La denuncia

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Madison's Pov
Lo baciai dolcemente e mi aggrappai a lui versione koala.

Mi portò in camera baciandomi e mi fece sdraiare sul letto. Continuò a coccolarmi finché non mi addormentai.

La mattina dopo, quando mi svegliai, Sweet Pea non era al mio fianco, così mi alzai e andai in cucina. Il mio ragazzo era rivolto verso i fornelli che cercava di cucinare non so che cosa, mi avvicinai e l'osservai meglio.

<<M: ma sono delle omelette?>>

<<S: sì, e comunque buongiorno>>

<<M: buongiorno *sorrisi e gli diedi un bacio a stampo*, ma queste omelette che raffigurano? >>

<<S: è Fangs, non è una meraviglia? >>

<<M: ma sembra un maiale *risi*>>

<<S: appunto, è più realistico>>

Ridemmo entrambi e ci sedemmo a mangiare.

<<M: mmh, buona>>

<<S: mi sembra ovvio, che ti aspetti da me?>>

<<M: *risi* wow, come sei modesto>>

<<S: lo sono sempre...*si fece più serio* Madison...>>

<<M: mi chiami col mio nome intero solo quando devi parlarmi di qualcosa di importante, su vai>>

<<S: devi denunciare ciò che ti è successo>>

<<M: e da quale parte pensi che penderà la bilancia?  Dalla mia o da quella di un mafioso?>>

<<S: tu provaci>>

<<M: *sospirai* va bene, quando dobbiamo andare da Keller?>>

<<S: appena finiamo di mangiare e prepararci, per te va bene?>>

<<M: sì, certo>>

Dopo poco più di un'ora eravamo già in centrale in attesa dello sceriffo che non tardò ad arrivare.

<<SK: allora ragazzi, non ho tempo da perdere,  perché siete venuti?>>

<<M: per denunciare mio zio Hiram Lodge, che mi ha rapita e tenuta nascosta in un capanno in mezzo al bosco e...che ha ucciso i miei genitori>>

<<SK: ci sono le prove? Possiamo verificare che sia stato suo zio?>>

<<M: in realtà no...>>

<<SK: allora non abbiamo altro da aggiungere, arrivederci>>

E se ne andò prima che potessi ribattere. Mio zio non sarebbe stato punito per ciò che aveva combinato, non poteva andare meglio di così.

Con Sweet Pea tornammo alla roulotte.

<<M: sapevo che sarebbe stato tutto inutile>>

<<S: dai piccola, non buttarti giù>>

<<M: come faccio? L'essere che ha ucciso i miei genitori e rapito me è ancora in libertà!>>

<<S: *mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio sulla fronte* ti prometto che gliela faremo pagare, ma ora calmati>>

Annuii e ci sedemmo sul divano. Appoggiai la testa sulla sua spalla e mi prese la mano.

<<M: grazie per tutto ciò che fai per me Sweetie>>

<<S: *mi baciò la mano* non permetterò a nessun altro di farti del male, ti amo troppo>>

<<M: *sorrisi* ti amo tantissimo>>

E lo baciai. Mi misi a cavalcioni su ci lui baciandolo e gli tolsi la giacca...

FINE DICIOTTESIMO CAPITOLO

A Serpents not so bad // Sweet PeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora