La proposta

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Madison's Pov
Ero in camera mia che continuavo a riflettere alle parole di mio zio, ero quasi sicura che c'entrasse qualcosa con la morte dei miei genitori, dovevo saperne di più.

<<Hi: Madison, dobbiamo parlare...in privato>>

<<M: oh, va bene>>

Ci alzammo dal tavolo, andammo nel suo studio e chiuse la porta dietro di me.

<<M: allora, cosa vuoi dirmi di tanto importante? >>

Mi diede una lettera e la lessi a mente.

Cara signorina Madison Helena Lodge, con questa lettera intendo comunicarle che il patrimonio dei suoi genitori, che è pari a 15.980.345 (milioni) di dollari ormai appartiene a lei.
Precedentemente al loro arresto mi chiesero di farle avere codesta lettera in caso di morte prematura, e il destino ingiusto ha voluto che lei la ricevesse ora.
Probabilmente le arriverà anche un pacchetto, non so esattamente cosa contenga, so solo che sua madre ci teneva molto.
In caso di bisogno non si crei problemi a chiamarmi, ecco il mio numero *********

Cordiali saluti, Peter Harris

Mio zio mi porse così anche il pacchetto, una volta aperto cadde qualche lacrima. Al suo interno si trovava la collana di mia madre,  che era appartenuta anche a mia nonna. La tradizione voleva che la ricevessi a 18 anni, ma le circostanze vollero che questo ciclo venne interrotto.

Mi manca tanto, era la mia confidente, un'amica su cui contare, una spalla su cui piangere...mi ricordo ancora quando da bambina mi prendeva in braccio perché piangevo o mi ero fatta male e mi cullava fino a farmi addormentare.

Il suo viso, il suo odore, la sua voce, sono cose che non dimenticherò mai.

<<Hi: *si sedette sulla sua sedia di pelle nera* passiamo al motivo per cui ti ho chiamata...ho bisogno che tu firmi questo *mi porse un foglio*>>

<<M: che cos'è?>>

<<Hi: è una sorta di contratto, se lo firmi tutti i tuoi soldi verranno trasferiti nel mio conto>>

<<M: perché dovrei farlo?>>

<<Hi: perché siamo una famiglia, io ti sto dando tutto, vorrei qualcosa in cambio>>

<<M: *sorrisi fintamente e posai il foglio sulla scrivania* non ho intenzione di firmarlo>>

<<Hi: prenditi il tempo che ti serve, sono sicuro che arriverai alla conclusione corretta>>

<<M: ci sono già arrivata, ora vado a letto, si è fatto tardi, buonanotte>>

Non rispose e uscii dal suo ufficio, andai in camera mia, indossai il pigiama e chiamai Sweet Pea.

Sweet Pea's Pov
Ero comodamente seduto sul divano ripensando a tutto ciò che accadde quel giorno finché il mio telefono non squillò. Appena lessi che era Mads risposi immediatamente.

<<S: ciao bellissima, non che mi dispiaccia,  ma perché questa chiamata improvvisa?>>

<<M: perché mio zio mi ha appena chiesto di trasferire tutti i soldi del mio conto sul suo>>

<<S: perché l'ha fatto?>>

<<M: dice che dato che mi sta offrendo tutto vorrebbe qualcosa in cambio>>

<<S: che stronzo, ma ha idea di cosa significhi "altruismo verso i propri parenti"?>>

<<M: a quanto pare no...ma se devo dirti la verità non sono preoccupata solo per questo>>

<<S: cosa ti turba?>>

<<M: stamattina lo zio ha parlato con Penny di una proposta e ha detto che se la persona in questione non avesse accettato sarebbero passati alle maniere forti, ricordi?>>

<<S: sì...p-pensi che si riferivano a te?>>

<<M: beh sì...>>

<<S: tranquilla,  tuo zio non ti toccherebbe mai, e se dovesse anche solo provarci ci sarei io a proteggerti>>

<<M: promesso?>>

<<S: promesso *sorrisi*>>

<<M: grazie Sweetie, ora meglio se vado a dormire,  buonanotte>>

<<S: notte piccola>>

Chiusi la chiamata e ripensai alle sue parole...Madison dopotutto non aveva torto...mi addormentai con questo pensiero che mi rimbombava in mente.

FINE QUATTORDICESIMO CAPITOLO

A Serpents not so bad // Sweet PeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora