Devo chiedere a Chloe se è una mezza straniera. Non ci dovrebbe essere nessun problema perché la mezza straniera sono io, ma dovrò farlo altrimenti l'accordo salterà.
Era appena finito il temporale così comincio a correre verso casa di Chloe e poco dopo arrivo al cancello esterno. Non ci sono mai entrata ma da fuori è sempre stata bellissima.
Il grande cancello argentato si apre in un giardino cosparso di fiori viola con un grande viale principale che percorro correndo.
Arrivo davanti la porta e l'ansia attanaglia il mio stomaco e la paura, la paura ferma la mia mente.
Ad un passo dal vedere Chloe sono tentata di andarmene, così da non interagire con nessuno. Ma devo rivedere Bethany, e Chloe... lei è la mia unica possibilità.
Busso alla porta e mi ritrovo la mia migliore amica davanti che mi guarda sorpresa.
- Blacky!? Che ci fai qui? Entra che ci siamo appena messi a tavola. Tu hai mangiato?
- Chloe sarò veloce devo solo chiederti una cosa - le dico, respirando affannosamente.
- Oh capisco. Credo che sia meglio che tu ti unisca a noi, abbiamo un sacco di cui parlare - mi dice mentre il suo viso si piega in un triste sorriso.
Entro in un ingresso dall'aspetto moderno; delle pareti bianche mettono in risalto il parquet scuro che si estende fino ad una rampa di scale del medesimo colore.
Chloe gira alla prima porta a sinistra ed io la seguo impaziente.
Cosa può aver capito non ho ancora detto niente, ma devo sbrigarmi a porle la domanda.
Dietro la porta sento una donna parlare a Chloe, che le chiede chi fosse alla porta. Chloe non risponde e appena entro nella stanza il sorriso della madre si spenge.
D'improvviso come scossa da un qualche pensiero mi sorride e si alza dalla sedia.
- Blacky! Che piacere conoscerti, vado a prendere un'altro piatto. Voi aspettate e non cominciate a mangiare.
- Stia tranquilla, devo fare solo una domanda a Chloe e poi tornerò a casa.
- Sciocchezze Blacky, tu mangerai con noi. Ci sono tante cose di cui parlare. A proposito come stanno i tuoi fratelli? - mi chiede il padre di Chloe.
Rimango esterrefatta e sento il mio cuore perdere un battito. Come può sapere dei miei fratelli?!
- I...i miei fratelli?! Io non capisco.
- Non crederai che io sia all'oscuro dei segreti di tuo padre, possa riposare in pace, dopotutto ero il suo avvocato. Non per vantarmi ma sono stato talmente in gamba da nascondere la nascita di otto gemelli e a fargli comunque ottenere il certificato di nascita.
- Papà smettila! Oggi per una volta, non sarai tu al centro dell'attenzione, ma il nostro ospite. Mamma dallo a me il piatto, Blacky si siede vicino a me.
Chloe prende mi prende il braccio e mi fa sedere accanto a lei. Io la guardo, per capire se ha sempre saputo chi la mia famiglia è realmente e il motivo per cui continuava a fingere di non sapere niente.
Per capire il diavolo di motivo per cui la madre continua a guardarmi con un sorriso a trentadue denti.
- Oh scusa, non volevo spaventarti. Per me è un onore conoscerti. Ora ti spiegheremo tutto.
- Non capisco, spiegarmi cosa? E poi leggi nella mente? Questo significa che lei è una straniera e Chloe è una mezza straniera. Non può essere, così non potrò rivedere Bethany - dico sconsolata.
- Blacky basterà rispondere di sì alla domanda di Mirko - dice Chloe.
Ma lei non può sapere che Mirko aspetta solamente di trovarci, che quello è il suo unico scopo.
- Non posso tradire la tua fiducia - le rispondo abbassando lo sguardo.
Gli occhi di Chloe cominciano a brillare di felicità.
- Per la tua povera sorella non possiamo fare niente, mi spiace, però ti spiegherò tutto su quelli che tu chiami stranieri ma che in realtà sono gli "omnes" - dice la madre di Chloe.
- Quindi lei è davvero una straniera, cioè una omnes?
- Si, sono una omnes e come hai già detto Chloe è una novis, cioè una mezza omnes. Tu invece non sei solamente una novis. Tua madre era una normalissima omnes, ma era stufa della sua vita nell'accademia. Era stufa soprattutto dei modi dell'accademia perché non lasciano privacy. Così insieme a me decise di scappare. Eravamo grandi amiche, ma quando ha conosciuto tuo padre abbiamo litigato. Devi sapere che nella nostra società gira una storia. Alcuni, come tua madre, la credevano solo una storiella, ma io ho sempre saputo che era vera. E ora... scusami ma sono così emozionata - dice la donna con le lacrime agli occhi, alzandosi dalla sedia nera e avvicinandosi al caminetto.
Comincia a fissare il fuoco che piano piano si abbassa e allunga una mano dentro di esso. All'improvviso il rosso vivo del fuoco lascia spazio ad un celeste ghiaccio che pervade tutta la stanza. Finalmente la omnes tira fuori la mano dal fuoco, accompagnata da un libro. Sulla copertina, con un'incisione dorata, c'è scritto "miti e leggende degli omnes". Lo sfoglia con molta attenzione, fino ad arrivare alla pagina desiderata.
- Non capisco cosa c'entra questa storia con mia madre - ribadisco.
La donna alza lo sguardo di scatto e mi scruta come se la risposta fosse ovvia.
Chloe mi sorride, la sua chioma rossa nasconde la faccia divertita e incuriosita del padre, ed io sono lì a pendere dalle loro labbra.
- La protagonista della leggenda sei tu.
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L'ultima Sorella
FantasiSono nata rompendo una leggenda che durava da secoli. Sono la sorella di otto gemelli. Alla morte di nostro padre una minaccia incombe su di noi. E se la leggenda che tutti noi conoscevamo aveva una seconda versione? La vita è piena di sorprese... e...