X:” Signorina Chanel!”
CHANEL:” Mi dica avvocato” dico nascondendo l’Iphone sotto alla scrivania.
Avv.:” Tra un po’ dovrebbe arrivare il figlio di un mio caro amico, appena arriva lo faccia immediatamente accomodare nel mio ufficio” dice voltandosi
CHANEL:” Ennesimo figlio di papà” dico a bassa voce ma lui, giustamente, lo ha sentito e si gira di scatto fulminandomi con lo sguardo e si limita a dirmi di togliere l’Iphone. Dio santo quanto non lo sopporto, quanto vorrei mandarlo a fanculo come quando una professoressa ti rimproverava o ti metteva un 2; non sopporto queste persone che si sentono sto cavolo solo ed esclusivamente perché hanno soldi ovunque; a volte mi chiedo ancora perché stia lavorando per sto stronzo ma appena mi si illumina l’Iphone capisco che ho davvero bisogno di questo lavoro per far crescere mio figlio. Il suono del campanello mi riporta alla realtà, mi alzo per andare ad aprire.
CHANEL:” Buona sera, lei è il signor?” dico facendolo accomodare all’interno.
X:” Emiliano! Emiliano Giambelli!” dice quasi scocciato.
CHANEL:” Ha un appuntamento con l’avvocato Merli?”
EMI:” Nooo davvero? Secondo lei?!” dice in un modo molto arrogante e senza dirgli niente lo faccio accomodare nello studio di quello stronzo. Mi rimetto dietro alla mia odiata scrivania e scrivo su WhatsApp alle mie due migliori amiche, Giulia e Cecilia, lamentandomi di quel tipo arrogante che è appena arrivato.
CECILIA:” Con la fortuna che hai, quel cretino del tuo capo ti dice di portarlo a casa tua come ha fatto l’ultima volta!”
CHANEL:” Ti uccido, sappilo eh” sento aprire la porta dell’ufficio, nascondo l’Iphone facendo finta di fare alcune pratiche.
Avv.:” Chanel!!”
CHANEL:” Sì Avvocato”
Avv.:” Mi dovrebbe fare un enorme favore”
CHANEL:” Mi dica”
Avv.:” Emiliano non ha un posto in cui andare, vero che lo ospita a casa sua??”
CHANEL:” Avvocato io avrei…”
Avv.:” Non mi interessano le sue solite scuse! Emiliano verrà da lei!” dice azzitendomi ed io lo guardo con una rabbia assurda, “può staccare, per oggi può tornare a casa. Emiliano, aspetta che prende la sua roba e vai a casa sua.”
Mi alzo incazzata nera, prendo la mia roba, mi giro per guardare quel ragazzo che capisce che doveva seguirmi e ce ne andiamo senza salutare quello stronzo del mio capo.
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Scordarmi Chi Ero
FanfictionUna giovane ragazza si è ritrovata a dover crescere suo figlio Diego da sola, fa un lavoro che non le piace ma le serve per mantenersi e soprattutto per crescere il suo bambino. Da l'incontro tra lei ed Emiliano nasce una storia d'amore tormentata.