cap. 14

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Clarke:
Quando mi assicurai che si Octavia che Raven fosse uscite dalla camera, per evitarmi altre domande scomode e senza senso, uscii anche io.
Avevo freddo e mi leggevo poco in piedi.
Usai l'ascensore. Quando arrivai al piano di sotto vidi Bellamy che veniva nella mia direzione.
Camminavo verso di lui sentendomi sempre più debole.
"Clarke che succede?" Sento la voce di Bellamy. Quasi cado, ma mi prende.
Mi mette una mano sulla fronte "tu hai la febbre" mi prende il braccio e sale dall'ascensore.
"Bell, mettimi giù" gli dico io "si e non ti reggi manco in piedi, te l'ho detto che non stavi bene prima".
Ero troppo debole per muovermi, e stare tra le sue braccia non mi dispiaceva chissà quanto alla fine.
"Bell, io non ho mangiato" si avvicina alla porta della mia camera e la apre "dopo scrivo ad Octavia e le dico di portarti qualcosa. Va bene?" Non ero molto convinta, ma faccio si con la testa.
Mi posa sul letto e mi copre. Continuo a tremare, ma non si accorge.
"Ho scritto ad Octavia di portarti qualcosa." Mi disse. Gli sorrido.
Si avvicina a me e si siede in terra di fianco al letto.
Iniziavo ad avere sonno e facevo sempre più fatica a tenere gli occhi aperti.
"Ei, se vuoi dormire fallo" la sua voce era così tranquilla. Era dolce. Scuoto la testa.
Si siede di fianco a me sul letto e mi accarezza il viso.
Dopo qualche secondo entrano Octavia e Raven facendo un casino pazzesco.
Mi faceva male la testa, figuriamoci con loro che urlavano.
"Lasciate qui le cose e sparite" dice Bellamy alle ragazze.
Raven si avvicina a me "Clarke, hai bisogno di qualcosa?" Mi domanda. Faccio non con la testa e chiudo lentamente gli occhi.
Non dormo però. Sento tutto, ma non c'è un gran che da sentire.
Octavia e Raven se ne vanno perché dovevano andare a sciare e io sono rimasta con Bellamy.
Continua ad accarezzarmi il viso e sento il suo sguardo su di me.
Mi piace la sensazione.
Sento il mio telefono squillare. Mi alzo di scatto. Bellamy mi guarda.
"Clarke tutto bene?" Il mio respiro non è regolare, e lui ha un'espressione perplessa in viso.
"Hai fatto un incubo?" Mi domanda. Scuoto la testa "il mio telefono ha squillato."
Mi guarda male "no, Clarke. Te lo sei sognata mi sa"
Me l'ero davvero immaginata? Ero messa davvero malissimo. Avevo bisogno di lui in questo momento e almeno lui era lì davvero. Almeno credo.
Ricomincio a tremare dal freddo. Sta volta lo Nota però.
Prende una coperta dal letto di Octavia e mi copre.
"Bell, grazie" gli dico con un filo di voce. Mi sorride.
Prende una sedia e resta di fianco al letto. Chiudo gli occhi e provo ad addormentarmi ancora.
Non ci riesco.
Alzo la testa e guardo Bellamy. Gli tiro La Manica della maglietta.
Mi guarda con un'espressione interrogativa.
"Dormi con me?" Gli domando quasi senza farmi sentire.
Esita un po'. Non sa cosa fare. L'avrò messo a disagio.
Poi quando chiudo gli occhi, sento che si sta sdraiando di fianco a me.
Appoggio la testa al suo petto. "Buonanotte principessa" mi sussurra. "Notte Bell" gli rispondo io sorridendo.
Mi stringe tra le Sue braccia e riesco ad addormentarmi davvero.

Bellamy:
"Vado da Clarke" dico ai ragazzi alzandomi dal tavolo.
Octavia mi ferma "Bell, se vuole restare da sola lasciala da sola" la guardo male "non posso lasciarla da sola." Alzo e esco dalla sala.
Mentre percorro il corridoio sento l'ascensore aprirsi. Guardo e c'è Clarke.
Sta venendo nella mia direzione.
Fa fatica a reggersi in piedi.
"Clarke che succede?" Non ottengo risposta, magari non mi ha neanche sentito.
Vado verso di lei e arrivo in tempo.
Mi cade addosso.
Non stava bene prima e ora è solo peggiorata.
Aveva la febbre e non se ne era resa conto. O forse non voleva capirlo.
La prendo in braccio e salgo dall'ascensore. Dovevo portarla in camera, stava tremando e non si reggeva manco in piedi.
"Bell, mettimi giù" mi dice lei "si e non ti reggi manco in piedi, te l'ho detto che non stavi bene prima".
Non pensavo stesse così male.
"Bell, io non ho mangiato" come se fosse la prima volta. Stava cercando una scusa per non stare con me.
Apro la porta della sua stanza "dopo scrivo ad Octavia e le dico di portarti qualcosa. Va bene?"
Mi invento una scusa sul momento, ma doveva mangiare comunque. Poteva aiutarla in qualche modo.
La metto sul letto e la copro.
Ero un po'preoccupato.
Prendo il telefono e scrivo ad Octavia
"Puoi portare qualcosa da mangiare a Clarke in stanza dopo?"
Mi risponde subito
"Arrivo subito, ma perché?"
Troppo curiosa.
"Poi ti spiego."
Spengo il telefono e lo metto sul tavolino.
"Ho scritto ad Octavia di portarti qualcosa." Dico a Clarke e mi sorride.
Mi siedo in terra di fianco al suo letto. Non volevo essere troppo invadente.
I suoi occhi di chiudevano di continuo e lei li teneva aperti a fatica. Mi faceva tenerezza.
"Ei, se vuoi dormire fallo" le dico. Stava crollando, e ne aveva bisogno.
Scuote la testa.
Mi siedo sul letto di fianco a lei e le accarezzo il viso.
Magari riuscivo a calmarla e si addormentava.
Non faccio in tempo a pensare altro che Raven e mia sorella entrano facendo un casino assurdo. Infastidendo Clarke, si notava nel suo sguardo che stava male.
"Lasciate qui le cose e sparite" dico in tono arrogante e serio.
Non volevo che la disturbassero.
Vedo che Raven si avvicina piano "Clarke, hai bisogno di qualcosa?" Le domanda. Clarke fa no con la testa e chiude lentamente gli occhi.
"Che ha?" Mi chiede mia sorella "Mi sa la febbre, non lo so" Octavia e Raven si guardano e poi mi lanciano un occhiataccia "andate via che deve riposare, e voi fate solo casino" alzano gli occhi al cielo e se ne vanno.
Finalmente.
La guardo. Intanto le accarezzo il viso. Quando dorme ha davvero un viso angelico. Non è la prima volta che lo noto. Ma è bellissima.
Ad un certo punto si alza di scatto. La guardo preoccupato.
"Clarke, tutto bene?" Ha il respiro affannoso.
Non risponde alla mia domanda. "Hai fatto un incubo?" Scuote la testa "il mio telefono è squillato" mi dice.
"no, Clarke. Te lo sei sognata mi sa" mi stavo iniziando a preoccupare.
Aveva sentito il telefono squillare? Davvero? Non era squillato nulla. Chissà cosa le passava per la testa.
Noto che inizia a tremare di nuovo dal freddo.
Prendo la coperta del letto di fianco e gliela metto.
Mi ringrazia e le sorrido.
Prendo una sedia e la metto di fianco al letto.
Resto li a guardarla.
Sento che qualcosa mi tira la maglietta, abbasso lo sguardo. Era Clarke. La guardo.
"Dormi con me?" Non sapevo cosa fare. Me lo stava davvero chiedendo? Poi perché?
Mi sarei sentito in colpa a non farlo.
L'ultima volta che abbiamo dormito insieme non era male però.
Decido di sdraiarmi con lei nel letto.
Appoggia la testa al mio petto.
"Buonanotte Principessa" le dico io "notte Bell" mi risponde sorridendo.
La stringo tra le mia braccia e inizia a dormire.
Dormiva davvero, riuscivo a calmarla così tanto?
Dopo qualche minuto entrano Octavia e Raven. Sta volta facendo piano.
Ci guardiamo "Cosa stai facendo?" Mi domanda Raven. "Mi ha chiesto di dormire con lei." Mia sorella sorride. "Siete bellissimi" mi dice per poi uscire dalla stanza insieme alla sua amica.



- SPAZIO AUTRICE -
Eii, sono tornata con un nuovo capitolo, scusate se posto poco.
Xoxo

del tutto inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora