CAPITOLO 13

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Restiamo abbracciati così per un bel po’ di tempo, senza dire una parola; ogni tanto ci guardiamo negli occhi e sorridiamo e ciò viene interrotto da Cecilia.

CECILIA:” Scusa Chany ma Diego…” dice avvicinandosi “come stai?”

CHANEL:” Ora meglio” dico sorridendole per poi abbracciarla. Mi asciugo le ultime lacrime, Cecilia mi sistema il trucco che erano colati e rientriamo dentro.

CHANEL:” Scusate..” dico abbassando la testa non riuscendo a guardare negli occhi i miei migliori amici.

GIULIA:” Non devi chiedere scusa”

ALESSIO:” Avevi tutto dentro e sei scoppiata”

ALESSANDRO:” ed hai fatto benissimo. Ti si leggeva negli occhi che dovevi scoppiare da un momento all’altro” e solo dopo le loro parole riesco a guardarli ancora negli occhi e a sorridergli. Diego è vicino ad Alessio con gli occhi ancora lucidi ed appena tento di prenderlo in braccio lui mi si butta tra le braccia iniziando a piangere ancora di più ed io lo abbraccio fortissimo e cerco di farlo calmare per  poi farlo addormentare.

ALESSIO:” Dai andiamo che s’è fatta na certa ed il bimbo deve dormì”

CHANEL:” Venite a casa però”

ALESSANDRO:” Ma quello era scontato eh” dice lanciandomi il tovagliolo che Diego lancia a sua volta ad Emi. Pagato il conto, andiamo a casa mia; Emi durante il viaggio era parecchio silenzioso ma so che qualcosa non va e non è per quello che è successo poco prima. Entriamo in casa, Diego è crollato dal sonno e noi ci buttiamo sul divano e chi a terra, scherziamo tutti insieme ma improvvisamente Emiliano sbotta

EMI:” Io devo dirvelo, io mi devo sfogare!”

CHANEL:” Oh ma respira. Ti va di dirci della cena?”

EMI:”  Beh allora, esco da casa tua, la chiamo dicendole se potevamo non andarci e lei inizia ad urlare per telefono dicendo che se non ci fossi andato, l’avrei persa del tutto..”

ALESSIO:” Ah le donne ed i ricatti vanno a braccetto!”

EMI:” Sì ma poi lei era una cosa esagerata.. Appena arrivo sotto casa sua, le faccio uno squillo per farla scendere, arriva e mi dice ‘devi dargli del voi’”

CHANEL:” See sbem ma stiamo nel Medioevo?” dico quasi ridendo

EMI:” Non ridere cretinaaa” dice lanciandomi un cuscino “entro, cerco di dargli del voi ma mi sentivo troppo a disagio, cioè io non so capace neanche a parlare figuratevi se riuscivo a parlare come un sofisticato!”

ALESSANDRO:” Madonna santa, io me ne sarei già andato via.. Sarei scappato, mi sarei sentito troppo a disagio”

CECILIA:” Ma amore te sei disagiato di tuo quindi..” dice avvicinandosi a lui per baciarlo

ALESSANDRO:” Nooo sei stronza non ti bacio” e scoppiamo a ridere mentre loro due fanno i cretini.

EMI:” Poi vabbè il padre mi invita a sedere e mi inizia a dire che lei gli ha detto che ho un’industria di caffè a Saint Tropez”

CHANEL:” Eh???” lo guardo con la bocca spalancata

GIULIA:” Ma cos’ha detto di te?”

ALESSIO:” Non sanno che campi con il rap??”

EMI:” No, non sanno niente.. Poi la madre mi fissava i tattoo ma che si fissava sta deficiente io bho. Mi iniziava a chiedere se faccio sport, di dove sono e come ci siamo conosciuti”

ALESSANDRO:” E te?”

EMI:” Eh ho dovuto tenere il gioco alla figlia perché sennò sarebbe successo un casino e quindi ho detto che ci siamo conosciuti ad un concerto di Lana del Rey anche se eravamo ubriachi ad un rave. Cioè che poi il padre la guardava come fosse una santa ma cosa pensa che facevamo quando dormiva da me?!” si domanda in un modo perplesso.

CHANEL:” Che tro..”

EMI:” Chanel!!!”

CHANEL:” Sì vabbè però non può nascondere chi è veramente il suo ragazzo, cioè neanche un bambino!”

ALESSIO:” Non fare “l’amica” gelosa.. Lascialo continuare”

EMI:” Mi son messo il vino da solo visto che il padre non mi offriva neanche da bere ed ho iniziato a dargli del tu e vedevo i loro sguardi uccidermi. Ho iniziato a dargli le cose come stavano realmente”

CECILIA:” Oh me odeo!”

GIULIA:” Oddio, che hai detto????”

EMI:” Ho iniziato a dirgli che la figlia gli ha detto un po’ troppe cazzate, che a Saint Tropez non ci sono mai andato e che il caffè non lo bevo neanche a Vimercate. Gli ho pure detto che mi faceva schifo il loro barboncino, che non si potrà mai andare d’accordo visto che io piaccio a loro e loro non piacciono a me”

ALESSIO:” Fratè sei un grande!” dice dandogli il cinque

ALESSANDRO:” Hai la mia stima!” dice dandogli anche lui il cinque

CECILIA:” Com’è finita??”

EMI:” E’ finita che il padre era andato fuori di sé, la madre mi urlava di andare fuori da lì ed io ho lasciato lei e li ho mandati a fanculo!”

CHANEL:” Hahahahahahahaha sei stato un grande, davvero” ed iniziammo a ridere tutti insieme e finalmente eravamo tutti sereni.

Scordarmi Chi EroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora