Kaminari's pov
Che strano effetto rivedere la UA, sono passati ventitré anni da quando mi sono diplomato, ormai, visto il mio problema respiratorio dovuto all'assenza di un polmone, non lavoro più sul campo, sono un Hero in pensione, alla Bakusquad svolgo un semplice lavoro d'ufficio, non è un granché per uno abituato a combattere i criminali ma mi va bene così, solo più Bakugo e Kirishima, del gruppo originale, danno ancora la caccia ai villains. Sero mi tiene compagnia con le scartoffie mentre Mina ha lasciato l'agenzia molti anni fa per andare all'estero, pare per fare la modella o qualcosa di simile, non ho più avuto molti contatti con lei, e questo mi dispiace, ma ho saputo che rientrata di Giappone da poco, sarebbe bello tornare a frequentarsi. Ho più tempo da dedicare alla famiglia ed ai miei hobby, per quanto avere a che fare con un teenager di quindici anni ed una bambina di sette consumi più energie che lavorare. Abbiamo pure preso due animali domestici, come se non fossimo già abbastanza in famiglia, un corgi, Willow, come uno di quelli della regina Elisabetta, voluto fortemente da me, e un gatto sacro di Birmania, Matisse, come una degli Aristogatti, voluto da Jirou.
Yuki, ossia "felicità", ha preso molto, se non tutto, da Kyoka, ha i capelli e gli occhi neri come la pece, è alto ma magro, introverso e metallaro, non a caso si intende benissimo con la madre. Solo due cose ha preso da me, una saetta bionda sul lato dei capelli, che tiene molto corti, addirittura rasati sul lato opposto della testa, sono felice che si sia lasciato quel simbolo distintivo sui capelli, ed il quirk, ha gli stessi lobi di Jirou e può controllarli a piacere ma non servono a nulla, neanche ad ascoltare la musica, però può emettere scariche elettriche, e, per fortuna, è sufficientemente intelligente da non fondersi il cervello come facevo io alla sua età.
Gli voglio bene con tutto il mio cuore, come è giusto che ogni genitore faccia coi suoi figli, ma colei che illumina la mia giornata, proprio come indica il suo nome, è la piccola Akemi. Ha gli occhi di un giallo brillante, come il sottoscritto, ed i capelli lunghi verde chiaro, ma non sono solo i capelli ad essere un perfetto punto di unione tra me e Kyoka. La sua unicità è qualcosa di mai visto prima, a quanto pare i suoi pori sono in grado di generare suono ma anche di far scorrere corrente, in pratica è una bomba sonora ed una bobina di corrente allo stesso tempo, un potere enorme che avrebbe dovuto imparare a controllare, il tutto dentro una bambina con un'energia ed una grinta fuori dal comune, è senza dubbio mia figlia. A questo proposito dovrò poi chiedere scusa ai miei genitori per tutte le fatiche che gli ho fatto passare quando ero piccolo.
"Kyoka! Denki! Ci siete entrambi"
"Ciao Momo" rispondemmo all'unisono io e Jirou.
"Ciao anche a te Yuki, emozionato per il primo giorno nella prestigiosa UA?"
"Suppongo di si" rispose che un tono molto piatto, prima di incamminarsi dentro l'edificio.
Io e Kyoka eravamo molto preoccupati che col suo atteggiamento freddo avrebbe faticato ad inserirsi in un gruppo ma Yaoyorozu doveva aver intuito i nostri sentimenti.
"Dovete stare tranquilli, si farà sicuramente molti amici. Sapete, mi ricorda una persona conosciuta molti anni fa" disse mentre fissava Jirou "ma mi pare che non abbia avuto problemi ad inserirsi, e mi sembra abbia pure trovato l'amore qua dentro"
"Beh gli introversi non fanno amicizia, vengono semplicemente adottati dagli estroversi" dissi mentre stringevo mia moglie a me.
"Sei sempre il solito scemo" rispose dandomi una pacca al braccio mentre rideva.Yuki's pov
Che cosa stupida chiedermi se sono emozionato di entrare alla UA, è ovvio che sia emozionato, agitato e preoccupato. D'altronde entrambi i miei genitori si sono diplomati qui e sono diventati grandi eroi, immagino ci siano molte aspettative su di me.
Entrai in classe e mi sedetti ad un tavolo vuoto, mi guardai intorno, mi saltarono subito all'occhio un ragazzo che sembrava più lupo che uomo e due ragazzi praticamente identici, probabilmente due gemelli, che differivano solo per il colore dei capelli, uno li aveva rossi e l'altro bianchi. Mentre ero immerso nei miei pensieri mi si parò davanti un ragazzo coi capelli marroni spettinati ed una ragazza dai capelli estremamente lunghi e neri e gli occhi particolarmente grandi.
"Ciao! Tu devi essere il figlio di Chargeblot ed Earphone Jack" esordì il ragazzo.
Questa domanda così diretta e precisa mi spiazzò, come faceva a sapere chi erano i miei genitori?
"Te l'avevo detto che si sarebbe spaventato con una domanda del genere, dovresti almeno presentarti prima" gli disse la ragazza dandogli un colpetto al braccio.
"Scusa, hai ragione, piacere sono Hideo Midoriya" disse porgendomi la mano, la strinsi.
"Io sono Yuki Kaminari. Comunque si, sono il figlio di Chargebolt ed Earphone Jack, ma tu come fai a saperlo?"
"Scusa, a volte dimentico che non è normale che tutti sappiano chi sei, sai essendo il figlio del simbolo della pace tutti mi riconoscono, è molto imbarazzante. Io sono un appassionato di eroi e quindi raccolgo più informazioni possibili su di loro, è una passione che ho ereditato da mio padre, quindi quando ho visto la saetta gialla sul lato della testa ho subito immaginato fossi collegato a Kaminari Denki. Spero non mi troverai strano per questo" spiegò imbarazzato.
"Non preoccuparti, mi hai solo preso alla sprovvista"
"Visto che Hideo non mi presenta lo farò da sola" si intromise la ragazza "io sono Risako Tokoyami"
"Scusa, è vero, non ti ho presentato" disse il ragazzo inchinandosi convulsivamente.
"Piacere di conoscerti Risako" accennai un sorriso "visto che sembrate molto informati posso chiedervi chi sono i due ragazzi laggiù, sembrano fratelli"
"Sono i gemelli Todoroki" rispose Midoriya "i figli del N.2 Hero, Shoto, pare che quello coi capelli bianchi possa generare fuoco mentre quello coi capelli rossi il ghiaccio, ironico, non trovi?"
"Immagino di si"
"A proposito di quirk, qual è il tuo? Ha a che fare con i fulmini o con il suono?"
"Ho ereditato quello di mio padre, certo, ho i jack di mia madre, ma non hanno una reale utilità, solitamente gli uso per raccogliere gli oggetti che non arrivo a prendere con le mani. Mia sorella minore è stata più fortunata, può generare sia onde sonore che elettricità" mi venne un'espressione cupa, non avevo nulla contro mia sorella, ma ero sempre stato geloso del fatto che avesse un quirk così forte e, unito al suo essere sempre solare, che questo l'avesse portata ad essere la figlia prediletta.
"Mi sembra fantastico che tu possa generare corrente, inoltre la possibilità di poter colpire a medio raggio in maniera mirata coi jack sono sicuro si rivelerà molto utile" questa suo apprezzamento così spontaneo mi tirò su di morale "io posso solo soffiare fuoco, pare l'abbia ereditato da mio nonno, non è un granché" disse ridacchiando "quella veramente forte qua è Risako, raccontagli della tua unicità" si girò verso la ragazza con uno sguardo entusiasta.
"Dai mi vergogno, è inquietante" rispose la ragazza chinando il capo.
"Non so in cosa consista ma non si sembri inquietante" le dissi con tono sincero.
Fece comparire dalla schiena due ali nere simili ad ombre.
"Sono in parte rana, come mia madre, ma posso generare delle parti di uccello, come ali ed artigli, fatte di ombra"
"Mi sembra molto forte" esclamai ancora sorpreso dalle ali.
"Grazie" rispose timidamente.
"Non si possono usare i quirk in classe" sentenziò il professor Shinso mentre entrava in classe "siete pregati di sedervi al vostro posto"
"Ci rivediamo nell'intervallo" mi sussurrarono all'unisono Hideo e Risako prima di dirigersi ai propri banchi.
Nel banco affianco al mio si sistemò una ragazza, aveva un'insolita pelle di un rosa acceso, i capelli color menta chiusi in una coda di cavallo e due piccole corna sulla fronte. Stava facendo compiere strane acrobazie nell'aria ad una biro facendo dei piccoli movimenti con le dita con uno sguardo annoiato, probabilmente la sua unicità era una forma di telecinesi. Ad un certo punto notò che la stavo osservando e fece atterrare la biro.
"Ciao, io sono Tama Ashido" disse con un enorme e caloroso sorriso, senza sapere perché arrossii e mi sentii in imbarazzo, era la prima volta che mi capitava.
"C-ciao io sono Yuki Kamina-"
"Fate silenzio!" interruppe bruscamente il prof.
Entrambi ci girammo verso la lavagna.
Ripensai velocemente a Midoriya e Tokoyami e mentre mi soffermavo sul sorriso di Ashido pensai che avrei passato certamente tanti bei momenti con questi nuovi compagni.
Mi comparve un accenno di sorriso sul viso, ero speranzoso per il futuro.
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Light and Sound (luce e suono)
FanfictionSta per iniziare il secondo anno alla UA (o Yuei) per Midoriya e compagni, ma una importante realizzazione di Kaminari sta per portare dei cambiamenti nel suo rapporto con Jirou. A cosa porterà tutto ciò? Ship presenti: Kamijirou, Todomomo, Tokotsuy...