L'ultima Sorella

stalker e bungee jumping

-Blacky!- esclama la mia compagna di banco sgamando la mia intenzione di nutrire un gatto.
- Blacky lo sai che è vietato dar da mangiare ai gatti randagi, qui a scuola, eppure lo fai continuamente. Se ti scoprisse qualcuno potrebbero espellerti.
Non riesco mai a prenderla sul serio con quei sui occhialoni tondi, però ha ragione, dovrei smetterla.
- Chloe, hai ragione. Ma questo povero gatto, è denutrito! Guardalo! Non posso lasciarlo così.- la ragazza comincia a guardarlo e poi, senza dire niente, la sua massa riccia si allontana.
Torno in classe e mi siedo vicino a Chloe. Lei mi guarda ed esclama:- ho trovato una soluzione per il tuo gatto, adottalo! Così non sarà più contro il regolamento.
-peccato che i miei coinquilini non me lo permetterebbero!
-ah, è vero! i coinquilini super severi! Per colpa loro non puoi neanche fare i lavori di gruppo a casa tua! Che disdetta!
Mi sarebbe piaciuto non mentire sui miei fratelli, ma dovevo rispettare la decisione di mio padre. Soprattutto ora che la sua anima è scomparsa: è rimasto in coma per 2 anni, fino a cessare di esistere solo un mese fa. Già da quando i gemelli entrarono in accademia avevano residenza in questa "nostra" casa. In realtà abitiamo ancora nella rocca e la casetta è solo una copertura. Nessuno deve sapere che la leggenda continua, che gli 8 gemelli di questa generazione hanno venti anni e che loro madre non è morta mentre li partoriva, ma è morta per causa mia. La mia gravidanza le fece esaurire tutte le forze. Le persone devono continuare a credere a quella leggenda. Sopratutto perché mio padre si sposò in segreto; e mia madre era una straniera.
- hai sentito!? Dicono che la festa è stata annullata causa mal tempo. Potrebbe persino diluviare!- cerco di sviare l'argomento "coinquilini", come faccio sempre.
- Si!!! Da quando... be lo sai, da quando si è allagato il deserto- quest'ultima frase la sussurra- ci sono molte più piogge e alluvioni, certo la terra ora è più fertile ma d'estate ci vuole il sole.
Mentre chiacchieriamo entra l'insegnante di attività paranormale. È la materia più strana che esista ma da tre anni è diventata obbligatoria, il governo ha bisogno di capire cosa sia successo quel giorno, e per farlo utilizzano più menti.

Finita la lezione torno a casa. Durante il tragitto mi guardo spesso alle spalle con l'impressione di essere seguita. Arrivo nel punto d'incontro con Bryan, lui non mi guarda. Guarda dietro di me.
- Qualcuno ti segue.- ma..!
- come cavolo fai!?
- stai zitta. Dobbiamo andare a "casa".- facendomi intuire che non saremmo andati alla rocca.
Arrivati davanti all'abitazione Bryan mi informa della cessata attività dello stalker.
- un giorno dovrai dirmi come fai a sapere tutto.- lui senza rispondermi prende la strada verso la rocca.
Arrivati a destinazione trovo il tavolo apparecchiato, come sempre solo per me, e la cuoca in famiglia mi porta la cena. Lei è un portento in cucina, potrebbe benissimo diventare uno chef stellato, ma preferisce rimanere nella tavola calda dove lavora.
- Bethany, come sempre, è, tutto ottimo.- dico con ancora il cibo in bocca, deglutisco e riprendo a parlare - come và la ricerca? Nuovi indizi sul testamento di papà?- Zeno mi guarda e rimanendo impassibile come suo solito, mi risponde:- Blacky, tu non ti devi preoccupare. È compito mio e di Max scoprire qualcosa sul testamento. Smettila di fare e domande e mangia.- che scorbutico! Però ha ragione, lui ha sempre ragione. Non devo più chiedere niente, tanto non ho mai avuto alcuna risposta da parte loro. Rimango in silenzio durante la mia cena. Sto per salire in camera mia, allontanandomi dalla mia famiglia quando entrano Michael e Alexander.
- Blacky! Piccola Blacky! Vieni con noi!- comincia a parlare il primo, per poi far finire al fratello:- abbiamo un nuovo sport da provare!
- Blacky ferma. Cosa le volete fare? Non sarà come l'ultima volta?- Bryan prende le mie difese, i due gemelli sono molto sportivi e provano sempre nuove esperienze che, purtroppo, vogliono condividere con me.
- calmo fratello. Non è niente di che. Stai tranquillo.
- Alexander come faccio a stare tranquillo se l'ultima volta l'avete messa su uno skate e buttata giù per una discesa! Ora dimmi esattamente cosa volete fare!
Alexander con una voce flebile sussurra:- vogliamo fare bungee jumping...-
Intervengo io con una faccia non del tutto calma:- mi spiace ragazzi ma non posso. Devo... devo fare i compiti.-
Spero di aver scampato la mia morte imminente.
Nessuno dice più una parola e salgo in camera.