JOSEPHINE POV'S
*4 giorni dopo*
«Ehi.» Hero mi bacia sulla guancia e appoggia il viso sul mio petto, io gli accarezzo i capelli.«Buongiorno.» Gli dico. «Che hai intenzione di fare oggi?» Mi chiede e io ci penso un po' prima di rispondere: «Andare al centro commerciale per iniziare a fare i regali di Natale. Domani è la vigilia.»
Lui si acciglia. «Che c'è?» Gli chiedo vedendolo turbato. «Niente... Oggi ho da fare, fatti accompagnare da Mercy. Siamo appena tornati da Roma e le sei mancata, quindi penso che non le dispiacerebbe passare un po' di tempo con te.» Si alza, si veste, ed esce dalla stanza.
Ha da fare? Ah si? E cosa? Mi vengono in mente un sacco di dubbi, ma poi rifletto sul fatto che non potremmo avere un futuro se non mi fido di lui. Quindi decido di fidarmi e di andare a vestirmi.
«Buongiorno Mer.» Le do un bacio sulla guancia. «Senti, ti va di andare al centro commerciale? Devo iniziare a fare dei regali.» Le chiedo e lei annuisce. «Si, certo. Vado a vestirmi e andiamo.»
«Siamo tornate!» Urlo appena io e Mercy entriamo in casa, posando le dodicimila buste a terra.
«Oh, finalmente! Sbrigatevi: dobbiamo andare a cena con Megan, Neil e i loro figli.» Ci avverte Martha.
Megan e Neil sono gli zii di Hero, Mercy e Titan; e i figli: Scott e James, sono i loro cugini, e hanno l'età di Mercy. Non mi sono mai stati simpatici: Tutto deve essere perfetto in quella famiglia.
«Siete tutti pronti?» Chiede mia madre. Mi guardo intorno e finalmente vedo scendere Hero. Vado verso di lui. «Dove sei stato?» Gli chiedo. «Mi ero dimenticato il portafogli al ristorante a mare.»
Appena entriamo nel ristorante, resto scioccata dal lussuosissimo arredamento: Lampadari di cristallo, le pareti sono di un rosso acceso, e il pavimento con delle mattonelle lucidissime.
Ad un tavolo in fondo alla sala, vediamo gli zii di Hero e li raggiungiamo con dei sorrisi falsi.
«Ciao!» Megan si alza e viene ad abbracciarci uno ad uno. «Hero! Come sei cresciuto! Come stai?» Gli accarezza la faccia, e io so benissimo che dentro di se sta mantenendo tutto l'auto controllo per non toglierle quelle mani di dosso.
«Sto bene, grazie.» Hero le rivolge un sorriso falso e mi guarda. Megan fa lo stesso gesto di Hero, e quando mi vede le si illuminano gli occhi. «Josephine! Anche tu! Quanto sei cresciuta.» Viene ad abbracciarmi e Hero sospira.
«Non vedo nessun ragazzo oltre ad Hero e a Titan... Ciò vuol dire che ancora non ti sei fidanzata. Peccato: Una ragazza bella come te non andrebbe scartata.» Mi dice e l'imbarazzo è arrivato al livello massimo... La serata ancora non è iniziata.
«In realtà... Sto con Hero.» Gli prendo la mano e sorrido a Megan, che scoppia a ridere come se pensasse che stessi scherzando.
«Ma che stai dicendo?! Tu e Hero siete cresciuti insieme come fratelli! Non state per niente bene insieme, dai!» Ride ancora, diversamente da me, perché il sorriso mi muore sulle labbra.
Hero se ne accorge e apre la bocca per parlare: Per mandarla a fanculo. Ma io gli stringo la mano, come per dirgli di lasciar perdere.
Ci sediamo a tavola e mangiamo, io resto in silenzio per tutto il tempo senza neanche ascoltare la conversazione.
«Tutto ok?» Mi chiede Hero, posandomi la mano sulla mia. Non so perché, ma tolgo la mia mano e gli sorrido. «Si. Ho bisogno di un po' d'aria.» Mi alzo.
Resto ferma a guardare un punto fisso fuori dal ristorante.
Dopo un po', sento aprirsi la porta, e ovviamente vedo Hero.
«Josephine...» «Sto bene.» Non gli lascio neanche il tempo di chiedermi se sto bene...Perché non sto bene.
«Smettila di mentirmi. Lo vedo che non sei serena, sai?» Mi chiede e si avvicina.
Dopo un po' di silenzio, sospiro. «Non dovevamo proprio metterci insieme, eh?» Cerco di sorridere ironicamente ma mi si incrina la voce. «Cosa? Di che parli?» Mi chiede.
«Non l'hai sentita?» Gli chiedo e lui alza un sopracciglio «a chi?», mi chiede. «A Megan, naturalmente!» Sbotto.
«Josephine, non starai a credere a quelle cazzate?!» Mi urla contro e nello stesso istante esce Mercy. «Ragazzi rientrate? C'è il dolce.»
Quando vede che sono turbata, si avvicina e guarda male Hero. «Cosa è successo... Stavolta?» Chiede senza smettere di fissarlo. «Megan le ha messo in testa una marea di cazzate sul fatto che non stiamo bene insieme eccetera. E lei ci crede pure!» Hero è infuriato.
«Bè forse ha ragione! Che pensi? Non riusciamo ad andare d'accordo neanche per una giornata!» Gli dico, ma Mercy ride e si mette davanti a me.
«Oh no no, Josephine. Ti ho sempre sostenuta in tutto, ma ora no. Non puoi lasciare che le parole di una persona ti entrino in testa. L'unica persona che devi ascoltare è Hero. Se lui ti dice che non è così, allora devi ascoltarlo. Non fatevi influenzare da persone che neanche vi conoscono.» Mi urla lei.
«Bè, ora vado a mangiare il dolce. Mi trovate dentro.» Dice infine e scompare dentro al ristorante.
«Mi dispiace, non pensavo lucidamente.» Gli prendo le mani e lui sospira. «Dovresti imparare, allora.» Mi da un bacio sulla tempia e restiamo fuori ancora per un po'.
Spazio autrice:
Bella regà! Do pienissima ragione a Mercy. Comunque, la maggior parte ha votato su una nuova fan fiction sugli Herophine, quindi, ho deciso di accontentarvi.
Ho già pronti titolo e trama, ma aspetto la fine del capitolo per condividerli con voi!
Bacii.
~Alessia✨
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Just Friends/ Herophine
Fanfiction[COMPLETA] Josephine e Hero sono due ragazzi della stessa età, legati sin da piccoli e cresciuti insieme come due fratelli. Josephine vive a Perth con la madre Elizabeth e la sorella Katherine mentre Hero a Londra con sua madre Martha e i suoi due f...