cap. 12

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Clarke:
A breve dovevamo salire sugli autobus che ci avrebbero portati in montagna per partire e iniziare la fantastica settimana bianca.
Freddo, neve, sci. Terribile. Avevo accettato solo perché mi avrebbero fatto fare la fotografa e perché se non sarei dovuta andare a lezione.
Almeno avrei visto i miei amici durante le settimana.
Mi accompagnano mia madre e Madi.
Ormai aveva iniziato a vivere con noi ed era così affettuosa. A volte veniva a dormire con me di notte.
Prima di salire sull'autobus e sedermi con Octavia parlai con Madi.
"Io torno tra qualche giorno, e se vuoi di notte puoi dormire nel mio letto se ti senti al sicuro. Non devi avere paura. Tutte le sere poi ti chiamerò. Va bene piccola?" Sorrisi e le accarezzai i capelli. "Va bene mamma." Mi disse per poi abbracciarmi e darmi un bacio sulla guancia.
Salii e presi posto di fianco ad octavia, dietro di noi c'erano Bellamy e Murphy, di fianco Raven e Miller.
"Quindi ora vivete insieme?" Mi domanda Octavia, faccio si con la testa "Sta bene finalmente? È così carina, ci tieni un sacco, non posso crederci che siete state separate così tanto e che vi vedavate così poco. Ti chiama pure mamma ora." Sorrido. All'inizio Madi non si fidava molto di me, poi sono riuscita ad entrarci in confidenza ed è cambiato tutto, non l'abbandonerei mai.
"È carinissima, le sto insegnando a disegnare, non è male. Poi di notte quando si infila nel mio letto mi fa morire." Ridiamo.
Il viaggio prosegue tranquillo io e Octavia durante il viaggio guardiamo qualche serie, per passare il tempo.
A entrambe fa schifo l'idea di questa gita, ma ci adattiamo e proveremo a divertirci comunque. Siamo in camera insieme e c'è pure Raven.
Quando arriviamo e metto piede sull'asfalto vengo trafitta da un gelo pazzesco. Fa davvero così disperatamente freddo? Che idea di merda.
Prendo le mie cose e saliamo in camera, secondo piano, camera 46.
Mi piace un sacco. È spaziosa, ed è decorata proprio come piace a me, abbiamo pure un balconcino, ma credo faccia troppo freddo per uscirci.
Nel bagno abbiamo anche una vasca, è tutto fantastico direi, peccato il clima.
Usciamo dalla stanza per andare a fare un giro e vedere il posto. Ci imbattiamo in Bellamy e Murphy che si uniscono a noi.
Cala il silenzio improvvisamente e sento lo sguardo di Bell posarsi su di me a volte.
Si sposta di fianco a me mentre camminiamo e inizia a parlarmi, non lo ascolto, non mi interessava, ma poi la mia attenzione viene catturata quando sento che il nome "Madi" esce dalla sua bocca.
Mi blocco e lo guardo.
"Non parlare di lei." Gli dico, faccio per andarmene, ma mi ferma afferrandolo il braccio. "Tutto okay? Guarda che non ho detto niente su lei, ti ho chiesto solo se era giusto il nome, tranquilla" mi giro verso di lui e faccio si con la testa. "Scusate, vado in camera" dico io. Bellamy mi lascia il braccio e me ne vado.
Rientro in camera e decido di cambiarmi i vestiti per provare a mettermi qualcosa di più comodo e poi mettermi a letto e chiamare Madi, ormai è sera.
Bussano alla porta "È aperto" mi aspettavo un Octavia o un Miller invece era Bellamy.
"Scusa, ti ho vista un po'scossa prima, stai bene?" Mi sistemo la maglietta e alzo la testa "sisi, sto bene, sono stanca" si avvicina a me e chiude la porta "Volevo anche parlarti e scusarti per quello che ho detto prima, non sapevo che ti desse così fastidio" sorrido, per la testa avevo altro, non volevo le sue scuse, "tranquillo, scusa ma ora ho da fare" esce senza dire nulla.
Dovevo chiamare Madi, e poi sarei dovuta scendere a cena con gli altri.
Non pensavo di cenare sta sera, volevo stare al telefono con Madi, non ci eravamo viste per tutto quel tempo, e ora sta gita.
Mi mancava così tanto. Avevo paura che le succedesse qualcosa o che poi mi odiasse.
Sto circa due ore in chiamata con lei, mentre gli altri sono tutti fuori. Non avevo intenzione di unirmi a loro.
Decido di farmi una doccia per poi andare a dormire.
Quando esco dal bagno mi ritrovo davanti tutti i miei amici, pure Bellamy e la sua compagnia.
Esco dalla camera incazzata e vado da Lexa, mi aveva detto prima in che camera si trovava ed era da sola.
Lei stava in camera solo con Niyhla.
Iniziammo a parlare di qualsiasi cosa fosse successa dopo la nostra rottura, mi metteva di buon umore parlare con lei nonostante tutto.
La cosa più traumatica fu svegliarsi il giorno dopo.
Nuda.
Nel letto di Lexa.
Con Lexa.
Nuda anche lei.
Guardo le ore, quasi le 8, la sveglio e esco dalla sua stanza.
Cerco di non farmi vedere da nessuno, ma appena faccio due passi, mi giro e ritrovo Bellamy davanti a me. Fantastico. Tutto perfetto.
L'unica persona che non dovevo vedere. Avevo fatto sesso con la mia ex a insaputa di tutti e lui, l'unico che non doveva saperlo è il primo che lo ha capito.
"Buongiorno principessa" mi dice. Eh, buongiorno un cazzo. "Ciao Bell."
"Avrei tante domande da farti, ma ho paura che tu mi aggredisca verbalmente come sempre o mi tiri uno schiaffo, quindi vai non voglio disturbarti."
Me ne vado in camera mia dalle ragazze per prepararmi alla giornata terribile che mi aspetta.

Bellamy:
Dovevo controllare che tutti salissero sull'autobus prima della partenza. Mia sorella era attaccata a Lincoln si stavano salutando, più che salutare si continuavano a baciare e a me dava troppo fastidio.
Poi sentii Clarke parlare con Madi.
Contivuava a farle raccomandazioni. Erano tenere insieme.
Non si assomigliavano per nulla fisicamente, ma erano entrambe bellissime.
Cosa stavo dicendo? Dovevo togliermi questi pensieri dalla testa.
Ma Clarke era così dolce e Madi era indifesa. Avrei voluto intromettermi, ma i rapporti con Clarke non erano ancora al meglio. Quindi evitai.
Sull' autobus ero seduto dietro Clarke e mia sorella.
"Sta bene finalmente? È così carina, ci tieni un sacco, non posso crederci che siete state separate così tanto e che vi vedavate così poco. Ti chiama pure mamma ora."
C'erano tante cose che non riuscivo a collegare in quella frase. Cos'era successa tra loro? Volevo saperlo. Non c'era un vero motivo, ma ero curioso. Ormai Clarke aveva per la testa altro, e volevo esserci io invece nella sua testa.
Ascoltai tutti i loro discorsi durante il viaggio, ma non c'era niente di particolare o che mi interessasse veramente.
Quando arrivammo faceva freddo, ma era sopportabile, lanciai un' occhiata a Clarke e non mi sembrava tanto felice.
Ero in camera solo con Murphy, sarebbe stato fantastico, peccato che lui in camera non ci sarebbe praticamente mai stato, più spazio per me.
Decidemmo di uscire e andare a vedere il luogo sperduto dove ci trovavamo e nel salottino comune del piano c'erano anche mia sorella e le sue amiche che parlavano.
Ci avviciniamo a loro e cala il silenzio.
Ogni tanto guardavo Clarke per capire come si sentiva.
Non lo capivo, ma poi mi avvicinai a lei e inizia a chiederle di Madi, non mi sembrava ascoltare, non ne ero certo.
"Non parlare di lei." Mi disse questo in modo freddo e scontroso.
Prova ad andarsene ma le prendo un braccio "Tutto okay? Guarda che non ho detto niente su lei, ti ho chiesto solo se era giusto il nome, tranquilla" si gira verso di me e fa si con la testa.
Non le credevo molto, ma provavo a farlo, aveva la testa tra le nuvole e volevo scoprire il perché.
Aspettai qualche minuto con gli altri. Non volevo parlare con loro, volevo solo sapere cosa passava per la testa a Clarke.
"Scusate io vado" mi alzo e prendo la strada per la stanza di Clarke.
Busso, e quando mi risponde entro e la vedo che si sistema i vestiti, si era cambiata, aveva fatto bene, però si vedeva che aveva comunque freddo.
"Scusa, ti ho vista un po'scossa prima, stai bene?" Mi guarda dicendomi di sì e che era soltanto stanca, mentiva, ma non volevo litigare con lei.
"Volevo anche parlarti e scusarti per quello che ho detto prima, non sapevo che ti desse così fastidio" le dico, speravo di iniziare una conversazione con lei, invece trova un modo per mandarmi via.
Dio. Ero molle. Non sapevo manco parlare e iniziare una conversazione.
Mentre uscivo e tornavo nella mia stanza vidi Lexa e mi sorrise. Ricambiai il sorriso e non mi feci neanche troppi problemi, o troppe domande.
Avrei rivisto Clarke a cena, ma conoscendo la frequenza con cui mangia non mi aspettavo di ritrovarmela li per davvero.
Quando arrivarono Octavia e Raven chiesi loro di Clarke "non viene a cena Clarke?" Octavia mi mette una mano sulla spalla e Raven inizia a parlare "è preoccupata per Madi, le manca, e vorrebbe stare con lei, ma tranquillo che sta bene"
Lo sapevo. Non le fregava un cazzo di quello che le avevo detto, non mi aveva manco sentito probabilmente.
Dovevo fare qualcosa, senza fare troppi casini sta volta, ma non sapevo da dove partire.
Durante la cena Raven e Octavia ci invitarono nella loro stanza. Occasione perfetta per vedere e parlare con Clarke. Ero pronto. Dovevo farcela.
Dopo cena salimmo tutti da loro, ma Clarke non ne era prorpio felice e se ne andò.
Dovevo raggiungerla.
Dovevo parlare con lei, ma tutti continuavano a trattenermi, a farmi domande o qualsiasi cosa.
Quando riesco ad andarmene la cerco ovunque, ma non la trovo.
Dove poteva essere? Dove.
Avevo rovinato tutto.
Avevo sbagliato.
Un'altra volta.
Mi chiudo in camera mia e inizio a pensare lei. Per poi addormentarmi.
La mattina seguente mi svegliai fin troppo presto.
Uscii per fare colazione, da solo, Murphy non era manco rientrato e mentre uscivo vidi Clarke che era fuori dalla porta di Lexa.
Cazzo.
Era così ovvio.
Io così patetico.
Era andata da lei.
Mi ritrovai con il cuore spezzato fino a quando i nostri sguardi non si incrociarono.
Anche lei aveva il cuore spezzato. Si vedeva, ma non potevo farci nulla se le piaceva Lexa.
"Buongiorno principessa" le dico senza farmi troppi problemi "ciao Bell." Fredda con un tono da stronza.
"Avrei tante domande da farti, ma ho paura che tu mi aggredisca verbalmente come sempre o mi tiri uno schiaffo, quindi vai non voglio disturbarti."
Me ne vado a fare colazione cercando di non pensare troppo a lei.




- SPAZIO AUTRICE -
Durante questi capitoli ci divertiremo un sacco. Andrà tutto bene. Lo giuro.
Xoxo

del tutto inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora