Eccomi ritrovata qui a scrivere un altro pezzo della mia folle giornata, dove eravamo rimasti?... Ah vero
Subito dopo aver finito di scrivere,tra le mie tante ansie e paure ho pensato a lungo sul come trovare una soluzione per convincere i miei genitori a non farmi sposare Muzafer.
Così poggiai la testa sul cuscino del mio letto, e provai a mettere a tacere i miei tanti pensieri che mi tormentavano, anche se a dir la verità non riuscivo proprio a sbarazzarmi di loro.
Ma io continuai a pensare a pensare e pensare quando ad un tratto
"Ahyan",la mia migliore amica, lei sarebbe sicuramente riuscita a trovare una soluzione o perlomeno sarebbe riuscita a tranquillizzarmi un po' come è suo solito fare.
Ma dov'è sarà mai quella ragazza, pensai, quando ad un tratto la vidi camminare nel marciapiede della stradina accanto a dove passeggiavo io.<<Ahyan,Ahyan ... finalmente ti ho trovata, dissi io
>>Sanem?... cosa ti succede sembri strana,disse lei
Ed io risposi dicendo<<non immaginerai mai cosa mi è appena successo, dobbiamo trovare una soluzione e in fretta
>>Calma ,raccontami cosa ti è successo di così tanto importante.Insieme troveremo una soluzione, disse Ahyan
<<Oggi,oggi è venuto, esclamai
>>Chi è venuto? chi?
<<Muzafer,dissi io
>>E cosa c'è che non và, esclamò lei con aria piuttosto confusa
<<Vuole sposarmi,
>>I tuoi genitori,non ti lascerebbero mai e poi mai sposare uno come lui...conosco bene tua madre e tuo padre, e ti posso assicurare che non lo farebbero mai.
Sta tranquilla<<Credevo anche io di conoscerli,e invece vogliono celebrare questo matrimonio,dissi io
Subito dopo Ahyan rispose dicendo<<Cosa!!non posso crederci, non voglio crederci.
Tu e Zebercet insieme, nooo proprio no<< Tutto ciò è impossibile, devi aiutarmi a trovare una soluzione dissi io con tono piuttosto triste
>>Ok,ok,devo ammettere però che tutta questa storia mi fa un po' ridere mhmh ahhahaha!!!
<<Ohh,. Ahyan zitta e pensa, esclamai io.
Nell'attesa che lei trovasse una soluzione,io me ne stavo a pensare in disparte,ma ahimè, questa volta non stavo a pensare ai miei sogni ma al contrario, al mio peggior incubo.
Immagginai come sarebbe stato dover convivere con Muzafer...
Ero vestita da casalinga impegnata a cucinare e a spolverare,mentre avevo un esercito di bambini capricciosi e viziati da sfamare e crescere invece Muzafer era appena uscito di casa urlando e correndo
"Ohhh Noooooooo
Non voglio ridurmi così pensai io"
Non volevo stare con lui, ne tantomeno dover rinunciare ai miei sogni di libertà alle Galapagos mentre scrivevo il mio prossimo testo per una delle catene di libri più influenti.
Mentre facevo vagare la mia fantasia tra i miei pensieri e mi chiedevo come sarebbe diventata la mia vita...Ahyan disse, " ho trovato la soluzione"
Così io iniziai ad ascoltare con orecchie ben aperte,e lei inizio a dire:>>Forse la soluzione sarebbe trovare un bel lavoro, e accontentare i tuoi genitori...se ci fai caso tua sorella Leila lavora e può mantenersi da sola è per questo che i tuoi genitori non la infastidiscono
<<Ma io ho già un lavoro...nel negozio di famiglia, dissi io
E lei rispose dicendo >>intendevo un lavoro vero,uno che ti permetta di mantenerti e di intraprendere una carriera che non sia basata sugli sforzi dei toi genitori.
<<ma dove lo trovo un lavoro? Dissi io
Il tempo di pensare un attimo che Ahyan disse>>tua sorella, non lavora in un agenzia pubblicitaria?potresti parlare con lei e convincerla a farti fare un colloquio lavorativo con l'agenzia
<<Ottima idea, dissi io
Detto ciò saluti Ahyan e corsi subito alla ricerca mia sorella.
Fin quando non la trovai presso l'uscita della sua agenzia.
Appena vista le ho raccontato tutto e ovviamente ottenni la sua approvazione anche se inizio a dirmi la solita ramanzina sul comportamento da tenere in agenzia.<<Si sì lo so,che in agenzia devo parlare poco devo ascoltare e devo svolgere sempre i miei compiti in perfetta precisione,dissi io.
Una volta aver trovato la soluzione ed essere riuscita a procurarmi un colloquio bastava solo il consenso dei miei genitori.
Così in fretta e furia mi precipitai a casa insieme a mia sorella, feci sedere i miei genitori ed iniziai a raccontargli
dell' colloquio di lavoro e conclusi con la domanda, " SE TROVERÒ UN LAVORO VOI MI FARETE SPOSARE?Ero ansiosa nell'attendere la loro risposta, probabilmente perché l'ultima volta che si presero un minuto di tempo per pensare la loro risposta fu del tutto diverso dalle mie aspettative.
Io diventavo sempre più impaziente e loro sempre più pensierosi fin quando mia madre disse <<ok figlia mia,se otterrai il lavoro non sposerai Zebrecet>> mio padre accompagnò mia madre dicendo che Anche per lui sarebbe stato lo stesso.
Detto ciò io e mia sorella iniziammo a festeggiare ma il pericolo non era e non è tuttora passato.
Prima di poter confermare vittoria devo assicurarmi di ottene quel posto di lavoro.
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LE ALI DEL SOGNO
ChickLitSanem è una giovane ragazza un po' ingenua, che sogna di diventare una scrittrice. Troverà un impiego presso un'agenzia pubblicitaria dove incontrerà l'amore