Il rapimento P.2

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Sweet Pea's Pov
Ormai erano giorni che Madison non si faceva sentire, ero spaventato, pregavo che non le fosse accaduto niente di brutto.

Eravamo al bunker a cercare qualsiasi indizio possibile finché...

<<V: ragazzi....>>

Ci girammo tutti verso lei.

<<V: dal giorno in cui Madison non si trova mio padre fa sempre tardi la sera...>>

<<B: pensi che tuo padre l'abbia rapita V?>>

<<V: non so, Mads è sua nipote...perché avrebbe dovuto fare una cosa del genere?>>

<<S: per i soldi...>>

<<J: di che parli?>>

<<S: un po' di tempo fa Hiram ha cercato di convincere Mads a tresferire i soldi lasciati dai suoi genitori sul suo conto, ma lei non ha accettato...>>

<<J: e se l'è presa così tanto?>>

<<S: in realtà....*gli spiegai tutta la storia*>>

Erano tutti a bocca aperta che cercavano di darsi una spiegazione.

A un certo punto qualcuno entrò.

<<J: Jb che ci fai qui? Torna immediatamente a casa>>

<<Jb: no, penso di aver trovato qualcosa che possa essere utile per trovare la vostra amica>>

<<J: va bene, parla>>

<<Jb: stavo facendo una passeggiata, quando per sbaglio mi sono avvicinata al territorio dei Ghoulies...c'era un capannone dal quale si potevano sentire delle urla..e se Madison fosse lì?>>

<<S: mmh, meglio andare a controllare>

<<B: sì, ma se fosse veramente lì dovremmo essere preparati, quella zona è piena di Ghoulies pronti a farci a pezzi>>

<<J: giusto...alle 18:00 ci incontreremo tutti qui, Toni recupera tutte le armi che puoi, Cheryl porta l'arco, Archie prendi qualche mazza e Sweet Pea e Fangs occupatevi dei coltellini>>

Annuimmo e andammo a procurarci l'occorrente (detta così pare debbano preparare una torta, ma dettagli).

Madison's Pov
Erano giorni che non mangiavo, e ogni tanto mio zio e Malachai passavano, il primo per convincermi a firmare quel fottutissimo contratto e il secondo per scopare.

Ovviamente rifiutai in entrambi casi. Purtroppo nessuno dei due fù clemente, e mi ritrovai con la guancia arrossata, vari segni sul corpo e un taglio sullo zigomo.

Non ce la facevo più, volevo tornare a casa, volevo tornare dal mio Sweet Pea.
Mi mancava e non smettevo di ripetermi che mi avrebbe salvata e che dovevo essere forte per lui.

La giornata passò lentamente e verso le 18:00 Malachai spalancò la porta, mi prese per il braccio stringendolo e mi scaraventò fuori da quel capanno facendomi cadere.

<<Mal: ti conviene prendere una bella boccata d'aria finché puoi>>

<<M: che intendi?>>

<<Mal: *mi diede un calcio* zitta puttana, e tranquilla, lo capirai meglio tra poco>>

Si avvicinò a me con un coltellino in mano, ma una voce, quella voce, riuscì a fermarlo...

Sweet Pea's Pov
Come stabilito ci incontrammo tutti all'orario prestabilito davanti al bunker e ci dirigemmo verso il capannone indicatoci da Jb.

Quando arrivammo notammo quel pezzo di merda di Malachai entrare, e poi uscire spingendo una ragazza a terra, ma quella non era una semplice ragazza, era la MIA ragazza.

<<J: tenetevi pronti, al primo segno di violenza ci muoveremo>>

Annuimmo tutti.

A un certo quel verme diede un calcio a Mads e feci per alzarmi, ma Veronica mi bloccò, era anche lei incazzata nera in viso, ma lo faceva per il bene di sua cugina.

Fu quando quello stronzo si avvicinò a lei con un coltellino che non resistetti e uscii dal mio nascondiglio.

<<S: fai solo un altro passo e giuro che ti ammazzo>>

<<Mal: guarda guarda, è arrivato il principe azzurro>>

<<S: tappati la bocca *gli diedi un pugno in pieno viso*>>

Cadde a terra e io mi avvicinai a Madison. La presi subito in braccio.

<<Mal: non credere che ti lascerò scappare così, ragazzi venite fuori!>>

All'improvviso sbucò un gruppo di Ghoulies pronto a venirmi addosso, ma anche i miei amici uscirono da dietro i cespugli, facendo così iniziare una rissa piuttosto violenta.

<<J: porta Madison via, ci pensiamo noi a loro>>

Non feci altro che annuire e corsi via.

Arrivai alla mia roulotte, entrai e misi Mads sul divano.

<<M: Sweetie...>>

<<S: ciao piccola *le accarezzai il viso*>>

<<M: *sorrise* grazie per avermi salvata>>

<<S: è un mio dovere, e comunque mi dispiace, è stata tutta colpa mia, come uno stupido mi sono ing->>

Non mi diede il tempo di finire che mi baciò.

<<M: non è stata colpa tua, chiaro?>>

<<S: va bene, l'importante è che ora sei qui con me>>

Mi sorrise e ricambiai.

<<S: dai spogliati che ti medico le ferite>>

Annuì e si tolse la maglietta, presi l'occorrente e disinfettai tutte le ferite che aveva.

A un certo punto i miei occhi incontrarono i suoi e la baciai...

FINE DICIASSETTESIMO CAPITOLO

A Serpents not so bad // Sweet PeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora