stacchiamo, lo guardo con un sorrisetto «grazie» gli poso una mano sulla guancia e lui sorride «come stai?» mi chiede riferendosi a ciò che è successo stanotte «bene. Sono un po' indolenzita ma sto bene. Ho paura ad alzarmi» rido e lui mi accarezza la coscia stringendola un po' «è stato bellissimo però, no?» mi chiede aspettandosi una mia risposta.
«Hero è stato stupendo, non bellissimo» smetto di accarezzargli la guancia e lui si avvinca a me e posa la testa sul mio petto, il suo braccio mi circonda il ventre. Poi mette una gamba sulla mia come per farmi da scudo.
È accoccolato a me mentre io gli accarezzo i capelli: un risveglio stupendo.
Vorrei vegliarmi in questo modo ogni mattina.
«Che intenzioni hai oggi?» mi chiede dopo un po' «non saprei. Possiamo festeggiare noi qui a casa no?»
«noi e basta?» chiede «Si, Hero. Non ho molti amici. Ho solo Inanna ma è rimasta a Perth e Shane che sta a Roma perché il padre lavora lì» gli ricordo «possiamo invitare Liam» mi dice e io sobbalzo «neanche per sogno» cerco di alzarmi da sotto di lui ma mi blocca con la gamba «perché? Non ti sta simpatico?» mi chiede e io sbuffo «non è lui, Hero. È Sophia quella di cui mi preoccupo» sbotto e lui alza lo sguardo e mi guarda «non verrà» cerca di convincermi «oh si che verrà, lo sai benissimo che Liam non va da nessuna parte senza sua sorella» dico alzandomi.Lui si siede sul letto e mi guarda mentre prendo i vestiti che devo mettermi «ma...» prova ad aggiungere ma lo blocco girandomi verso di lui «Hero! Cos'è? Vuoi stare con lei, per caso? Si da il caso che oggi è il mio compleanno e al mio compleanno faccio il cazzo che mi pare e invito chi mi va di invitare. Se vuoi stare con Liam o con quella troia di sua sorella, allora vattene adesso.» cerco di nascondere le lacrime e corro in bagno.
Lui prova a inseguirmi ma chiudo la porta a chiave poco prima che la raggiungesse.
Mi sciacquo la faccia con l'acqua fredda, per svegliarmi del tutto e per cercare di alleviare il mal di testa.
Sono stata un po' dura con Hero, ma non doveva insistere sull'eventuale invito di Liam e di sua sorella. Non li voglio invitare.
Liam mi sta simpatico, lo conosco da quando avevo cinque anni perché a quell'età Hero aveva iniziato le elementari e lo aveva conosciuto, quindi veniva spesso a casa nostra quando vivevamo a Perth.
Quando Hero si è trasferito a Londra, anche i genitori di Liam si stavano per trasferire qui, e in aereo lui ha conosciuto Sophia.
Sophia non mi sta simpatica perché si comporta come una puttana e ci prova sempre con Hero.
Appena finisco, esco dal bagno e vedo Hero appoggiato alla parete, lo ignoro e vado verso il letto per sistemarlo «Josephine...» inizia «che c'è» dico bruscamente «mi dispiace, non dovevo insistere. Hai ragione, se vuoi festeggiarlo con la tua famiglia, allora festeggialo così. Ti amo, non voglio rovinarti questo giorno importante...» mi giro verso di lui e gli sorrido «tranquillo, non hai rovinato granché. La giornata è ancora lunga, quindi hai tempo di rimediare» gli faccio l'occhiolino e lui sorride.
Scendiamo al piano di sotto e trovo tutte decorazioni e palloncini azzurri con scritto 'auguri Josephine!'
Dopo un po' entrano tutti dalla veranda e corrono verso di me «AUGURI JO!!» urlano e io sorrido «grazie mille! È tutto stupendo!» dico guardandomi intorno.
All'angolo tra il divano e la poltrona, c'è un tavolino con cappellini e trombette, e sotto ad esso ci sono i regali. Ho una famiglia fantastica!
Ci sediamo a tavola e mangiamo la lasagna fatta da Martha e mamma: sanno perfettamente che è il mio cibo preferito.
Hero si siede vicino a me e ride ogni volta che lo faccio io, posandomi una mano sulla coscia mentre mangiamo.
Finito di mangiare, Mercy accende la musica a palla e iniziamo a ballare, Hero rimane tutto il tempo affianco a me e io gli prendo le mani e inizio a fare mosse a casaccio, facendolo ridere a crepapelle.
«Sono stanchissima» dice mia sorella buttandosi sulla poltrona, Mercy si siede sul divano accanto a Titan, Martha e mia madre prendono due sedie per sedersi accanto a noi e Hero mi fa sedere sopra di lui sull'altra poltrona.
«È l'ora dei regali!» dice mia madre battendo le mani, «e la torta?» chiede Titan «arriva stasera, quindi meglio aprire i regali» prende le due buste abbastanza grandi, una un po' di più dell'altra «questo è da parte di tutti noi» dice mia madre passandomi la busta poco più piccola «no, da parte vostra. Il mio è l'altro» la corregge Hero.
Hero mi ha fatto un regalo a parte? Ho troppa ansia di aprirlo, voglio vedere subito cos'è. E spero che non sia qualcosa di troppo sdolcinato altrimenti mi metterò a piangere fino a domani.
«Io vi adoro» dico tirando fuori dalla busta un pigiama di Harry Potter e una borraccia con il logo della casata grifondoro: la mia.
Prendo l'altra busta dalla mano di Hero, lo guardo sorridendo e gli do un bacio sulla guancia «aww» dice Mercy e io sorrido.
Chissà cosa sarà... Scarto la busta e dentro ci trovo tre buste di grandezze diverse.
Ne prendo una a caso, la apro e ci trovo un portachiavi a forma di cuore con una foto: io che do un bacio sulla guancia ad Hero.
Lo guardo, lui è nervoso, c'è un silenzio tombale quando prendo il secondo pacchetto dove c'è un foglietto e una scatolina, apro prima il biglietto e leggo:
Oggi è un giorno speciale per una persona speciale. Ti auguro tutta la felicità possibile amore mio. Ti amo, sempre.
Hero.Guardo mia madre e noto che si sta asciugando le lacrime, mentre Martha sorride ma le trema il labbro.
Hero cerca di cacciare indietro le lacrime e mi sorride. Apro la scatolina e trovo una collana con la sua iniziale, mi sposto a guardargli il collo e noto che lui ha la stessa collana ma con la mia di iniziale.
Ha superato se stesso, dico davvero.
«Ti amo» lo abbraccio con tutta la forza che ho, lui mi accarezza la schiena e tira su col naso.
Manca un pacchetto da aprire, quando lo prendo però, noto che è qualcosa di piatto che sembra essere un foglio di carta.
Mi avrà fatto un buono di qualche negozio.
Scarto la carta che avvolge due biglietti... Due biglietti?
Li guardo bene e la prima cosa che leggo è Londra-Roma.
Non credo ai miei occhi, io e Hero andremo in vacanza a Roma!
«Non ci posso credere» scoppio a piangere dalla felicità è lui mi abbraccia e mi da un bacio sulla schiena.
«Quando partite?» mi chiede Katherine e io guardo i biglietti «il... 6 novembre» appena pronuncio quel giorno, sgrano gli occhi e guardo Hero «ma è il tuo compleanno!» urlo e lui mi sorride «non fa niente, così so gia dove è con chi festeggiarlo» mi massaggia la schiena e io lo guardo ammirata.
È un ragazzo davvero dolce, e io lo amo da morire.
Spazio autrice:
Bellaaa!!
Hero troppo dolce? Pff ma chi vogliamo prendere in giro. Opssss, forse ho spoilerato qualcosa ihihih.
Aggiornerò presto un nuovo capitolo!!
Vi voglio benee❤️
Baciii
~Alessia💫
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Just Friends/ Herophine
Fanfiction[COMPLETA] Josephine e Hero sono due ragazzi della stessa età, legati sin da piccoli e cresciuti insieme come due fratelli. Josephine vive a Perth con la madre Elizabeth e la sorella Katherine mentre Hero a Londra con sua madre Martha e i suoi due f...