un nuovo arrivo

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Dopo la mia domanda ci fu un lungo silenzio tombale. Bryan lo rompe assumendo un'aria preoccupata.
- crediamo... sia colpa della nube.
- della Nube? Intendi la tempesta di oggi?- rispondo di rimando io.
- si,si è manifestata quando abbiamo iniziato a scoprire i nostri poteri. Un totale di 8 volte. Pensavamo fosse legata ai nostri poteri, anzi lo pensiamo ancora, ma questa è la nona volta.- dice con un'aria sempre più preoccupata.
- abbiamo teorizzato due ipotesi. La prima, sta per succedere qualcosa a qualcuno di noi. La seconda, qualcun altro ha acquisito poteri. Non so quale delle due sia più pericolosa, quindi dobbiamo stare attenti.- le teorie che Zeno ha proposto sono molto precise, ripensando ad oggi sono anche troppo precise.
- oggi mi è successa una cosa strana, stavo fermando un uomo e semplicememte toccandolo, è stato scaraventato molto lontano da me, e poi mentre scappava mi è bastato un secondo per raggiungerlo. E se avessi dei poteri anche io?
Sono così emozionata di ppter avere dei poteri anche io... ma comincio ad irritarmi quando Michael scoppia a ridere, beccandosi diverse occhiatacce- allora non stavi scherzando?-
-sarebbe possibile ma a questo punto perché tutti e nove, non sarebbe dovuto alla discendenza gemellare.
- potrei essere un'eccezione? Già la mia sola vita è un mistero.
Zeno risponde dubbioso:-adesso andiamo a dormire, ne riparliamo domani.

Mia madre su un letto d'ospedale.
Accanto a lei c'è... lei stessa?
"Mamma" urlo, ma la voce non esce. Si allontana dal suo corpo e si avvicina a me, mi accarezza la guancia e le lacrime stanno per uscire.

Vedo tutto buio.

Vedo nuovamente la stanza e davanti a me mia madre.
- non c'è tempo.

Nuovamente nero.

- ti amo figlia mia.

Nero.

-Ut custodiat te.

Una nuova mattina, di nuovo uno zombie in pigiama. La notte scorsa non era stata niente in confronto. Il pensiero di Chloe era passato in secondo piano. In quel poco che ho dormito ho sognato, non ricordo bene cosa, ma al mio risveglio piangevo. Sono sicura non fosse un'incubo. Mi vesto e corro fuori di casa, ma prima di oltrepassare la porta un coro di gemelli mi ferma.
- oggi ti accompagnamo insieme.
- non sarà sospetto che i migliori 8 studenti della mia scuola mi accompagnano e che per di più sono i miei coinquilini?
- Blacky sono tutte paure infondate. Basta dire che eravamo di passaggio. E per la storia dei coinquilini di che i tuoi genitori...
- si la conosco la scusa. Allora andiamo!O faccio tardi.

Ci incamminiamo per strada, la formazione è a triangolo. Un silenzio domina la partita e gol!!!
blacky si è innervosita.
- la finite di stare là dietro in silenzio!
Elizabeht si avvicina e mi comincia a chiedere come vado a scuola, quanti amici ho, e mille altre domande. Al che io rispondo contenta del suo interessamento.
Arriviamo nei pressi di scuola e tutti gli studenti in giro hanno gli occhi puntati su di me e bisbiglano. Un bellissimo modo per iniziare la giornata. Trovo Chloe che mi guarda sbigottita e senza parole, mi avvicino a lei che in un bisbiglio mi dice dobbiamo parlare. I miei fratelli mi salutano e, appena oltrepasso la porta per entrare a scuola, Chloe mi abbraccia e piangendo dice -mi dispiace.
-Chloe, ti stanno guardando tutti. Ne parliamo dopo ok?
-blacky... parliamo dopo... ok- ripete con faccia dispiaciuta mentre singhiozza.
Entriamo in aula e ci sediamo al nostro posto, mentre la professoressa ci guarda. Non faccio in tempo ad aprire lo zaino che l'insegnante richiama Chloe.
-Signorina Star,- si star è il suo cognome- per recuperare le lezioni che si è persa potrebbe sedersi davanti, cosa ne pensa?- Chloe mi guarda e rammaricata prende le sue cose.
Durante la lezione bussano alla porta.
- avanti.- fa l'insegnante.
- mi scusi è questa la 3 C?- un ragazzo biondo fa capolino sulla porta.
- si questa è la 3C. Possiamo fare qualcosa per lei signorino ...-
- oh, mi scusi. Mi chiamo Mirko Luniq sono il nuovo studente. Mi spiace per il ritardo, ma mi sono perso nella scuola.- il nuovo studente ha un qualcosa di particolare, non saprei dire cosa. Guardo tutti miei compagni, sono tutti in qualche modo attratti da lui, come ammaliati. L'insegnante gli fa segno di sedersi al mio banco, ed io la maledico mentalmente, doveva per forza spostare oggi Chloe, o era tutto già programmato. No non è possibile che volesse far sedere lui con me, per quale strana ragione avrebbe voluto una cosa del genere.
- ciao, sei Blacky giusto?- si siede accanto a me.
- come fai a conoscere il mio nome.
- l'insegnate, me l'ha detto per farmi sedere qui.- esprime diffondendo in me sempre più quel suo charme.
- sei una novis vero?- vorrei solo allontanarmi da lui e seguire la lezione le sue domande sono...strane, ed è come una calamita a cui è complicato allontanarsi.
- una cosa? Una nuova? Non sono nuova.- rispondo forse troppo sgarbata.
- una novis, una straniera intendo. Lo capisco da come mi parli, un normale cittadino di questa città non smetterebbe di fissarmi.
- hai un'opinione troppa alta di te- risposi anche se più ci pensavo e più capivo che non scherzava. Avrei dovuto rispondere alla sua domanda e...
- si e no, sono una mezza straniera.- risposi, senza pensare. Senza pensare che matrimoni misti sono proibiti. Senza pensare che lui avrebbe potuto denunciarmi e senza pensare a qualsiasi conseguenza.
- non può essere!- esplode, mettendosi le mani nei capelli.
-ahhahaha, chi avrebbe mai pensato che sarebbe stato così semplice trovarti.- cosa!!! Trovarmi? Cosa significa. Avrei dovuto pensarci bene a parlargli, ma non sono riuscita a mentire.
- mi scuso per la mia esuberanza professoressa. Ma potrei parlare in privato con la mia compagna di banco?.
- certo, ma esca dall'aula.
Mirko mi prende il polso, e in quell'istante. Avrei voluto. Tornare. Indietro, nel tempo.

L'ultima SorellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora