Capitolo 13: COSA TI È SALTATO IN MENTE?

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«Ive! Stai bene, mi stavo preoccupando. Dove vai?»

esclamò Cedric dopo averle lasciato un tenero bacio sulle labbra

«Oh, in realtà ti stavo cercando! A noi non hanno detto granché e volevo sapere se magari a voi prefetti...»

«Si ci hanno spiegato un po' la situazione, a quanto pare Sirius Black è riuscito ad evitare i Dissennatori e entrare nella scuola, poi stava tentando di entrare nella Sala Comune di Grifondoro ma a quanto pare il ritratto che c'è a guardia si è rifiutato e così lui l'ha aggredito. La donna nel ritratto ora è scappata infatti è stato Pix a raccontare l'accaduto, adesso la stanno cercando perché Pix non è molto affidabile...»

Ive stava per rispondere, ma venne interrotta dal Preside che annunciava la procedura

«Io e gli insegnanti dobbiamo perquisire il castello» disse mentre la McGonagall e Vitious chiudevano le porte della stanza «Temo che per la vostra sicurezza dovrete passare la notte qui. Voglio che i prefetti facciano la guardia agli ingressi. Affido la responsabilità ai Capiscuola. Ogni anomalia deve essere riferita immediatamente.» fece per andarsene ma abbe come un'illuminazione «Oh, si, avete bisogno di...» con un cenno fece addossare i tavoli alle pareti e con un altro fece comparire dei sacchi a pelo violetti. «Buonanotte».

La Sala si riempì di mormorii eccitati, mentre i Grifondoro spiegavano l'accaduto agli altri studenti.

«Io credo di dover andare Ive...»

le disse Cedric.

«Si, io vado a cercare i miei amici così prendiamo dei sacchi a pelo, buonanotte»

rispose lei

«Buonanotte anche a te »

le lasciò un piccolo bacio a stampo prima di dirigersi verso la Professoressa Sprite per ricevere informazioni sul da farsi.

«Ive!» era Edward a chiamarla « Benjamin è andato con gli altri prefetti, cerchiamo due sacchi a pelo vicini!»

disse il moro, facendo un cenno con la testa

«Si aspetta un attimo che vado a vedere se Draco sta bene»

In realtà in quel momento l'ultima cosa che le importava era la salute di suo cugino. Si nascose dietro una delle colonne della Sala Grande aspettando il via libera per poter correre alla Stamberga Strillante.

«Si spengono le luci!» gridò Percy Weasley, con il suo solito tono arrogante da "Prefetto Perfetto"  « Tutti nei sacchi a pelo e silenzio assoluto!»

Santo Salazar non lo sopporto!

imprecò mentalmente Ive, mentre le candele si spegnevano tutte in una volta. La stanza riumase completamente al buio, illuminata solo dal leggero luccichio emanato dai fantasmi argentati, che parlavano in tono serio con i prefetti

 Alla fine la Serpeverde riuscì a uscire da una porta laterale nascosta nell'oscurità, senza essere notata da nessuno, se non dai ragni che tessevano le loro tele in quell'angolino buio.

La porta, per fortuna, dava sul giardino del castello e non ci mise molto per arrivare al Platano Picchiatore. Raccolse un bastone sufficientemente lungo da terra e lo protese in avanti per tenere premuto il nodo che faceva immobilizzare l'albero.  Immediatamente i rami si fermarono e Ive ebbe la possibilità di scivolare nel tunnel situato tra le radici.

«STUPIDO SACCO DI PULCI CHE NON SEI ALTRO!» urlò una volta entrata nella camera da letto lanciando un cuscino a Sirius che, nella sua forma canina, era accovacciato sul pavimento accanto ai due gatti. «MA SI PUÒ SAPERE COSA TI È SALTATO IN MENTE?»

|| Ive Lestrange, Icy Queen Of Snakes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora