Capitolo 20: Expecto Patronum!

441 23 3
                                    

Il gruppo che uscì dal Platano Picchiatore pochi minuti dopo era assai strano. I due gatti che conducevano tutto e subito dietro di loro Weasley, Minus e Lupin che sembrava stessero partecipando ad una corsa a tre gambe. Poi c'erano Ive e Sirius che trasportavano un penzolante professor Piton a mezz'aria e alla fine Potter e Granger.

Attraversare il tunnel era stato complicato, soprattutto per i tre incatenati . Lungo il tragitto Ive aveva dovuto sorbirsi l'entusiasmo di Potter per il fatto che sarebbe andato a vivere con il suo padrino e avrebbe lasciato i suoi zii Babbani.

Il parco era immerso nell'oscurità, l'unica luce veniva dalle finestre de castello.

«Una sola mossa falsa, Peter...»

Disse Lupin minaccioso. All'inizio procedeva tutto bene... ma poi una grossa nuvola si spostò rivelando la grande palla luminosa bianca che la luna era quella sera. Ive spalancò gli occhi.

«Oh no!»

Gridarono lei e Granger contemporaneamente.

«Questa sera non ha preso la pozione, non è innocuo!»

Aggiunse poi la Grifondoro, mentre Lupin cominciava a tremare.

«Correte..» sussurrò Sirius «...correte!ORA!»

Ma Ive non aveva intenzione di muoversi... e sembrava fosse lo stesso anche per il resto del gruppo, in più esalta era ancora ammanettato a Lupin e Minus. Potter balzò addirittura in avanti, forse per aiutare il suo amico, ma Sirius lo trattenne.

«Lasciate fare a me. CORRETE!»

Dopo un terribile ringhio, cominciò la trasformazione di Lupin. Il corpo e la testa gli si stavano allungando mentre le spalle gli si incurvarono. Poi le sue mani e i suoi piedi diventarono artigli e si coprirono di peli. Il lupo fece spaventare anche Tetra e Grattastinchi che scapparono con il pelo ritto. Poi, mentre si liberava delle manette Sirius, sotto forma di cane, gli balzò addosso, allontanandolo da Minus e Weasley.

Tra i due cominciò una lotta a colpi di morsi e graffi, mentre Ive li fissava paralizzati. Il lupo riuscì a sfuggire alla presa del cane e si fiondò verso di lei, la Serpeverde scattò nel tentativo di scappare ma, in pochi secondi, Lupin le fu addosso, schiacciando un una delle sue grosse zampe posteriori il braccio della ragazza e con l'altra il suo bacino. Per fortuna Sirius allontanò il lupo mannaro da lei con un balzo. Ive però rimase stesa a terra dolorante a causa delle ferite provocatole da Lupin. Bloccata com'era senza bacchetta perché le era caduta, vide Codaliscia tentare di raccogliere la bacchetta caudta a Lupin . Weasley cadde. Poi dopo vari schiocchi, lampi di luce e un urlo di Granger, Potter si decise a fare qualcosa.

«Expelliarmus!» Gridò e la bacchetta di Lupin sparì nel buio «Resta dove sei!»

Intimò a Minus, ma era già troppo tardi perché l'uomo aveva ripreso la sua forma di topo ed era scappato via attraverso la manetta che lo legava.

«SIRIUS!» urlò Ive «È SCAPPATO! MINUS SI È TRASFORMATO!»

La Serpeverde si avvicinò al cane. Era steso per terra e il sangue gli colava giù dal muso e dalla schiena, ma a quelle parole si alzò e corse verso la foresta. Ive decise di seguirlo. Corse zoppicando, con la spalla e il bacino che la facevano gemere dal dolore ad ogni passo, per un tempo indeterminato orientandosi solo con il rumore felpato dei passi di Sirius, dato che nel bosco la luce era completamente assente.

Dopo un po' Sirius si fermò. Ive non riusciva a capire dove fossero, ma poi percepì un rumore di onde e la brezza fresca e umida delle passeggiate con Cedric. Erano al Lago Nero. Poi quel venticello piacevole si trasformò in un assordante gelo mentre nell'aria risuonavano dei fischi acuti e strazianti, in un secondo Ive si sentì come se non potesse più essere felice.

|| Ive Lestrange, Icy Queen Of Snakes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora