Capitolo N°14

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Il fine settimana è passato abbastanza velocemente e ammetto che solo due giorni di riposo da scuola non mi bastano proprio. Dovrebbero dare almeno una settimana di tempo per riposarci a dovere, non è giusto. Comunque oltre che lamentarmi inutilmente non serve farsi altri pensieri del genere anche perché non succederà mai per mia sfortuna. Tutto stava andando così bene, ero così rilassata quando a un certo punto comincio a sentire un rumore assordante che suonava già da un po' di tempo però me ne sono accorta solo ora. Mi sveglio di colpo e stordita guardo la mia sveglia. SONO LE 7:45?! SONO IN RITARDO !! Mi alzo di scatto dal mio letto e con non curanza vado immediatamente al mio bagno per lavarmi velocemente. Sicuramente non avrò il tempo di fare neanche colazione, è troppo tardi! Una volta finito mi dirigo immediatamente al mio armadio, prendo la prima uniforme che mi capita tra le mani e una volta indossata mi metto un filo di trucco in tutta fretta per poi prendere la mia cartella e come un razzo spedirmi alla porta d'ingresso. Mancava poco che per quanto correvo cadevo giù dalle scale ma ehy esistono i corrimano per mia fortuna! Una volta varcata la porta d'ingresso la chiudo in tutta fretta e per mia salvezza il mio autista era lì ad aspettarmi. Nota che sono in ritardo e non appena entro in macchina non fa che mettere a moto e accelerare per arrivare prima a scuola. Amo quest'uomo! Solitamente ci mettiamo 10 minuti per arrivare a scuola ma oggi fortunatamente le strade sono meno affollate e poi con la velocità con la quale andavamo mi sono ritrovata nel cortile della scuola in soli 5 minuti. Nuovo record!
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Non do neanche il tempo all'autista di accostare che dopo averlo ringraziato di cuore un po' svogliatamente scendo dalla macchina per poi incominciare a correre come una pazza per tutto il cortile della scuola. Le lezioni sono già cominciate da ben 10 minuti e purtroppo non sono flash quindi anche se cerco di sbrigarmi sicuramente non arriverò prima di tutti gli altri in classe. Devo solo sperare che la prof non sia ancora in classe o che almeno abbia pietà di me. Finalmente mi addentro a scuola e anche qui non posso proprio fermarmi di correre un attimo. Sono troppo in ritardo e non voglio beccare alcuna assenza o ritardo. Con non curanza continuo la mia maratona tra i corridoi fino a quando ad un certo punto prima di arrivare all'angolo del corridoio sbatto e cado sopra uno studente. Per fortuna non mi sono fatta tanto male però sicuramente la botta l'avrà avuta il povero che si è dovuto sorbire il mio peso addosso. Stordita cerco di riprendere presto il controllo e sentendo alcuni mugolii da parte del ragazzo per il dolore mi affretto ad alzarmi e aiutarlo immediatamente, anche perché ero ancora sopra di lui.
Hyemi : "Mi dispiace davvero tanto, non ti avevo proprio visto. Ero di fretta e poi sono anche in ritardo.." mi scuso così al ragazzo senza nome facendo un piccolo inchino. Noto che la faccia mi è familiare ma non mi viene in mente il suo nome. Ha gli occhi nocciola e capelli che tendono sul castano chiaro. È davvero un ragazzo affascinante. Dopo averlo analizzato attentamente inizio improvvisamente ad arrossire. Si Hyemi non ne combini mai una giusta!
?? :"Tranquilla... veramente non è niente" disse il misterioso ragazzo dagli occhi color nocciola dopo essergli formato un piccolo sorriso in volto. I suoi occhi passano da me al pavimento e vedendo i suoi compiti per terra dopo lo schianto inizia a raccoglierli velocemente. Sono in ritardo si ma non maledutaca, sono stata io a farlo cadere e adesso lo aiuto.
Hyemi :"Aspetta lasciati aiutare" mi chino così insieme al ragazzo raccogliendo delicatamente i suoi compiti.
?? :"Ma non eri in ritardo?" Disse quest'ultimo guardandomi di traverso
Hyemi:"Ti sono arrivata io addosso quindi mi sembra giusto rimediare" rispondo io sorridendo timidamente. Lui non fa altro che ricambiare il sorriso
?? "Beh come vuoi tu... come ti chiami?" Mi chiese poi incuriosito Hyemi :"Hyemi, tu?"
?? :"Jinyoung". Adesso ricordo chi è: fa parte di uno dei gruppi più popolari della scuola. Se non sbaglio è anche il primo ragazzo che ho incrociato in cortile il primo giorno qui a Busan. Brava Hyemi oltre ad aver quasi ucciso uno studente per quanto sei ritardata si scopre anche che questo ragazzo è uno dei più popolari a scuola. Non poteva andare peggio. Ci fissiamo per un po' scambiandoci qualche risatina timida quando all'improvviso quel nostro piccolo momento di conoscenza viene interrotto da una voce familiare che fa risvegliare in me brividi e fitte al cuore.
Jungkook :"Si tutto molto carino ma non c'è bisogno che lo aiuti, non è invalido" si introduce così Jungkook con tono leggermente infastidito. Dopo aver tirato un sospiro irritato non posso fare a meno che alzarmi e girarmi in direzione di quest'ultimo
Hyemi :"Dimmi genio del male, perché non dovrei aiutarlo?" Dissi non staccandogli gli occhi di dosso e lui faceva lo stesso.
Jungkook :"Perché no ne ha bisogno e adesso torna in classe" disse poi con tono autoritario. Mi sta per caso dicendo cosa fare?
Hyemi :"Senti principe azzurro, chi  sei per dirmi cosa devo fare?" Non mi faccio mai comandare da nessuno e non succederà di certo oggi. Dopo aver tirato una piccola risatina lo stesso risponde.
Jungkook :"Piccola lo sto dicendo per il tuo bene" come mi ha appena chiamata?? Sto per rispondergli in tutto tono quando mi sento bloccare la spalla da una presenza dietro me
Jinyoung :"Lascialo perdere Hyemi e come hai visto pure tu non mordo mica! Comunque l'unica cosa sensata che gli sia uscita dalla bocca è che dovresti andare in classe, hai già perso troppo tempo qui" mi disse Jinyoung lanciando un piccolo sorriso di sfida a Jungkook per poi guardarmi con sguardo intenso. Ci sa fare con le ragazze vedo.
Hyemi :"Vabene, e comunque scusa ancora" dissi con sguardo un po' dispiaciuto al ragazzo dagli occhi nocciola e quest'ultimo non può che sorridere caldamente come per rassicurarmi. La mia rabbia però era ancora presente in me e quindi come ultima cosa mi girò incazzata in direzione di Jungkook per poi dirgli Hyemi :"Dovresti imparare la buona educazione, si vede che questa popolarità ti dà troppo alla testa e comunque non provare più a dare ordini soprattutto a me. Chiaro?" Rivolgo così uno sguardo autoritario che viene presto spezzato dallo stesso Jungkook che avvicina in modo eccessivo la sua faccia alla mia.
Jungkook :"C'è un motivo se ti ho detto in quel modo, non credi?" Risponde per poi continuare a guardarmi intensamente negli occhi e io non posso che reggergli lo sguardo nonostante mi sento così tanto impotente accanto a lui.
Hyemi :"Non me ne importa nulla e la prossima volta fatti gli affari tuoi " detto questo per farlo allontanare da me gli do una grossa spinta che lo fa indietreggiare. Prima di andarmene riconquisto il mio sguardo autoritario per poi dirigermi nella mia classe anche se sentivo ancora i suoi occhi magnetici puntati di sopra.

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