CAPITOLO 8

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Abbiamo appena finito di pranzare, Diego non si stacca per niente da Emiliano ed io e le ragazze ci mettiamo in cucina a parlare con l’avvocato.

Avv.:” Com’è iniziata la vostra relazione?” mi dice accendendo un piccolo registratore.

CHANEL:” E’ iniziato tutto 6 anni fa, su facebook. Inizialmente eravamo solo amici visto che io vivevo a Roma e lui a Torino, eravamo piccoli e non potevamo fare molto. Poi appena ho finito gli studi, mi sono trasferita qui a Milano e lui mi ha raggiunta. Abbiamo vissuto insieme per 4 anni, poi è arrivato Diego e lui se n’è andato..”

Avv.:” Com’è stata la reazione del signor Marco quando è venuto a sapere del bambino?” dice scrivendo una cosa incomprensibile su un foglio bianco

CHANEL:” Io lo sapevo già da una settimana circa ma avevo paura a dirglielo perché immaginavo la sua reazione ma con l’aiuto di Giulia e Cecilia ho trovato il coraggio di dirglielo. Ricordo che eravamo soli in casa, non c’era nessuno, ed appena gli feci vedere il test ha iniziato ad urlarmi contro, ad insultarmi, mi ha pure tirato un bicchiere addosso. Io però immaginando il tutto, ho acceso il registratore del telefono ed ho ancora la registrazione..”

Avv.:” Questo è un punto in nostro favore. Le ha mai alzato le mani?”

CHANEL:” No..”

CECILIA:” Sì invece!”

GIULIA:” Sì, quella volta che stavamo tutti a casa mia e ti ha dato tipo uno schiaffo in faccia quando gli hai detto che avresti tenuto il bambino”

Avv.:” Spiegatemi questo passaggio che è molto importante” dice guardando prima Giulia e poi Cecilia.

Giulia:” Era una sera come tante, Chanel ci aveva appena detto che dopo la reazione di Marco avrebbe voluto dirgli davanti a noi ed ai nostri fidanzati, che voleva tenere Diego. Stavamo tutti in sala, noi tre vicine e lei prende coraggio e dice ‘visto che siamo tutti insieme mi sembrava giusto dirvi che abbiamo deciso di tenere il bambino’, Marco si alza di scatto e si mette a 2 cm dal viso di Chanel ed inizia ad urlarle contro, la inizia ad insultare, il mio ragazzo e quello di Cecilia tentano di allontanarlo, di farlo calmare ma non riescono e lui le da’ uno schiaffo in pieno volto e se ne va.”

Avv.:” I vostri compagni possono testimoniare???” ed entrambe annuiscono “quindi quella è stata l’ultima

volta che lo ha visto??”

CHANEL:” No, l’avevo rivisto dopo due giorni dall’accaduto solo perché si era venuto a riprendere le sue cose e da lì è sparito”

Avv.:” Non l’ha più chiamato?”

CHANEL:” L’ho sempre chiamato e mandato messaggi per dirgli della prima ecografia, per dirgli che era un maschietto, per dirgli la data del parto e quella del battesimo. Gli mandavo i messaggi, quando Diego iniziò a parlare e a camminare ma le sue uniche risposte sono state ‘sei una troia, non me ne frega niente né di te né di quel bambino, smettila!’ e da lì ho smesso di cercarlo perché avevo capito che non gli interessava niente di suo figlio” finisco di parlare e mi sento abbracciare da dietro e riconoscerei quel dolcissimo abbraccio ovunque..

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