Capitolo 2: Ehi Lestrange!

1.4K 57 50
                                    


Alle undici meno un quarto della mattina seguente in un vicolo secondario di Londra, si materializzarono quattro figure: Ive, Draco, Zio Lucius e Zia Narcissa. Ive cercò di trattenere un conato di vomito mentre trascinava il suo baule fuori dal vicolo, seguendo gli zii e il cugino. Le faceva sempre quell'effetto la Materializzazione congiunta. Arrivarono a King's Cross poco dopo, per poi dirigersi verso la barriera tra i binari nove e dieci. Per primo passò Lucius seguito dal figlio, dalla moglie e infine da Ive.

La locomotiva scarlatta comparve davanti a Ive, insieme al binario gremito di gente. Come al solito gatti di ogni colore si aggiravano qua e là tra le gambe della gente, i versi cupi di gufi e civette sovrastavano il rumore dei bauli e alcuni vagoni erano già colmi di studenti impazienti di tornare a Hogwarts.

Mancavano ancora dieci minuti alla partenza, così Ive andò a posare il suo baule e decise di fare un giro per il binario. Si imbatté in molte facce conosciute, tra cui i suoi due amici Edward e Benjamin, Kain Montague, un insopportabile ragazzo del suo stesso anno, e qualche altro Serpeverde. E poi vide lui: il ragazzo più dolce, carino, gentile e affascinavate che Ive avesse mai visto. Cedric Diggory. Rimase a fissarlo per un po', non ci aveva parlato molte volte, ma lui le piace-

No Ive Lastrange non può prendersi cotte !soprattutto di un rammollito Tassorosso come lui!

Si disse, staccando controvoglia gli occhi dal ragazzo. Mentre si avviava vide una serie di teste rosse spuntare dalla barriera del binario. Erano quei traditori del loro sangue dei Weasley. Naturalmente accompagnati da Potter lo sfregiato e da Granger la Sanguemarcio. Ive non li sopportava, infatti erano due anni che provava a farli espellere con scarsi risultati. Rimase a guardarli per qualche secondo, poi vide due delle teste rosse avvicinarsi. Riuscì a distinguere i loro volti solo quando furono davanti a lei. Erano i due gemelli.

«Ehi Lestrange!»

Esclamò Fred

«Come va?»

Ive non rispose, si voltò e si avviò verso il treno

«Hey!»

Esclamarono contemporaneamente i due raggiungendola

«Quando facciamo una domanda...»

Partì Fred

«... gradiremmo ricevere una risposta»

Terminò George per lui. Ive alzò gli occhi al cielo, ma a parte quello li ignorò e continuò a camminare tra la folla. I due gemelli la affiancarono, uno da un lato uno dall'altro.

«Lasciatemi in pace!»

Esclamò Ive cercando di seminarli, ma loro la trattennero mettendo entrambi un braccio sulle sue spalle.

«Siamo nervosi, eh?»

Fece Fred alzando un sopracciglio

«Cosa c'è? Ti sei alzata dal lato sbagliato del letto?»

Domandò invece George. Ive scoccò a entrambi uno sguardo gelido.

«Primo: non mi sembra di avervi mai dato il permesso di rivolgervi la parola, tantomeno di toccarmi.» disse acida, scostandosi di dosso le braccia dei due Grifondoro «E poi, il mio umore non è affar vostro»

Aggiunse allontanandosi da loro e lasciandoli di stucco. Si diresse verso gli ultimi vagoni, sicura che i suoi amici fossero lì, infatti i tre occupavano sempre quelli perché erano quelli meno affollati. Dopo qualche minuto di ricerca trovò lo scompartimento con i due Serpeverde: Benjamin era seduto vicino al finestrino del treno e guardava fuori, mentre Edward era intento a posare il suo baule nel ripiano apposito.

|| Ive Lestrange, Icy Queen Of Snakes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora