JOSEPHINE POV'S
Mi trovo in giardino a fare colazione sul lettino davanti alla piscina.Dopo un po' vedo Hero venire verso di me «allora?» mi chiede sedendosi affianco a me «cosa?» bevo un sorso di limonata e lui mi sorride posando una mano sulla mia coscia e massaggiandola delicatamente «avevo intenzione di portarti da una parte. Ti va?» mi chiede.
Poso la limonata a terra e lo guardo «ah si? E dove?» sorrido «sorpresa» mi prende per mano e mi conduce in casa.
«Ehi, bella gente! Noi staremo fuori tutto il giorno.» avverte Hero alla famiglia posandomi un braccio attorno al collo «ma avevamo preparato una lasagna!» dice Mercy e Katherine sbuffa «mangiatela» ribatte Hero.
Subito dopo, Hero prende il portafogli e se lo porta in tasca, io cerco di trattenere a stento un sorriso data la reazione di Mercy dopo la riposta molto arrogante di Hero.
«Sai che sei proprio uno stronzo?» gli dice Mercy seguendoci all'ingresso di casa «mai sostenuto il contrario» le da un bacio veloce e subito dopo usciamo.
«Quanto vuoi bene a tua sorella» gli faccio mentre camminiamo mano nella mano verso non so dove «lo so, la amo da morire» ironizza, anche se so che è vero.
Hero e Mercy sono due fratelli che vanno molto d'accordo e si sostengono l'un l'altra ad ogni occasione.
«Allora... Dove mi porti?» chiedo avvicinandomi a lui, che mi posa un braccio attorno al collo e sorride guardandomi «smettila di fare domande! Ti ho detto che è una sorpresa. Ora tappati quella boccaccia che ti ritrovi» mi posa la mano sulle guance e le stringe facendomi ritrovare la bocca a papera «ahia!» strillo girandomi verso di lui.
Lui ride e io gli do uno schiaffo leggero sul petto «modera i termini signorino»
«Sisi» borbotta sorridendo mentre continuiamo a camminare abbracciati.Ad un certo punto, camminiamo su una strada in discesa, e subito dopo ci ritroviamo davanti ad uno splendido paesaggio marittimo.
Resto a bocca aperta e guardo il mio ragazzo che fa l'indifferente «ma...» cerco di parlare e lui ride «non siamo ancora arrivati. Aspetta di vedere dove ti porto» continuiamo a camminare verso il mare.
Mi fa girare in una via che pare essere una scorciatoia, ritrovandoci in un ristorante all'aperto, con il mare a pochi metri da noi.... Non ci posso credere.
«Questo è un altro dei miei regali per il tuo compleanno...» dice aspettandosi una reazione «io...» inizio a dire e lui sorride «ti piace eh?» si vanta e io lo abbraccio «da morire! Ti amo tanto, Hero» lo stringo forte e lui poggia la testa sulla mia stringendomi tra le sue braccia muscolose.
Dopo mezz'oretta, arrivano i nostri piatti che sembrano essere deliziosi. Entrambi abbiamo preso gli spaghetti con le vongole.
Mangiamo in silenzio, io mi guardo intorno e vedo solo camerieri che passano qua e là per i tavoli e gente che mangia e parla del più e del meno.
Poi sposto lo sguardo sul mare: onde alte non poco più di un metro e mezzo, e il vento che muove i pochi ombrelloni sulla spiaggia.
Infine guardo Hero, che è la cosa più bella che mi ritrovo davanti. Ora non vorrei essere da nessun'altra parte se non con lui.
«È stato tutto delizioso» dico al cameriere di circa cinquant'anni «troppo gentile» mi sorride.
Dopo aver pagato, Hero mi prende per mano e ci dirigiamo verso la riva «dove vai?» gli chiedo e lui si gira verso di me: i capelli che gli si muovono davanti al viso per colpa del vento, la sua mano sulla mia e il suo sorriso che.. beh... Indescrivibile.
«Andiamo a fare una passeggiata sulla riva» dice e io gli sorrido.
Abbiamo fatto un po' di camminata, e ora ci ritroviamo entrambi con le scarpe in mano e i nostri piedi bagnati dall'acqua del mare. Camminiamo sulla riva e ad un certo punto Hero si ferma e si gira a guardarmi.
«Tutto ok?» gli chiedo e lui fa un sorrisetto, mi scosta delicatamente i capelli dal viso e mi massaggia la guancia «niente. È solo che sei bellissima.»
Mi sciolgo dalle parole che mi ha appena detto.
Gli sorrido e avanzo fino a posargli la testa sul petto «anche tu» mi stringe e restiamo in quella posizione per diversi minuti.Noi due, in piedi davanti al mare con il sole cuocente e il rumore delle onde... Nient'altro... Solo noi. Non cambierei una virgola.
«Ti amo» mi dice appena ci stacchiamo dall'abbraccio «ti amo anche io, da morire» appena finisco di dire ciò, Hero mi bacia dolcemente sulle labbra.
Spazio autrice:
Bellaaa. Lo so, mi odiate perché non ho aggiornato neanche ieri, ma non ho proprio avuto tempo.
Comuuunque, non ho riletto il capitolo quindi non so come è venuto fuori. Spero che vi stia piacendo la storia.💘
Vi voglio bene✨
Aggiornerò presto eh.
Bacii.
~Alessia❤️
STAI LEGGENDO
Just Friends/ Herophine
Fanfiction[COMPLETA] Josephine e Hero sono due ragazzi della stessa età, legati sin da piccoli e cresciuti insieme come due fratelli. Josephine vive a Perth con la madre Elizabeth e la sorella Katherine mentre Hero a Londra con sua madre Martha e i suoi due f...