LE ALI DEL SOGNO

Capitolo 9: Una fuga di gelosia

Nonostante ciò continuai a divertirmi, cercando di mettere da parte i continui pensieri, che mi portavano solo una miriade di dubbi sul perché il signor Can si stesse comportando in quel modo.
Con il mio bellissimo vestito oserei dire quasi "reale" andai a discutere del più e del meno con Cey Cey e Guliz.
"perché ti sei vestita così" disse Cey Cey con il suo solito atteggiamento ansioso

"oh calmati Cey Cey, dissi io, cosa vuoi che succeda è solo un vestito, aggiunsi io successivamente.

"con persone così influenti è meglio non dare all'occhio, infondo tu come me sei solo un inutile dipendente,e per quelli come noi  è meglio rimanere in disparte, disse Cey Cey.

Stavo giusto, giusto per rispondergli fin quando non venne Leila dicendo:" dove hai preso quel vestivo"
"È troppo costoso "
"Chi te lo ha dato"
"Non ti sarai mica messa nei guai".

"Uff...Uff...no ma che dici, ho tutto sotto controllo" dissi io con un aria che risuonava ancor  più acida di quanto pensassi.
Se avessi saputo prima, tutti i problemi che mi avrebbe causato questo abito, non lo avrei di certo indossato pensai io, ma se da un lato c'era a chi non piaceva affatto d'altro canto c'era a  chi invece piaceva  come al  signor Fabri o al signor Can, che mi guardavano con occhi a dir poco indiscreti da un po' o almeno fin quando non mi chiamó la signora Deren che mi disse che il signor Fabri aveva intenzione di conoscermi meglio.
Beh, in fin dei conti non ero cosí stupita  per il suo interesse, insomma era da ore che cercava di socializzare con me.
Così decisi di andare dal signor Fabri che nel frattempo stava dialogando con il signor Can e aspettando il mio arrivo insieme alla signora Deren.

Io e Fabri iniziammo a dialogare, lascendo il signor Can in disparte o almeno fin quando lui  non iniziò a parlare del mio profumo.
"Adoro il suo profumo, mi sa dire di che marca è signorina Sanem" disse il signor Fabri con un aria piuttosto curiosa, ed io risposi dicendo"non ha una marca, questo profumo è stato realizzato con le mie mani, è un' antica ricetta che mi insegnò mia nonna"

Beh, capisco perché il signor Fabri era così interessato al mio profumo, era un importante ideatore di profumi proveniente dall'Italia, ed un profumo come il mio non passa inosservato.
Ma mentre io e lui parlavamo dei vari profumi conosciuti nel mercato e delle varie fragranze meno conosciute , il signor Can iniziava ad innervosirsi, talmente tanto che decise di allontanarsi con un aria ad dir poco arrogante.
Successivamente Il signor Fabri mi disse di concedergli un ballo così iniziammo a ballare tra le note di una bellissima musica jazz.