Capitolo 9

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"Ci devo pensare un attimo, okay?" risposi. Non sapevo se quello fosse il momento giusto, insomma, prima avrei dovuto vedere se gli altri si sarebbero ripresi dal discorso di Ginny.

"Capisco. Dormi con me stanotte?" me lo chiese guardandomi negli occhi e per poco non mi sciolsi.

"Niente cose erotiche, te lo giuro, solo vorrei stare con te e poi.."

"Nono, va bene. Anche a me piacerebbe passare del tempo con te, e va bene anche stanotte"

"Perfetto" e mi baciò sulla guancia. Poi andò in camera sua e mentre chiuse la porta mi girai verso il tavolo con tutta la famiglia. Per poco non svenni. Hermione era sull'uscio della porta e quando la vidi girò bruscamente la testa a guardare altro.

"Hermione! Ho capito che ci shippi ma non mi sembra il caso di fare la fan accanita"

"No infatti ho visto solo l'ultima parte. Cosa aspetti a salire?"

"Non lo so, non vogliono spiegazioni loro?" e indicai il resto dei Weasley e i nostri amici.

"Spiegherò tutto io, non ti preoccupare. Adesso SALI"

" 'Adesso sali' gne gne" mormorai ridendo, e poi salii sul serio. Prima di bussare Hermione mi guardò un'ultima volta e con il labiale mi disse "niente cose erotiche cit". Accidenti, menomale che aveva visto solo l'ultima parte. La fulminai con lo sguardo e poi bussai maledicendo la risposta negativa che io stessa le avevo dato prima.

"Avanti", sentii.

Entrai, e la vidi, ma non aveva gli stessi vestiti di quando era entrata. Aveva un pigiama a tema arcobaleno, e io non mi ero ancora ripresa dal bacio, quindi rimasi là a fissarla imbambolata.

"Dai entra. Ti presto i miei vestiti se vuoi."

"Oh no, è meglio se vado a prendere i miei" feci per aprire di nuovo la porta ma Ginny mi bloccò il polso con la mano.

"Vorrei stare con te il più tempo possibile, potresti fare uno sforzo e metterti qualcosa di mio?"

Ero sicurissima di star arrossendo color Weasley, e sussurrai un "Va bene".

"Aw sei carina quando arrossisci" ed ecco che il pavimento era terribilmente interessante. Poi mi prese per mano, mi fece sedere sul suo letto e mi porse una maglietta leggera e dei pantaloncini.

"Spero che vadano bene"

"Vanno benissimo" e poi dopo che si girò per farmi cambiare mi levai quello che avevo addosso e mi cambiai in fretta.

"Vuoi uno specchio?"

"Nah, mi fido di te.  Come sto?"

"Stai divinamente, e non lo dico perché sono i miei vestiti, anzi"

"Ahahaha, grazie"

"Di nulla amore"

Mi sentii nuovamente avvampare. Ma non avevo intenzione di rimanere un'altra volta là ferma a fissare chissà cosa. Mi avvicinai a lei e, con non so quale coraggio, le chiesi:

"Come mi hai chiamata?"

"Oh scusa, non volevo-" e la interruppi, baciandola su quelle bellissime labbra. 

Fortunatamente ricambiò e mi accarezzava le guance e le spalle, si strinse più che poteva a me e io feci lo stesso. Inutile dire che dopo aver usato anche la lingua ci staccammo affiatate e io la abbracciai forte.

"Ginny, non mi interessa le reazioni che hanno gli altri. Sì, voglio essere la tua ragazza"

"Aww amore" e mi baciò di nuovo, ma fummo più brevi.

Guardai l'ora sul suo orologio e vidi che c'era rimasto un po' di tempo prima di andare a dormire, cosa che non sarei riuscita a fare dato il troppo caldo estivo. E mi ricordai delle parole sillabate da Hermione prima che entrassi.

"Mi fai leggere quella famosa lettera?"

Ecco a questa fu la sua volta di diventare color Weasley.

"Daii, non faccio commenti, promesso"

"Sappi che sono in preciclo e tutto questo è colpa degli ormoni"

"Seh seh, capito"

"Sono seria amore"

"Come no, mi dai quella lettera"

"Va bene" e me la lanciò a mo' di frisbee. Me la misi in tasca.

"Ma non la leggi?"

"Ti risparmio la figura, dai. Oggi sono buona"

"Oddio che onore guarda"

"Ma stai zitta te va' "

Ridemmo e mi piaceva quell'atmosfera, tanto che volevo baciarla di nuovo e ancora e ancora.

"Luna, è tardi, è quasi l'una"

"Vuoi dormire di già?"

"Dio santo Luna, ho impiegato energie per fare quel fottuto discorso, e l'ho fatto anche per te, amore"

"Okay allora vieni a dormire con me"

"Ovvio, e con chi devo dormire, col vicino?"

"Divertente, muoviti"

Finalmente ci sdraiammo, dopo aver spento la luce, e non resistetti all'impulso di baciarla di nuovo. Lei mi abbracciò e affondò la testa nell'incavo tra il mio petto e il mio collo.

"Buonanotte", sussurrammo all'unisono.

ViolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora