Madison Helena Lodge è una ragazza solare ed espansiva, che non ha paura di dire ciò che le passa per la testa, tranne quando si parla dei suoi sentimenti.
Mads è costretta a trasferirsi a Riverdale a casa di sua cugina Veronica dopo l'arresto dei...
Madison's Pov Passarono svariate settimane dal quel giorno, ma non accadde niente. Io e Sweet Pea eravamo sempre più uniti e non eravamo andati oltre qualche bacio. Sapevo che desiderava fare quel passo, e sinceramente l'avrei tanto voluto anch'io.
Quella mattina dovetti svegliarmi presto per andare a scuola.
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Appena finii di prepararmi scesi in salotto, mio zio era nel suo studio con la porta socchiusa, che come al solito parlava al telefono, mi avvicinai e cominciai a origliare.
<<Hi: Penny devi smetterla, so che vuoi i tuoi soldi, ma al momento non è possibile...se vuoi farlo contatta uno dei tuoi tanti "dipendenti"...lo vuoi capire che non posso rischiare! Ho già ucciso mio fratello e mia cognata, non voglio che i sospetti su di me aumentino...>>
Sentendo quelle parole m'irrigidii subito e uscii da casa senza fiatare.
Arrivai a scuola in anticipo, e in lontananza notai i miei amici che mi stavano guardando e fecero anche segno di unirmi a loro, ma senza alcuna risposta entrai e mi diressi in classe.
Mi sedetti in fondo e e quando arrivarò il professore ascoltai la lezione a testa bassa...era vero che sospettavo che mio zio c'entrasse qualcosa, ma non che fosse colpevole e gliene fregasse solo di se stesso.
Sweet Pea Pov's Madison era strana quella mattina, io e gli altri la chiamammo per farla unire a noi, ma non accennò risposta ed entrò senza degnarci di uno sguardo.
Anche quando entrai in classe non mi salutò e continuò a tenere la testa bassa. Evidentemente qualcosa non andava, solitamente non si comportava così, anzi, era lei che cercava di mettere di buon umore gli altri.
Suonata la campanella che segnava la fine della prima ora mi alzai e mi avvicinai a lei.
<<S: Mads *le misi una mano sulla spalla* cos'hai oggi?>>
Continuò a tenere la testa bassa e rispose con un filo di voce.
<<M: n-niente, sto bene..>>
<<S: *mi misi in ginocchio per arrivare alla sua altezza dato che era rimasta seduta e le presi la mano* Madison, ti conosco, c'è qualcosa che non va...sai che con me puoi parlare apertamente>>
Si alzò senza dire una parola e uscì dalla classe. Odiavo vederla in quelle condizioni, si stava allontanando da me, da noi, senza alcun motivo apparente.
Il resto delle lezioni passò velocemente finché non arrivò l'ora di pranzo e andai in mensa, la scena che mi si presentò davanti era totalmente inaspettata...
Madison Pov's In qualsiasi classe entrassi c'erano i miei amici pronti a chiedermi cos'avessi. Quella situazione non era affatto semplice, e purtroppo avevo la brutta abitudine di isolarmi durante i momenti difficili.
Arrivata l'ora di pranzo andai in mensa, presi un vassoio con poco cibo e mi andai a sedere nel tavolo più isolato che trovai.
Proprio quando mi alzai per andare a riporre il tutto nell'apposito "carrellino" Emily si avvicinò a me..
