Non sapevo che fare, ero presa dall' ansia ma allo stesso tempo la voglia di liberarmi dal peso delle mie bugie non era passata.
" Sta tranquillo Can", tutto si sistemerà vedrai" dissi io cercando di confortarlo.
"Orami, è tutto perso, un personaggio pubblico come me dopo queste dicerie si rovina per sempre la carriera" disse Can disperato "mi dispiace tanto, ma non pensare in negativo rimani positivo sempre" " come posso rimanere positivo ora che la mia carriera sta andando al culmine" " oh mi dispiace tanto Can" dissi io con le mani tremolanti " Non ti devi dispiacere, non è mica colpa tua mi disse stringendomi le mani con dolcezza e guardandomi fisso negli occhi"non sapevo cosa dire ma al contrario sapevo benissimo che era tutta colpa mia, di certo non potevo mica dirglielo,d'altro canto però non potevo nenache lasciarlo in preda alla disperazione "emhh...hai ragione ma non per questo non me ne devo fare un problema, insomma da questo non dipenderà solo il tuo destino ma anche quello dell'agenzia", " oh l'agenzia" disse Can rendendosi conto di questo nuovo problema.
Beh... adesso però parlando con voi lettori mi sembra giusto dirvi cosa è realmente accaduto.
Poco tempo fa' il signor Emre mi disse di scattare delle foto ad un lavoro che avevamo svolto io ed il signor Can.
Io non sapevo che quelle foto sarebbero servite per incastrare ancora una volta il signor Can ma al contrario pensavo che servissero a continuare quel lavoro, così le feci e le inviai.
A quanto pare però qualcuno che voleva danneggiare il signor Can dal punto di vista lavorativo diede le foto ad un hacker che fece un sito web dove le postó modificando la data di pubblicazione e facendo credere così alla stampa che Can avesse copiato le foto.
Per un personaggio così influente essere accusato di copyright è davvero scandaloso, povero Can.
Mi sentivo così in colpa, "com hai potuto fare una cosa così Sanem" pensai io "sei stata talmente stupida da cascarci un'altra volta" mi continuava a ripetere il mio ego e per la prima volta ero d'accordo con lui.
Nonostante ciò non potevo arrendermi,e dovevo dire a tutti i costi la verità.
Ero spaventata, con le mani sudate e le gambe tremolanti, mi avvicinai al signor Can e..." Voglio stare da solo Sanem va a casa"disse Can.
Come!!...io volevo dirgli tutto, ogni singola bugia ogni singolo rimpianto ogni singolo momento di sconforto, volevo dirgli di come mi ero innamorata di lui e di come speravo che mi potesse perdonare e lui mi disse " va via Sanem" non ci potevo credere ma in fin dei conti aveva ragione, solo non mi aspettavo che a un passo dal dichiararmi mi fermasse così, forse non ci tiene abbastanza pensai io.
Fú così che con un senso di rammarico ma allo stesso tempo di sollievo per essere risuscita ancora una volta a farla franca decisi di andarmene e lasciare il signor Can ai suoi mille pensieri, dove speravo che ci fosse spazio anche per me.
"Sono a casa" gridai io appena varcato l'ingresso.
Successivamente mi lavai, mi misi il pigiama ed iniziai a pensare ai miei mille pensieri fin quando la stanchezza non si fece sentire e caddi in un sonno profondo.
Passò tutta la notte e verso le sette e trenta del mattino " Sanem!!...Sanem sveglia sei sempre la solita dormigliona" gridava mia madre mentre mi colpiva con il cuscino che mi aveva appena tolto da sotto la nuca." Ho capito, non è necessario che fai così, mi sto alzando" dissi io infastidita "ti aspetto sotto...muoviti!" disse ancora una volta mia madre.
Guardai il soffitto e opla mi alzai dal letto scesi di sotto facendo finalmente felice mia madre e dopo colazione mi vestí e uscì per andare a lavoro.
Ma ad un tratto" Ayhan" dissi io contenta di vedere la mia migliore amica Durante il tragitto e lei rispose dicendo" ciao, vai a lavoro così presto" " beh si sai con tutti i problemi che abbiamo ultimamente in agenzia è importante che i propri lavoratori siano a disposizione" dissi io con l'aria di chi ha un mondo sulle spalle.
"Beh, si ho visto ieri il telegiornale, è un bel problema amica mia"disse Ayhan sapendo anche lei che era stato causato da me " beh già, devi aiutarmi" dissi io e lei continuò dicendo" come?...cosa dovrei fare dimmi e lo farò" " oggi mentre io sarò a lavoro e terrò d'occhio il signor Emre il primo sospettato dato che diedi le foto a lui tra tutti, tu andrai con Cey Cey da un Hacker e proverai a scoprire chi è stato a causare tutti quei problemi al signor Can.
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LE ALI DEL SOGNO
ChickLitSanem è una giovane ragazza un po' ingenua, che sogna di diventare una scrittrice. Troverà un impiego presso un'agenzia pubblicitaria dove incontrerà l'amore