CAPITOLO 2: Una notizia inaspettata

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Come ogni mattina mi sono svegliata, mi sono vestita ed ho fatto colazione, ma quella mattina era diversa, era come una favola mi sentivo bene, allegra, come se fossi in un sogno, così essendo di buon umore decisi di truccarmi, ricordo di aver applicato un trucco leggero,non avevo voglia di truccarmi avevo solo voglia di iniziare questa bellissima giornata.
Nonostante la fretta stranamente il trucco venne un capolavoro.

Ero vestita di bianco, addosso avevo un bellissimo vestito estivo, quando ad un certo punto ricordo di essere uscita di casa e vidi tutti i miei vicini  che sembravano aspettare solo me per iniziare a cantare e ballare, vista la situazione iniziai...

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Ero vestita di bianco, addosso avevo un bellissimo vestito estivo, quando ad un certo punto ricordo di essere uscita di casa e vidi tutti i miei vicini  che sembravano aspettare solo me per iniziare a cantare e ballare, vista la situazione iniziai anche io a far festa, quando ad un tratto sentì  una voce: "Sanem Sanem!!"
Ad un certo vidi un vortice e poi Bohm, eccomi ritrovata nel mio letto,Ohh Nooo era solo un sogno ,ma... sentivo ancora una voce gridare il mio nome, fin quando non mi resi conto che era la voce di mia madre, dovevo prepararmi per andare a lavorare in negozio.
Oh no, è ingiusto che era tutto un sogno mi stavo veramente divertendo dissi io.
Detto ciò mi iniziai a preparare, ma questa volta veramente, ho salutato mia madre e sono uscita di casa per dirigermi nella bottega di famiglia dove lavoro ogni giorno.
Arrivata li iniziai a lavorare, quel giorno vennero molte persone, chi cercava quello, chi cercava quell'altro avevano tutti da comprare qualcosa.
Così tra un cliente e l'altro trovai un po' di tempo libero per scrivere un po'.

Così tra un cliente e l'altro trovai un po' di tempo libero per scrivere un po'

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Fin quando...

Sanem!! Sanem!! Cosa stai scrivendo di bello? Disse Muzafer

Ed io risposi dicendo: cosa vuoi ? Cerchi il latte non c'è l'abbiamo è  finito

Ma lui disse: no non cerco il latte,
vorrei sapere cosa stai scrivendo.
Per caso stai scrivendo di me,vero? ne sono proprio sicuro

Così io risposi con aria infastidita dicendo:no, perché dovrei scrivere di te
Muzafer

Non mi chiamo Muzafer ma Zebercet, e poi dovresti iniziare a considerarmi nella tua vita. un bel modo per iniziare farlo potrebbe essere quello di fare un bel libro su di me,disse lui

Io risposi dicendo: perché dici questo. Perché dovrei abituarmi a considerarti di più di quanto io già non faccia...ah e poi NO non scriverò mai un libro su di te.

Neanche il tempo di finire di parlare che lui disse: verrò...

dove,dove verrai, dissi io confusa

si sì eh già, verrò a casa tua questa sera e chiederò la tua mano ai tuoi genitori disse Muzafer

Così io dissi: assolutamente NO, NO No e ancora NO,neanche mi piaci, non se ne parla nemmeno.
Ma,nonostante il mio no Muzafer non si arrese e disse che sarebbe venuto a chiedere la mia mano.
Non sapevo che fare avevo paura, mi tormentava il pensiero che i miei genitori mi potessero dare in sposa ad uno come lui.

Così essendo spaventata,mi piombai subito a casa mia, lasciando Muzafer in negozio senza neanche salutarlo.

Una volta arrivata iniziai a parlare a vanvera, dicendo un mare di parole senza neanche rendermi conto di non aver spiegato l'argomento ai miei genitori.
Così iniziai a dire
"Mamma papà, aiutatemi non vorrete mica darmi in sposa ad uno come lui.
No proprio no eh.
Loro mi guardarono stralunati e mi dissero"
Cosa ti succede figlia mia
Io risposi raccontandogli tutto per filo e per segno e concludendo dicendo "QUESTA SERA NON CEDERETE LA MIA MANO A MUZAFER".
Ci fu un attimo di silenzio.
Io ero sempre più agitata, le mie gambe tremavano e le mie mani sudavano non ne potevo più... Quando ad un tratto mio padre disse: ti sposerai con Muzafer,

successivamente mia madre lo accompagnò dicendo: ha ragione tuo padre figlia mia

No non se ne parla!...e poi neanche mi piace Muzafer dissi io con un tono acido

Mia madre allora mi disse con un tono ancora più acido del mio: Tu ti sistemerai con lui.
Questa sera accoglieremo Muzafer e andrà a fare parte della nostra famiglia.

Dopo le loro parole mi sentivo svenire.
Non sapevo che pensare e a dir la verità non lo so neanche ora,devo trovare una soluzione.
Io accanto a me voglio una persona che mi faccia battere il cuore veramente,che mi faccia sentire nelle montagne russe ogni secondo trascorso con lui,e che rispetti me stessa.
Io voglio qualquno che ami veramente.
Non posso far accadere che i miei genitori mi diano in sposa ad uno come Muzafer, devo trovare una soluzione e in fretta.
Caro taccuino ti scrivo dopo, ora devo trovare una soluzione.

SPAZIO AUTRICE

Posterò un nuovo
capitolo ogni giorno

LE ALI DEL SOGNO  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora