Capitolo 15: Potter e Black

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Alla fine quel pomeriggio Ive lo passò ad ascoltare Cedric che le raccontava di quanto fosse dispiaciuto per aver preso il boccino senza accorgersi della caduta di Potter alla partita, lei lo ascoltava e fingeva di essere altrettanto dispiaciuta, anche se in realtà pensava tutto il contrario. La Serpeverde infatti era più che felice che i Dissennatori avessero fatto cadere Potter, se non lo avessero fatto lui avrebbe sicuramente preso il boccino e Grifondoro avrebbe vinto.

«A novembre giocate contro Corvonero, giusto?»

Chiese la Serpeverde

«Già»

«Bene! Allora li straccerete, farai mangiare la polvere alla Chang! Epoi io e te festeggeremo con un bel pic-nic proprio qui!»

...

Il lunedì successivo la gran parte degli studenti fu felice di notare che il professor Lupin era tornato. I Serpeverde erano a lezione con i Grifondoro e questi ultimi si stavano lamentando del Professor Piton e dei due rotoli di pergamena di ricerca che aveva assegnato per compito.

«Non preoccupatevi, come ho già detto alle classi precedenti, non dovete consegnare la ricerca»

rassicurò l'uomo, placando le urla degli studenti.

«Oggi parleremo di Dissennatori, dato che in questo periodo ci riguardano particolarmente...»

Un mormorio d'assenso percorse l'aula mentre tutti cercavano la pagina giusta del libro.

«Prendete appunti: i Dissennatori sono una tipologia di demone. Come tutti avete potuto vedere alla partita di Quidditch, il loro aspetto è celato dietro un mantello nero e solo che riceve il "Bacio del Dissennatore" ha visto il loro volto. Il "bacio" risucchia l'anima della persona in questione direttamente dalla bocca. Quando un Dissennatore si avvicina è come se risucchiasse l'aria attorno, producendo un rumore metallico, inoltre i Dissennatori risucchiano la felicità lasciando alle vittime solo i ricordi più strazianti e terribili della loro vita. Infestano i luoghi più cupi e sporchi, esultano nella decadenza e nella disperazione, svuotano di pace, speranza e felicità l'aria che li circonda. Anche i Babbani riescono a sentire la loro presenza, benché non li vedano. Appena può un dissennatore si nutrirà di te abbastanza da farti diventare simile a lui, malvagio e senz'anima...»

«Beh, Lestrange non ha di che preoccuparsi: lei già non ha un'anima»

Ive sentì qualcuno, probabilmente un Grifondoro, borbottare ma Lupin non se ne accorse.

«Però...» proseguì il professore «...ci sono delle difese a cui sii può ricorrere. Questo, però, lo vedremo nella prossima lezione, oggi ci concentriamo sulla teoria...»

...

Nella partita di Quidditch di fine novembre Corvonero aveva battuto Tassorosso, ma Ive e Cedric avevano festeggiato lo stesso dato che la Serpeverde aveva già preparato tutto.

Dopo, mentre Cedric tornava alla sala comune di Tassorosso, era corsa a fare un saluto a Sirius.

Poi l'ultimo fine settimana del trimestre, con gran gioia di tutti, fu programmata la seconda gita ad Hogsmeade dell'anno. Ive aveva chiesto a Cedric di andarci insieme (anche se sarebbe dovuto essere il contrario) ma lui declinò, dicendo che doveva comprare il suo regalo di Natale che lei, ovviamente, non poteva vedere.

Così decise di andarci con i suoi amici, per passare un po' di tempo con loro. O meglio, con Benjamin, dato che Edward andava con Summer.

Quando lei e il suo amico si avvicinarono ai "Tre Manici di Scopa" all'interno della porta del pub c'era un grosso cartello.

"PER ORDINE DEL MINISTERO DELLA MAGIA

si ricorda alla clientela che fino ad ulteriore comunicazione, i Dissennatori pattuglieranno le strade di Hogsmeade tutte le notti dopo il calar del sole. Questa misura è stata presa per garantire la sicurezza degli abitanti di Hogsmeade e sarà revocata solo dopo la cattura di Sirius Black. È quindi consigliabile portare a termine le compere ben prima del tramonto. Buon Natale!"

|| Ive Lestrange, Icy Queen Of Snakes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora