Il suono della campanella che segnava la fine della prima ora mi porta alla realtà. È da ieri, dopo quella discussione avuta in corridoio con Jungkook, solo io e lui, continua ripetutamente a intasare i miei pensieri. "Hai ragione. Non siamo niente" quelle parole continuano a risuonare continuamente nella mia testa. Ogni cosa che faccio o dico i miei pensieri vanno a Jungkook e a quella maledetta discussione. Non siamo mai stati veri e propri amici e oltre qualche frecciatina non ci calcoliamo mai a scuola o nella vita reale. Non capisco perché quelle parole continuino a ferirmi sempre più quando continuo a pensarci. Perché stare male? Ho pienamente ragione io. Non hanno intenzione nessuno di loro di spiegarmi cosa veramente li preoccupa, perché Jinyoung trasmette così tanto pessimismo? Non hanno mai risposto a questa mia domanda e io come potrei credere a loro se non ho prove che possano confutare la colpevolezza di Jinyoung, e poi per cosa è colpevole? Jungkook si è comportato da vero stronzo con me ieri e questo non ha fatto altro che aumentare le voci nei corridoi. Prima a quella festa in casa di Jimin e ora a mensa davanti a tutta la scuola presente. Eppure Hyemi che ti aspettavi? Ci sarebbe stato per forza questo cambiamento. La tua vita doveva mutarsi per forza. Dopo aver lasciato la mia vecchia città mi rendo conto solo ora che dei miei vecchi amici e compagni di scuola mai nessuno si è degnato di scrivermi. Per lo meno non ho perso neanche così tante persone fidate ma ne ho trovate altrettanto qui che mi vogliono realmente bene anche se credo dovrei ricredermi se continueranno a tenermi le cose nascoste. I miei pensieri ritornano al ragazzo dallo sguardo magnetico. Nonostante quella discussione non voglio mettermelo contro anche se non ne capisco realmente il motivo. Perché ci sto pensando io a lui? Sicuramente Jungkook dopo quella discussione di ieri se ne sarà dimenticato fregandosene di me e tornando come al solito a scoparsi quell'insopportabile di Joy. Devo smetterla di pensarci ma è più forte di me. Quel ragazzo ha preso il possesso della mia mente.
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Prima del suono del cambio d'ora ci dirigiamo ai nostri armadietti. Noto che dalla palestra stanno uscendo diverse classi tra cui quella di Jungkook. Cerco di non farmi notare affondando la mia testa nell'armadietto come in cerca di un oggetto perduto ma quello che stavo facendo era ben diverso: dov'è Jungkook? Noto che una volta finita la loro lezione di ginnastica i ragazzi si dirigono agli spogliatoi e tra questi vero Jungkook seguito da Jimin e Taehyung. Attraverso gli spiragli del mio armadietto cerco di captare ogni loro movimento ma nello stesso momento suona la campanella che ci richiama in classe. Purtroppo non posso aspettare che esca dallo spogliatoio. Non sapevo neanch'io il perché lo stessi aspettando però mi sarebbe piaciuto potergli parlare. Mi dirigo in classe con la testa avvolta dai miei pensieri quando all'improvviso sento una voce chiamarmi
Yoongi :"Hyemi?.. Hyemi? Mi senti?" La voce di Yoongi mi riporta alla vita reale
Hyemi :"Cosa?" Rispondo ancora un po' confusa
Yoongi :"Stava solo cercando di toglierti dai guai" lo difende così con sguardo dispiaciuto riferendosi palesemente alla discussione avuta ieri con Jungkook
Hyemi '"Stai scherzando vero?" Rispondo io rimanendo a bocca spalancata
Yoongi :"No non sto scherzando" continua lo stesso adottando un'atteggiamento più serio.
Hyemi :"Come pretendete che vi creda se non mi spiegate neanche il perché dovrei stare lontana da Jinyoung. Come? Dovrei credervi sulla parola per poi fare finta non sia successo più niente e vivere per sempre felici e contenti sapendo che voi mi avete protetta? Beh grazie ma no . Se dovete convincermi voglio una spiegazione valida e non vaga" mi sfogo così a Yoongi incrociando le braccia al petto
Yoongi :"Non posso dirti niente" continua lui rimanendo sul vago
Hyemi :"Allora non ti aspettare che farò ciò che mi dici". Ho centrato il bersaglio tanto che per una lezione intera Yoongi non mi ha rivolto neanche una volta la parola. La giornata è passata abbastanza velocemente tanto che alle ultime lezioni mi affretto a mettere i miei libri nello zaino e senza aspettare Yoongi esco immediatamente dalla classe sotto il suo sguardo dispiaciuto. Ci tengo tanto a Yoongi, è il primo migliore amico maschio che ho avuto e non ho intenzione di perderlo per una simile sciocchezza. Capirà sicuramente che non sono una ragazza facile e accetterà il mio voler fare amicizia con le persone che voglio. Non sono una persona alla quale puoi dare ordini. Una volta uscita dal portone della scuola sento una voce familiare chiamarmi "Ehy Hyemi!" Si avvicina di corsa Jinyoung per venirmi a salutare con un sorriso da copertina.
Hyemi :"Ciao Jinyoung" rispondo io con sguardo un po' perso e quest'ultimo sembra notare il mio pessimo umore
Jinyoung :"Tutto bene? Non hai una buona cera" mi chiede lo stesso un po' preoccupato
Hyemi :"Ma si tranquillo è stata solo una giornata stressante. Tutto qui" cerco così di mentire per evitare ulteriori discussioni
Jinyoung :"Mhm... vabene" risponde convincendosi dalla mia risposta
Hyemi :"Comunque mi hai chiamata per qualcosa?" Chiedo curiosa
Jinyoung :"Si, volevo dirti che prossima settimana darò una festa a casa mia e mi farebbe piacere se tu venissi. Sai sarebbe una buona occasione anche per conoscerci no?" Prova così a convincermi con uno dei suoi sguardi seducenti quanto naturali. E se stesse dicendo la verità? Alla fine minata invitato ad una sua festa per conoscerci e non penso sia così grave o malato per come lo vogliono far passare Jungkook, Yoongi e Jaebum. Per me questa occasione mi darebbe la possibilità di fare amicizia con uno dei ragazzi più popolari di questa scuola e ci sono ragazze che pagherebbero per essere al mio posto. Dopo un'attenta riflessione di neanche un minuto accetto l'invito
Hyemi :"Vabene verrò" dissi io rivolgendogli un sorriso accennato
Jinyoung :"Ne sono felice, a domani allora!" Concluse lo stesso la discussione per poi salutarmi con la mano sfoggiando uno dei suoi sorrisi incantevoli capace di far perdere fiato a chiunque. Incantata ricambiai il saluto. Ancora mi chiedo perché abbia tutto questo interesse nei miei confronti. In questa scuola ci sono molte più ragazze popolari e molto più attraenti di me. Ancora non mi sembra vero. Una volta salita in macchina il tragitto era come al solito silenzioso. Uno dei tanti pregi che aveva il mio autista e sinceramente non posso che amare quest'uomo. Una volta arrivata a casa poso il mio cappotto all'appendi abiti e mi rendo conto che i miei stavano avendo una discussione.
"Non puoi capire Hyeong è peggiorata un sacco secondo me, è meglio di no..." disse mia madre preoccupata
Hyeong: "Stai scherzando spero. Hai visto com'è diventata? Se ha quelle cose è tutta colpa sua!" Aggiunge mio padre furioso. Capisco che stanno parlando della mia malattia e furibonda dalle parole di mio padre mi introduco in stanza per dire quello che penso
Hyemi :"Ed è qui che ti sbagli" si girando nella mia direzione con occhi spalancati "Se ho questo problema è perché sono circondata da gente di merda che non fa altro che ferirmi, soprattutto voi. Quindi qualsiasi cosa voi abbiate in mente toglietevela dalla testa perché non la farò. Detto questo vado a studiare" concludo così la discussione e senza aspettare da loro alcuna risposta mi dirigo rapidamente in camera mia. Mentre salgo le scale grattandomi il capo sento mio padre imprecare furibondo ma non sarà sicuramente questo a buttarmi giù. Una volta in camera mia chiudo a chiave la porta e una volta catapultata sul letto comincio ad ascoltare della musica rilassante a occhi chiusi: questo è il miglior modo per combattere lo stress! Mi soffermo sulle parole, sulla musica, sulle note della canzone lasciando tutti i miei pensieri al di fuori di quel mio guscio protettivo che mi ero creata. Tanto bello e confortevole. Finisco così per addormentarmi sulle frenetiche melodie di una delle mie canzoni preferite "Whatever it takes". Vengo risvegliata mezz'ora dopo dal suono del mio cellulare. Stordita non faccio che rispondere immediatamente al telefono per interrompere quella fastidiosa suoneria. È Yoongi, cosa vorrà? "Pronto?" Rispondo io cercando di riprendere controllo del mio corpo "Ehy Hyemi, che ne dici di venire a mangiare fuori?" Esito per poco "Solo noi?" "No ci sono anche Jaebum e Hyuna". Il mio cuore salta un battito. Cazzo Hyuna!! Alla fine ieri ero così esausta che non l'ho neanche chiamata per vedere come stava e oggi non si è presentata minimamente a scuola. "Vabene vengo ma solo per vedere come sta Hyuna" sento Yoongi dall'altra parte della cornetta sbuffare un po' contrariato "Hyemi..." so quello che vuole dirmi e non ho intenzione di parlarne per telefono e non voglio affrontarlo adesso "Chiudo e vado a prepararmi. Inviami la posizione, sarò lì" dico non dandogli neanche il tempo di finire la frase e lo stesso non può che accettare per poi sbattergli il telefono in faccia. Devo assolutamente cambiarmi, non posso presentarmi così fuori.
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Complicated Love
FanfictionHyemi è una ragazza che si è trasferita da poco a Busan dopo aver passato la sua intera infanzia e metà della sua adolescenza nella sua città natale, Daegu. Frequenta la Scuola Superiore delle Arti Performative nella quale riesce a fare nuove amiciz...