Un nuovo giorno, una nuova sfida. O almeno questo è quello che avrei detto se stanotte fossi riuscita a chiudere occhio, è un po' difficile con tutti i pensieri che mi frullano nella testa. Mi alzo dal letto e mi metto la divisa, completo la routine mattiniera e sono pronta per andare a scuola. Si, prontissima, come un camaleonte pronto a volare. Ora è il turno della colazione, dove con mio dispiacere sento commenti sarcastici sulle mie occhiaie.
Incontro Chloe davanti scuola, la saluto e lei frettolosamente mi congeda. Strano da parte sua considerata la sua propensione alle chiacchiere. Con un nuovo pensiero entro in classe e la mia compagna di banco mi osserva per tutte le lezioni. All'ora di pranzo domando alla mia amica:- vuoi dirmi qualcosa? Va tutto bene?
- si tutto alla perfezione.- prende il vassoio ed esce dalla mensa. Ha qualche problema, e sono sempre più propensa a scoprirlo.
Finita scuola comincio una camminata piena di pensieri, che finisce con l'incontro di Bryan e il mio smarrimento di idee su Chloe. Camminiamo fino a casa e ci fermiamo davanti il passaggio segreto, il cancello è troppo visibile dalla città. Entriamo dentro la piccola grotta e sbuchiamo nel luogo che era riservato alla servitù. Ci penso sempre, avremmo avuto una favolosa vita agiata se non ci fossimo nascosti dall'opinione pubblica.
Con mio grosso dispiacere il martedì Bethany lavora a cena, significa che mangerò un panino. Arrivo nel seminterrato e mi guardo intorno. C'è troppo silenzio, troppo. Non si sente il rumore della tastiera di Max o le pagine del libro di Elizabeht. Giro per tutta la casa con il panino in mano a cercare dove sono finiti tutti, persino Bryan che mi aveva accompagnato fino alla cucina, era sparito. Dopo la mia inutile ricerca mi rintano nella mia camera. Ripenso a Chloe e arrivo alla conclusione di doverle chiedere tutto l'indomani. Non ho compiti da fare, quindi è una buona opportunità per il mio hobby. Parlando del mio hobby si può capire quanto le persone non si conoscono a vicenda, e quanti segreti possiamo celare senza essere scoperti. Apro il baule dentro l'armadio, indosso tuta e maglietta nera, mi lego i capelli in una treccia e, come segno distintivo, arrotolo un foulard verde intorno al collo e con esso mi copro il viso.
Esco dal passaggio segreto e mi arrampico sulla casa di fronte a me. Dal tetto delle case la città è totalmente diversa, è più schematica e molto più grande. Comincio a correre e alla fine del tetto salto, volo come trasportata dal vento, atterro nuovamente su un tetto. Sento delle persone discutere e alla fine una donna urlare, corro in quella direzione. Mi ritrovo sopra un'uomo in passamontagna con la borsa della donna tra le mani. Non perdo un minuto e mi catapulto sulla strada, atterro in quei cinque metri in basso con tutta la mia determinazione. L'uomo mi guarda e con un'orribile ghigno in faccia si precipita su di me, ed io lo aspetto con calma. Arriva alla mia portata e con un semplice tocco lo respingo di circa dieci metri. Ok... di solito sono abbastanza forte, ma così... È assurdo. Mi guardo le mani esterrefatta. Il ladro scappa dalla parte opposta, devo essere veloce per raggiungerlo. Cominciano a formarsi strati e strati di nuvole ed inizia a piovere. Io parto verso il fuggitivo ed improvvisamente mi ritrovo dietro le sue spalle. Anche ora... oggi è una strana giornata. Tiro un pugno in faccia all'uomo che cade a terra svenuto. Porgo la borsa alla donna e porto il ladro davanti la stazione di polizia, lo lascio agli agenti e torno a casa. La pioggia non smette di tamburellare sulla strada. Arrivo nella zona "servitù" e mi tolgo il foulard. Dovrei ringraziare i miei fratelli per avermi insegnato ad essere così agile, ma oggi è successo qualcosa di strano.Appena smette di piovere entro in casa. Trovo Bryan fuori la mia camera, appena mi nota mi urla contro.
- dove diavolo sei stata! Ti abbiamo cercato per tutta casa.
- mmh...- non sapevo cosa dirgli, ogni volta che tornavo a casa dopo aver sventato un crimine, mio fratello mi sgridava sapendo dove ero andata. Ma questa volta no. Non lo sapeva.
Fortunatamente vengo interrotta da Max.
- Bryan, l'ho trovata. Le telecamere della stazione di polizia l'hanno... ri...pre..sa. Ah, è tornata. Blacky ci hai fatto morire d'infarto! C'è Elizabeth che non smette di piangere, e Alexander e Michael seduti, senza fare nessun gioco o sport. Eravamo tutti preoccupati! Poi Bryan non riusciva a vedere cosa facevi e quindi noi eravamo ancora più preoccupati!
- Max che cosa intendi con non riusciva a vedere cosa facevo. Bryan tu sai sempre tutto perché mi spii?!- Bryan guarda truce Max che piano piano indietreggia, quando è preoccupato mio fratello diventa logorroico e non pensa più a cosa dice. Per una volta lo ringrazio di tutte quelle parole. Guardo Bryan in attesa di una risposta.
- Dobbiamo parlare- è tutto quello che mi dice prima di trascinarmi nel seminterrato.
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L'ultima Sorella
FantasySono nata rompendo una leggenda che durava da secoli. Sono la sorella di otto gemelli. Alla morte di nostro padre una minaccia incombe su di noi. E se la leggenda che tutti noi conoscevamo aveva una seconda versione? La vita è piena di sorprese... e...