CAPITOLO 5

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Prendo l’iphone ed inizio a scrivere nella chat che ho con Giulia e Cecilia inviandogli quel maledetto messaggio “Sei una puttana, t’hanno visto con un altro! Come ti permetti di far conoscere altri uomini a mio figlio? Come? Sei un’ingrata! Tuo figlio si vergognerà di avere una madre così, tanto te lo porterò via, stronza!”

CECILIA:” o.O io sono allibita, ma come si permette?????” lei è sempre quella più ‘calma’.

GIULIA:” Io, io donna vado a Torino e lo massacro di botte! Ma da dove è uscito? Da dove? Dimmelo! Quando eri incinta se n’è andato lasciandoti da sola con un neonato in arrivo, lo stai crescendo senza il suo aiuto economico, non si è mai presentato e non è mai stato presente ed ora? Ora cosa diamine vuole??”

CHANEL:” Non lo so ma ne devo parlare con l’avvocato, non posso permettere di farmi portare via Diego!”

CECILIA:” 5 minuti e sono da te!” dice disconnettendosi

GIULIA:” Appena finisco di lavorare arrivo anch’io, tieni duro.. Mai nessuno ti porterà via il nanetto, deve prima passare sul mio cadavere se vuole far qualcosa!” dice disconnettendosi anche lei.

Raggiungo Emi e Diego che sono in cameretta a giocare, stanno giocando con le macchinette e fanno finta di scontrarsi e ad ogni rumore strano che fa Emi con la bocca Diego inizio a ridere come un pazzo; è così bello vederlo felice con una figura maschile, quella figura che gli è sempre mancata. Mi siedo a terra insieme a loro e vedo che Diego mi guarda sorridendomi, il sorriso più bello che abbia mai visto in vita mia, e mi porge la sua macchinetta preferita ed iniziamo a giocare tutti e 3 insieme come una vera e propria famiglia.

X:” Era da tanto che volevo vedere una scena del genere” dice una voce alle nostre spalle.

DIEGO:” Tiaaaaaaaaaaa” dice indicando Cecilia, lo vedo che si alza in piedi e le corre incontro con le braccia aperte e lei lo prende in braccio stringendolo a sé.

CHANEL:” Mi hai fatto prendere uno spavento, mi dimentico sempre che avete le chiavi.. Lui è Emiliano”

CECILIA:” Piacere Cecilia” dice porgendo la mano.

EMI:” Piacere mio”

CECILIA:” Io comunque ancora non ci credo che abbia avuto il coraggio di farsi sentire con quel messaggio, davvero mi vergogno per lui”

CHANEL:” Ma ti rendi conto, sì? Cioè dopo 2 anni se ne esce così? Ma dov’eri quando tuo figlio aveva bisogno di te? E dove sarai quando avrà ancora bisogno? Io davvero non ho parole” dico accendendomi una sigaretta.

EMI:” Secondo me dovresti davvero mettere in mezzo un avvocato e sai a chi mi riferisco. Può aiutarti” dice ributtandosi a terra per giocare con Diego

CECILIA:” E’ di questo che ha bisogno e non di quel lurido verme” mi dice all’orecchio ed io le sorrido solamente. Mentre noi stiamo fuori al balcone sentiamo citofonare.

CHANEL:” E mo chi è? Giulia ha le chiavi…”

CECILIA:” Aspettavi qualcuno??”

CHANEL:”No..” dico volgendo il mio sguardo verso la cameretta di Diego, preoccupata.

Scordarmi Chi EroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora